Reykholt, il nuovo gioco di Uwe Rosenberg, arriva in Italia grazie a Raven Distribution
Raven ha appena annunciato l’arrivo di Reykholt, l’ultimo lavoro di Uwe Rosenberg, preparatevi a un sacco di vege-meeple.
Reykholt? Sì, esatto, e qui ci viene in soccorso Wikipedia:
Reykholt è una località del comune di Borgarbyggð nell’Islanda occidentale che si trova lungo la Hálsasveitarvegur. Il villaggio è situato nella valle Reykholtsdalur del fiume Reykjadalsá.
Nota: in questo articolo si parlerà di verdure per praticità, pomodori e funghi non sono verdure, lo so.
Partiamo da un’anteprima, ecco l’incipit del regolamento tradotto dal sottoscritto:
In Islanda si possono scalare vulcani, ammirare l’aurora polare, contare pecore e mangiare pomodori coltivati in loco. Grazie all’uso dell’energia geotermica, coltivare verdura sull’isola è una passeggiata. Dovrete affittare serre e coltivare diverse tipologie di verdure per attirare più turisti possibili nella vostra fattoria. I giocatori dovranno aumentare il loro assortimento alla svelta: dopo otto stagioni, a vincere sarà il giocatore con la varietà più ampia!
Le notizie relative a Reykholt che possiamo rivelare al momento sono poche, ma in attesa del via libera di Raven, ecco alcuni punti:
- Ci sono due plance per il piazzamento lavoratori: una Principale e una double face che fornisce spazi extra per 3 e 4 giocatori.
- Ci sono un sacco di vegemeeple (ben 160, tra pomodori, lattughe, funghi, cavoli e carote)
- L’ordine di turno viene usato per la fase di piazzamento lavoratori (dall’ultimo al primo) e di movimento (fase mostra, dal primo all’ultimo). Tra le due c’è una fase di raccolto.
- Ogni giocatore ha tre lavoratori.
- Gli spazi azione producono verdure o modificatori di azione / carte bonus, consentono di costruire una serra, seminare verdure nei vari campi (Se a questo punto avete pensato anche voi “Loyang”, mi sembra normale)
- Se un giocatore prende una carta bonus, ne ottiene i benefici a partire da quel momento, inoltre è possibile condividere una carta ponendola tra sé e un giocatore adiacente nelle partite a 3 o 4 giocatori.
- Ci sono 36 carte diverse nel gioco base.
- Durante la fase mostra, i giocatori restituiscono verdure dalla propria riserva per muoversi di uno spazio sul tracciato. I passi hanno un costo in verdure ciclico e per avanzare possono servire più di una unità di verdura per volta (da 1 a 6). Anche qui, come in Loyang, si può avanzare di più passi, se si è in grado di pagarne il costo. Durante la mostra, inoltre, è concesso saltare un passo (e solo uno), prendendo dalla riserva generale la verdura indicata, invece di pagarla.
- Il gioco si svolge in 8 round e la persona più avanti sul tracciato della mostra alla fine della partita, è il vincitore.
Per il momento questo è tutto, ma vi anticipo qualche chicca della quale spero di potervi parlare più ampiamente in seguito: c’è una modalità solitario e c’è una modalità storia.
Che ne dite? Interessante, non trovate, anche perché, a differenza di Alle porte di Loyang (che ho sempre avuto molta difficoltà a intavolare), qui possiamo chiudere una partita in 30-60 minuti (a seconda del numero di giocatori)!
Attendiamo l’OK da Raven per potervi dire di più, mi raccomando, tenete d’occhio la nostra pagina Facebook!
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