Rompicapi controcompetitivi: Sasso, forbici e… basta!
Apriamo la settimana con il consueto appuntamento controcompetitivo! Oggi alteriamo un gioco ben noto, vediamo cosa ne viene fuori!
Sul ben noto gioco della morra cinese credo non ci sia più nulla da dire. Per non correre rischi, avviso di spoiler: è un gioco con strategia mista che se entrambe i giocatori applicano perfettamente, porta ad un inevitabile pareggio. Se vogliamo applicare i risultati discussi la scorsa settimana, l’obiettivo del gioco è quello di essere un generatore random perfettamente imprevedibile da un lato e dall’altro essere capace di notare eventuali pattern nel gioco dell’avversario. La prima caratteristica ci garantisce il pareggio, la seconda ci regala chance di vittoria. Nulla di nuovo, ma… che succede se proviamo a “stressarlo” un po’?
Consideriamo una versione zoppa in cui uno dei due giocatori, che suggestivamente chiamiamo, Cai Lun, che può giocare solo sasso e carta e l’altro, che chiameremo Edward, che può giocare solo sasso e forbici. Il gioco come al solito è a informazione perfetta, tutti conoscono e capiscono le regole, e soprattutto vogliono vincere: un punto per chi vince, niente per chi perde o pareggia. Andiamo ai quesiti: il gioco così strutturato è ancora equo? Esistono strategie dominanti?
Ad entrambe le domande si possono dare le risposte secche o lanciarsi in dimostrazioni. Vi pregherei anticipatamente se conoscete la soluzione o se la riuscite a ricavare correttamente e completamente (è matematica: se uno arriva in fondo se ne accorge!), rispondete solo ai quesiti omettendo di pubblicare la dimostrazione, in modo da far giocare anche gli altri senza spoilerare più di quanto non ho fatto io sopra sul gioco della morra. Richieste di delucidazioni, intuizioni, supposizioni sono sempre benvenute (ci vediamo sulla pagina Facebook di Giochi controcompetitivi), per la dimostrazione e la discussione della soluzione rimandiamo a venerdì mattina, ne vedremo delle belle.
Commento all'articolo
Devi essere connesso per inviare un commento.