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Verso Play 2021 – Playagame

L’episodio di oggi è dedicato a Playagame, che ci porta verso Play con un’area ridotta ma che potrebbe riservare una sorpresa molto interessante.

Innanzi tutto, come in ogni serie che si rispetti, partiamo da “Negli episodi precedenti”, se ve ne foste persi alcuni, dopodiché dedichiamoci agli amici di Playagame.

Questa piccola casa editrice si presenta a Play in maniera molto compatta rispetto all’ultima volta, ma è bello vedere che non rinuncia a partecipare all’evento modenese nemmeno in questo momento molto difficile.

Due i giochi che potremo provare sui loro tavoli, ma vi consiglio di leggere fino in fondo, c’è una sorpresa tipo scena dopo i titoli di coda dei film Marvel.

Cavernicoli

Autori: Alexandre Emerit, Benoit Turpin | Artista: Camille Chaussy | Giocatori: 2-5 | Durata: 30′ | Età: 8+

In questo puzzle game preistorico, andremo a cacciare delle temibili creature, giocando varie carte personaggio, cercando di arrivare sempre prima degli altri capi tribù. Al nostro ritorno, pittureremo la nostra grotta per immortalare le nostre epiche imprese. Il primo che riuscirà ad avere il consenso dei saggi anziani, sarà il vincitore.

Cavernicoli è adatto ad un pubblico di neofiti o giocatori occasionali. Non è il classico puzzle game dove va riempita la propria plancia nella sua totalità cercando di fare più punti possibili. In questo titolo dovremo cercare di essere i primi a soddisfare i vari obiettivi, messi a disposizione di tutti, per ottenere più punti rispetto a chi arriverà a conseguirli più tardi.

Glow

Autore: Cédrick Chaboussit | Artisti: Ben Basso, Vincent Dutrait | Giocatori: 2-4 | Durata: 45′ | Età: 10+

Glow è un gioco di carte e dadi, si parte con un avventuriero e ad ogni turno se ne può scegliere uno da affiancare al primo. Questo avrà dei dadi al seguito e dovremo cercare di ottenere le combo indicate dalle carte, ma i dadi serviranno sia per attivare queste combo (alla Gizmos), sia per muoversi sulla mappa, per cui la scelta è meno banale di quanto possa sembrare.

A fine turno si rivelano nuove carte, si rimettono i dadi sopra le nuove carte, (tranne i dadi personali), e si prosegue così per 8 turni.

Glow è un push your luck con un ottima grafica e di facile comprensione. Adatto a un pubblico un po’ più scafato rispetto a cavernicoli.

Ed eccoci alla sorpresa, ma questa è veramente in forse a causa dell’enorme problema che colpisce il nostro hobby: l’incertezza che riguarda il trasporto dei giochi dalla Cina.

Cartaventura

Autori: Thomas Dupont, Arnaud Ladagnous | Artisti: Guillaume Bernon, Jeanne Landart | Giocatori: 1-6 | Durata: 45′ | Età: 10+

Playgame porterà in Italia la serie Cartaventura, giochi di carte narrativi che ci faranno immergere in avventure ambientate in luoghi e momenti storici particolari in cui le nostre scelte ci porteranno a uno dei possibili finali.

Utilizzate le carte per costruire la vostra avventura, decidete insieme quali decisioni prendere e seguite le orme dell’eroe o dell’eroina del gioco.

Cartaventura vi farà viaggiare nel tempo in diverse epoche, vi immergerete in storie dove l’accuratezza storica si sposa con una trama avvincente, arricchita da illustrazioni all’acquerello, un tributo agli antichi fasti dei taccuini da viaggio.

I titoli di questa collana sono due: Lhasa e Vinland. Nel primo seguiremo le orme di Alexandra David-Neel, la prima donna occidentale a raggiungere Lhasa, nel 1924, dopo otto mesi di viaggio. Attraversare l’Himalaya a piedi sarà tutt’altro che una passeggiata.

Nel secondo il nostro eroe sarà Erik il rosso, dovremo provare l’innocenza di nostro padre e scegliere se salpare alla volta di terre lontane o governare una colonia in Groenlandia, senza dimenticare un dilemma che ci ricorda un po’ quello di Athelstan in Vikings: resteremo fedeli agli dèi norreni?

 A Modena, forse (e ripeto “forse”) potremo provare lo scenario introduttivo, che ci porterà a Tintagel nell’Anno Domini 487. Gorlois, duca di Cornovaglia, prima di partire per la guerra, porta la moglie Igraine a Tintagel. Merlino cela le sembianze di Uther Pendragon e lo rende identico a Gorlois, così che possa entrare a Tintagel e giacere con Igraine sotto mentite spoglie. Il nome del figlio di Uther e Igraine? Artù, ovviamente.

Difficile immaginare un’ambientazione più coinvolgente di questa per uno scenario dimostrativo, che ne dite? Incrociamo le dita, mi piacerebbe molto provarlo e potrei sfoggiare anche la mia maglietta con Merlino a Honolulu, per l’occasione.

Honolulu arrivo!

Vi ricordo che, anche se siete troppo giovani per aver colto la citazione (dai, è la Spada nella roccia, era facile!), potete trovare giochi da tavolo, grandi ricchezze e ricordi di ogni generazion sulle bancarelle di MagicMerchant.it Road (ok, questa è più difficile da riconoscere)