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Lo spacciagiochi – Honey Buzz

L’ape regina ha deciso di aprire un chiosco per vendere il miele alle creature del bosco, ma non fate l’errore di sottovalutare Honey Buzz, è un gioco che perdona meno di quel che potreste pensare.

In una riga

Autore: Paul Salomon | Artista: Anne Heidsieck | Giocatori: 1-4 | Durata: 45′-90′ | Età: 10+ | Editore: Elf Creek Games, Ghenos Games

Potete cercare su Internet la versione deluxe del gioco, ma l’edizione “normale” è già sciccosissima di suo e, come avete letto qui sopra, arriverà in Italia grazie a Ghenos Games, ma la scatola che ho è quella in inglese di Elf Creek Games, una casa che si è fatta conoscere con Atlantis Rising (in arrivo a breve) e promette molto, molto bene.

Materiali di Honey Buzz
Segnalino primo giocatore, segnalini miele e api operaie.

Partiamo dalla scatola, che ha delle lunette incise su due lati per facilitare l’apertura. Ottimo cartoncino.

All’interno abbiamo:

  • Due plance comuni
  • 79 tessere alveare
  • 4 plancette giocatore
  • 92 gettoni di cartone di varie forme (monete, nettare, etc.)
  • 42 beeple (come credevate si chiamassero i meeple a forma di ape?)
  • 15 “cristalli” di polline
  • 80 carte
  • 4 riassunti per i giocatori
  • 1 segnalino primo giocatore
  • 28 segnalini miele (gommosi)

Honey Buzz vede 1-4 giocatori impegnati in una gara di piazzamento tessere un po’ inusuale. Per ottenere le tessere dovrete posizionare le vostre api operaie (worker bee, per cui Honey Buzz viene definito un worker bee placement) in specifiche aree del tabellone comune. Le aree occupate necessitano di una pila di api di un piano superiore alla più alta presente, come abbiamo già visto in altri giochi come Energy Empire, quindi il tempismo è fondamentale.

Le tessere che prenderete andranno posizionate davanti a voi, a costituire il vostro alveare (partirete con quattro tessere uguali per tutti i giocatori).

Con le tessere otterrete due cose:

honey buzz - i tipi di cella
  1. Le tessere rappresentano due esagoni e due bordi sono sempre colorati di rosso, il disegno che andrete a creare determina il tipo di esagono nettare che potrete posizionare nei buchi. Notate nell’immagine qui sopra, come il nettare di acacia (il più pregiato, nel gioco) richieda ben cinque tessere contro le tre del millefiori.
  2. Le tessere hanno un’icona azione, una volta delineata una cella vuota (ovvero un buco a forma di esagono tra le tessere), potete attivare tutte le icone attorno ad essa. Nella cella posizionerete il nettare che potrete ottenere proprio grazie a una di queste azioni.

Per sommi capi, le azioni in Honey Buzz sono le seguenti.

  • Cercare cibo: serve a raccogliere nettare da posizionare nelle celle vuote muovendo un segnalino sulla plancia comune e cercando di rubarlo sotto al naso alle api avversarie.
  • Produrre: si seleziona uno spazio esagonale, tutte le celle con nettare circostanti producono un’unità di miele. Posizionate il segnalino miele corrispondente su ogni cella.
  • Mercato: potete vendere il miele raccolto e liberare spazio nel vostro alveare per produrne altro. Con questa azione si può vendere al mercato un qualsiasi numero di segnalini miele, ma di un unico tipo, dopodiché si abbassa di uno il valore di quel miele sul tracciato, la prossima vendita sarà meno remunerativa! Con questa azione si può anche soddisfare una carta ordine: scartate il miele necessario e prendete la carta, sono punti vittoria a fine partita.
  • Nuove api: partite con due sole api operaie, con questa azione potrete ottenerne un’altra, ma solo quando le api torneranno all’alveare (ovvero quando recupererete tutti i vostri lavoratori)
  • Amministrazione: ricevete cinque monete. Sono punti vittoria a fine partita.
  • Decreto: azione jolly, questa è l’unica tessera che costa monete per essere presa, ma vi consente di scegliere una qualsiasi delle cinque azioni sopra descritte.

Quando avrete esaurito le api, dovrete obbligatoriamente richiamarle all’alveare, di fatto sprecando il turno, per cui vale la pena investire in api aggiuntive a inizio partita, in Honey Buzz anche perdere un turno di troppo può portare alla sconfitta.

Fine partita

Una volta esaurite due pile ordini o una volta che due tipi di miele sono arrivati in fondo al tracciato del valore (v. immagine sottostante), si completa il giro, in modo che tutti abbiano giocato un eguale numero di turni e la partita ha termine.

Ogni partita è caratterizzata da tre “competizioni” dell’Ape Regina (obiettivi di fine partita), sommatene i punti a quelli ottenuti con gli ordini, a tutte le monete (il miele residuo vale 1) e saprete chi ha vinto la partita.

Honey Buzz presenta una variante di gioco con le tessere polline nascoste, aggiungendo un pizzico di sfida mnemonica e di casualità. Dopo aver letto le regole, ho deciso che non mi ispira granché, sinceramente. Curiosità: prima della campagna Kickstarter doveva essere la modalità di gioco principale, ma poi a Elf Creek hanno cambiato idea.

La seconda variante è il gioco in solitaria. Si cambiano le carte con gli obiettivi di fine partita con quelli dedicati al solitario e si introduce un mazzetto di carte per l’automa. La vittoria si ottiene su due livelli, innanzi tutto occorre fare almeno un certo numero di punti con gli obiettivi di fine partita (le carte dell’Ape Regina), il numero dipende dal livello di difficoltà. Se avete raggiunto il punteggio prefissato, potete calcolare i punti totali come in una normale partita a Honey Buzz e raffrontarli con la tabellina in fondo al regolamento.

Honey Buzz è un gioco che mi ha colpito sin da quando ho aperto la scatola. Questa non è l’edizione deluxe, come dicevo, ma quella standard e i materiali sono davvero eccellenti, primi fra tutti i segnalini miele, ovviamente.

Questo, a dispetto del tema carino e coccoloso, non è un gioco per tutti. Posizionare male le tessere a inizio partita porta matematicamente alla sconfitta, dovrete imparare a costruire un motore ben oliato per sfruttare più volte possibili le icone azione, ottimizzare le tipologie di miele da produrre e scegliere il momento giusto per incassare i proventi del duro lavoro delle api operaie. Non vi preoccupate se, durante la prima partita, vi sembrerà di andare un po’ a tentoni, già dalla seconda volta avrete molto più chiare le dinamiche che potete innescare piazzando le varie tessere.

Purtroppo ho potuto giocare solo in 1-2 giocatori per motivi pandemici, ma la plancia è double face, quella per 3-4 giocatori è leggermente meno “stretta”, per cui non dovrebbero esserci sostanziali differenze anche con quel numero di giocatori.

Mi è piaciuto anche il solitario, cosa non scontata, la sfida con l’automa ha più di un pizzico di casualità, ma avrete in mano anche parecchie scelte da compiere per conto dell’automa e saranno spesso scelte sofferte. Fate molta attenzione agli obiettivi, alcuni prevedono che otteniate una conformazione particolare con il vostro alveare, non si tratterà quindi solo di ottimizzare il vostro motore di gioco, ma anche di disegnare forme particolari con le tessere. Se cercate del filo da torcere ma senza dovervi spremere eccessivamente le meningi, insomma, vi consiglio di provare Honey Buzz.

In attesa dell’arrivo in Italia di Honey Buzz (non so ancora dirvi quali siano le tempistiche), vi consiglio di fare un salto su MagicMerchant.it