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Lo spacciagiochi: Polywords

Amanti dei giochi di parole, oggi vi parlo di Polywords: sei giochi in uno, dove vince chi scrive meno!

Di norma, i giochi basati sulle parole hanno come cardine lo scrivere di più, mentre in Polywords gli autori sono partiti dal concetto opposto: più spazi bianchi si lasciano sulla propria plancia, meglio è!


IN UNA RIGA
Autori: Mauro Chiabotto, Alessandro Cuneo | Artista: Ferdinando Batistini | Giocatori: 1-6 | Durata: 15′-30′ | Età: 8+ | Editore: Red Glove


6 plance giocatore e 6 pennarelli cancellabili
104 carte
1 clessidra da 45”

Il gioco ha delle regole standard, dovete imparare prima di tutto queste e poi potrete applicare tutte le varianti previste dalle modalità di gioco.

  • In ogni casella è possibile scrivere un’unica lettera
  • La prima parola deve attraversare le caselle centrali
  • Ogni parola può essere scritta in qualsiasi forma e direzione (ortogonale, non diagonale), basta rispettare l’ordine delle lettere.
  • Non si può scrivere due volte la stessa parola
  • È possibile (anzi, consigliabile) sfruttare lettere già presenti sulla propria plancia per scrivere la nuova parola (scrivendo almeno una nuova lettera)
  • Se si subisce una penalità (ad es. perché non si scrive alcuna parola o non si rispettano le regole di scrittura), si deve disegnare una bottiglietta di plastica in una casella. La plastica inquina il mare e vale -3 punti a fine partita!

Tutto chiaro? In sostanza, più lettere riutilizzate, meglio è: i punti si calcolano in maniera opposta a Patchwork: ogni casella vuota vale un punto.

Polywords è un gioco subbaqquo, per dirla con Guzzanti, pertanto tutte le varianti di gioco hanno un nome di creatura marina.

Pesce specchio – 3-6 giocatori

Si usa la clessidra, si pescano casualmente (coperte) 10 carte categoria e si posizionano sul tavolo le carte lettera. Una partita dura 10 turni.

Si girano una carta lettera e una carta categoria e si deve cercare di entrare nella mente degli altri giocatori.

“Una città con la P”

Si può cercare di scrivere la città più corta che ci viene in mente (Pisa?), o magari quella che pensiamo che almeno un avversario scriverà (Perugia?), perché le parole uguali verranno cancellate dalla plancia dei giocatori, liberando preziose caselle!

Pesce pagliaccio – 3-6 giocatori

Si usa la clessidra, si pescano casualmente (coperte) 10 carte categoria e si posizionano sul tavolo le carte lunghezza. Una partita dura 10 turni.

All’inizio del turno, si gira una carta categoria, prima che la clessidra si esaurisca, tutti i giocatori devono dire ad alta voce una parola corrispondente alla categoria e afferrare la carta lunghezza corrispondente, che non sarà più disponibile per gli altri giocatori.

Tornando all’esempio delle città, potrei dire “Lima” e rubare la carta Lunghezza 4 agli altri, che dovranno pensare una città lunga almeno 5 lettere.

Pesce palla – 2-6 giocatori

Si usano la clessidra e le carte lettera. Una partita dura 8 turni.

Si voltano 5 carte lettera, entro la durata della clessidra bisogna scrivere sulla propria plancia una parola che contenga almeno una delle lettere sulla tavola. Quando tutti hanno scritto una parola o il tempo si è esaurito, si contano le lettere utilizzate: chi ne ha usate di più non prende penalità, chi ne ha usate di meno ne prende 2, tutti gli altri ne prendono 1.

Manta – 4-6 giocatori (a squadre)

Si usano 24 carte categoria e le carte lunghezza. Una partita dura 4 turni.

Tre carte lunghezza sul tavolo (di uso condiviso tra le squadre), ogni squadra riceve tre carte categoria e deve abbinarle a una categoria, dopodiché in una clessidra di tempo, le due squadre devono trovare e scrivere sulla propria plancia tre parole che soddisfano i requisiti di lunghezza e categoria, ma se una squadra termina prima della fine della sabbia della clessidra, la squadra avversaria deve fermarsi! Per ogni parola non scritta, ogni squadra segna due penalità.

Polpo – 2-6 giocatori

Si usano solamente le carte forma.

Viene voltata una carta forma, si gioca tutti contemporaneamente e si usano delle regole leggermente modificate. Le parole che scriverete sono libere, devono solo rispettare la forma (e quindi la lunghezza) indicata, ma c’è un “ma”. Dovrete scrivere le parole in modo che almeno una lettera sia sulla casella sopra una lettera già o su una casella sulla riga più bassa. Insomma, come se, calando dall’alto, dovesse appoggiarsi sulle lettere sottostanti (incastrandosi tra di esse, come da regole di scrittura generali).

Avete presente il Tetris? Ecco, e non finisce qui: ogni due carte forma voltate, dovrete tirare una riga sulla riga più alta non utilizzata, esattamente come se il soffitto scendesse verso le vostre lettere. Va da sé che quando lettere e soffitto si incontreranno, la vostra partita sarà finita!

Medusa – 1 giocatore (solitario)

Si usano 12 carte categoria, 12 carte lettera, 12 carte forma.

Il giocatore volta una carta per mazzetto e, prima che si esaurisca la sabbia della clessidra, deve scrivere una parola che soddisfi almeno due dei tre requisiti. Le carte non soddisfatte, però, rimangono sul tavolo e iniziano ad accumularsi, cercate di liberarvene il prima possibile, perché se sul tavolo rimangono tre carte della stessa tipologia, avete perso.

Iniziamo con una premessa, a causa della pandemia ho potuto provare solo metà delle modalità di gioco, per cui il mio è un parere incompleto, purtroppo.

Io e mia moglie siamo fan dei giochi di parole, per cui quando è capitata l’occasione di provare Polywords, ne siamo stati ben felici.

Partiamo dal solitario.

La tipologia di solitario che mi piace è più “gestionale”, probabilmente, mentre in un gioco di parole trovo più stimolante la sfida mentale con le altre persone al tavolo, per cui è la modalità di gioco che mi ha colpito meno. Va detto, tuttavia, che è stata molto ben concepita e, nella sua semplicità, dà una sensazione di urgenza che va oltre la sabbia della clessidra.

Il Pesce palla ci è piaciuto molto, anche se in due perde un po’, perché non ci sono le mezze misure, non c’è nessuno che prende una sola penalità, rendendo la partita più combattuta, ma è stato comunque molto carino. Tra le tre modalità, è stata la preferita da mia moglie.

Il Polpo

Fatemi essere un po’ esagerato e fatemi definire questa modalità di gioco geniale. Io mi sono divertito un sacco con questo tetris di parole, esaltandomi tantissimo quando riuscivo a completare tutta una riga (non l’ho detto prima, ma vi fa abbassare le lettere (cancellando la riga più alta), allontanando il soffitto! Sarà che ho un’età tale da aver passato giornate a giocare a Tetris, sarà che mi piacciono i giochi di parole, ma per me già solo questa modalità vale l’acquisto (tra l’altro costa 17€, non so cosa si possa chiedere di più).

Non vedo l’ora di poter incontrare un po’ di persone e mettere nuovamente sul tavolo questo gioco.

Trovate Polywords e altri giochi subbaqqui su MagicMerchant.it