Spicy: un viaggio tra i cinque sensi
Vi immaginate tre micioni, che si presentano al primo appuntamento al tavolo, con un bouquet di peperoncini? Personalmente me ne sono innamorata subito! Spicy è straordinariamente seduttivo agli occhi, al tatto ed allo spirito, capace di coinvolgere tutti i sensi, regalandoci un piccantissimo viaggio, che vi racconteremo in questo articolo.
Spicy è un gioco edito dalla HeidelBÄR Games e localizzato in Italia da Studio Supernova, per 2-6 giocatori dai 10 anni di età e, nonostante proponga una durata stimata di circa 15 minuti a partita, abbiamo la prova sul campo che si rischia piacevolmente di restare incollati al tavolo per ore! A Spicy avevamo già dedicato un articolo speziale qualche settimana fa, in occasione della sua distribuzione in Italia, articolo che trovate qui!
L’ambientazione è favolistica: tre gattoni, diciamo quasi tigrotti, in continua lotta per lo scettro felino del regno, decidono di sfidarsi a colpi di scoville per determinare chi tra loro sia il micione più resistente al piccante! Abbiamo realizzato un video all’interno del quale potrete trovare la panoramica del gioco, l’unboxing ed il tutorial.
In questo articolo, invece, ci piace raccontarvi il nostro personale viaggio dei sensi vissuto già dalle primissime partite a Spicy.
La prima tappa, quasi obbligata, è la vista: ci ritroviamo una scatola scintillante, dall’aspetto metallico, sulla quale ci si può quasi specchiare. Al centro un gattone con gli occhi lacrimanti e dalla cui bocca fuoriesce una fiammata, risultato di un’incetta di piccantissimi ingredienti: pepe, wasabi e peperoncino, avvolti dalle fiamme che incorniciano il nome del gioco! Una piccola opera d’arte che si espande all’interno della scatola, dove troviamo 110 carte deluxe, realizzate dal giovanissimo illustratore sudcoreano Jimin Kim, il quale caratterizza con una grafica orientale l’intero artwork. Il dorso delle carte, continua a sedurci: lo scintillio del retro metallico, dona un gradevole luccichio ad ogni minimo movimento delle carte.
Inevitabilmente, spostiamo la nostra attenzione sul tatto: per gli amanti di card games, Spicy si rivela una piacevolissima sorpresa. Le carte sono spesse, rigide e lisce quasi come seta. Totalmente plastificate, e non me ne vogliano gli “imbustatori seriali”, ma sarebbe quasi un sacrilegio “insacchettarle”. Crediamo siano state realizzate proprio per essere totalmente nude tra le nostre mani, mani che le hanno continuamente accarezzate sin dal primo contatto.
In corso di partita, ci siamo ritrovati nella lucentissima selva dell’olfatto con annessa l’isola del gusto: questi due sensi sono stati costantemente solleticati dalla grafica, molto evocativa, tanto da aver avvertito un certo profumo, quasi “mistico”, di peperoncino puro calabrese aleggiare intorno al tavolo. Ma questa, probabilmente sarà stata pura suggestione, placata soltanto a fine partita con una spaghettata al Carolina reaper!
Mentre ci spostavamo allegramente tra i sentieri dei sensi, ultima tappa è stata fatta al “padiglione” dell’udito: colonna sonora dell’intera esperienza di gioco, sono state le fragorose risate, che ci hanno decisamente sorpresi… sarà stato che i nostri compagni di viaggio bluffano in modo pessimo, lasciandosi tradire da espressioni sul viso a tratti comiche, ma ci siamo ritrovati a ridere di gusto per tutto il tempo di gioco.
Spicy, si è rivelato un perfetto “tour operator” del gioco da tavolo, regalandoci a fine viaggio un sesto senso bonus: abbiamo la certezza che partite super infuocate ci attendono per tantissime altre serate all’insegna del massimo divertimento… quando questa triste pandemia sarà terminata e potremmo proporre Spicy al nostro meraviglioso e numeroso gruppo di gioco.
Organizzate anche voi uno spettacolare viaggio dei sensi, ordinando Spicy dal nostro mercante preferito Magic Merchant.
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