Verso Play 2021 – Oliphante

Verso Play 2021 – Oliphante

Nel quattordicesimo episodio della rubrica Verso Play ci facciamo trasportare a Modena dai giochi di Oliphante.

Come di consueto si parte con un link agli altri episodi e poi ecco cosa ci propone Oliphante a Play 2021.

Espresso doppio

Autore: Walter Obert | Artista: | Giocatori: 1-2 | Durata: 30′ | Età: 8+

Il nostro amico Walter Obert ci porta sul bancone di un bar dove dovremo fare in modo che piattini, tazzine e cucchiaini siano posizionati in modo tale da soddisfare le carte obiettivo.

Il gioco si presenta molto bene sul tavolo ed è per 1-2 giocatori, non avete scuse per non portarvelo a casa, sempre che vi piaccia il caffè! Io andrò quantomeno a provarlo.

Captain Wonder Cape

Autori: Carlo Emanuele Lanzavecchia, Walter Obert | Artista: Kinetic | Giocatori: 2-6 | Durata: 10′-20′ | Età: 7+

Mago Charlie e Walter Obert ne hanno combinata una delle loro: hanno realizzato un gioco da tavolo nella cui scatola trovate un rotolo di carta igienica!

A turno dovremo tutti estrarre la carta dalla scatola, seguendo le istruzioni del dado, ma attenzione a essere delicati o la carta si strapperà…

Dilemma

Autore: Alex Randolph | Artista: Paul Dawiz | Giocatori: 3-5 | Durata: 30′ | Età: 10+

Il dilemma che dà il titolo al gioco è quello che attanaglia i giocatori che devono cimentarsi in un duello scegliendo le modalità di ingaggio: Pace o Guerra.

Ciascun giocatore ha 10 carte del proprio colore, numerate da 1 a 10, e riceve anche i gettoni duello con i contrassegni di Pace e Guerra.

In ogni confronto tra duellante, il primo giocatore, e lo sfidante di turno che è riuscito a lanciare correttamente la propria carta nell’arena , vengono messi
in campo i gettoni duello e dalla loro combinazione si determina chi dei due giocatori o se entrambi potranno guadagnare le carte punteggio.

Un gioco che ha ben 21 anni e che unisce una componente di destrezza (lanciare la carta nel posto giusto) a una strategica in cui dovremo cercare di entrare nella psiche altrui e cercare di accaparrarci più punti possibile, sapendo che abbiamo solo 10 prese a disposizione in tutta la partita. Bizzarro, senz’altro, ma Alex Randolph può questo e altro.

Code Mine

Autore: Alex Randolph | Artista: Fred Bauer | Giocatori: 2-5 | Durata: 20′ | Età: 8

28 tessere numerate da 1 a 7 vengono distribuite casualmente e alla cieca a tutti i giocatori in quantità variabili, secondo il numero degli stessi. Il numero su ogni tessera indica la quantità con la quale quel numero è presente nel gioco (ad es. 1 una volta e 7 sette volte). Lo scopo del gioco è quello di indovinare quali sono i numeri delle proprie tessere facendo domande al proprio vicino di sinistra e ottenendo risposte positive o negative.

Durante la partita ognuno vede solo i numeri degli altri e quelli rimasti sul tavolo, ma mai i propri. Per scoprire i nostri numeri avremo a disposizione solo il nostro intuito.

13 Indizi è sicuramente un gioco che deve tanto a questo, che è del 1975, anche se questo è un gioco un filo più facile.

Verba volant

Autore: Ennio Peres | Artista: | Giocatori: 2-6 | Durata: 10′ | Età: 8+

Si gioca con un mazzo di 102 carte che riportano 100 lettere adeguatamente selezionate per poter giocare in 7 lingue diverse, con l’aggiunta di 2 carte Jolly che possono rappresentare qualsiasi lettera.
Partendo da un piatto di 36 lettere poste in un quadrato di 6 x 6 e scoprendo a turno un certo numero di lettere, occorre formare con le lettere scoperte una parola usandole tutte.

Nel nostro turno, ci troveremo a voltare un certo numero di carte e dovremo usarle tutte per comporre una parola, se non ne saremo in grado ricopriremo le lettere e passeremo il turno.

Un gioco di memoria e un gioco di parole si incontrano, ed ecco Verba volant.

Nel 1995 Alex Randolph, Leo Colovini e Dario De Toffoli lanciano Venice Connection e uno dei tre giochi con cui partono è proprio Verba Volant. Gianfranco Fioretta si occupa della distribuzione con Unicopli e oggi, 26 anni dopo, è sempre il buon Gianfranco (questa volta con Oliphante) a far vivere a questo gioco una nuova giovinezza.

Vektorace – seconda edizione

Autori: Spartaco Albertarelli, Davide Ghelfi | Artista: Davide Ghelfi | Giocatori: 2-4 | Durata: 30′-120′ | Età: 12+

L’unico gioco da tavolo che simula in modo accurato, ma molto
semplice, la vera guida di un’auto da corsa. Si gioca su qualsiasi
tavolo, creando ogni volta un circuito diverso. Solo la vostra abilità vi condurrà alla vittoria.

In VektoRace non c’è fortuna…

Vektorace è un gioco del duemiladiciotto e, com’è evidente da questa nuova edizione, ha fatto il botto. Nuovo scatolotto, nuovi poteri, nuove F8.

Le balene… in libertà

Autori: Alessandro Banci, Mauro Marino | Artista: | Giocatori: 3-8 | Durata: 30′

Un gioco di carte immediato e divertente in cui ci si scontra a colpi di humor surreale.Lo scopo è comporre frasi con le carte: non importa quanto strane (anzi), quel che conta è che siano corrette sul piano della sintassi!

“Le balene ballano nel prato del professore di filosofia, mentre il gatto e la volpe volano nel blu dipinto di blu”

Chi non è d’accordo dica pure: “L’hai sparata grossa come una balena”, ma non è detto che gli altri giocatori la pensino nello stesso modo!

Le balene arriva in tre varianti, di cui una dedicata allo slang e una alla poesia, sfoderate la vostra abilità nel comporre frasi assurde!

E chiudiamo con un gioco che sarà presente solo in prototipo (il gioco uscirà a ottobre)

Tea, Scones and Arsenic

Autori: | Artisti: | Giocatori: 1-6 | Durata: 15′ | Età: 7-

Sei aristocratici very british degustano tè e pasticcini (scones) discutendo di come spartirsi un’imprevista eredità. Occorre prestare attenzione agli scone, perché alcuni sono imbevuti di dosi mortali di arsenico. Lo scopo del gioco è sfuggire all’avvelenamento, inducendo con malizia gli altri aristocratici a scegliere gli scone mortali.

Non ho ancora avuto modo di leggere il regolamento di questo gioco che sembra tanto il preludio a una storia di Miss Marple.

Ho un ricordo di un giallo in cui un omicidio veniva perpetrato tramite un pasticcino avvelenato. L’omicida sapeva che la vittima avrebbe preso proprio quel pasticcino perché, per educazione, si prende sempre dal vassoio il pasticcino più vicino. Voi vi ricordate se è proprio una storia di Miss Marple o faccio confusione?

Nel dubbio andrò a provare Tea, Scones and Arsenic, ma mi guarderò bene dal mangiare o bere qualcosa.

In ultimo, un paio di segnalazioni: nello spazio di Treviglio in Gioco troverete Tipp-Kick gigante e Set and Match gigante, per la gioia dei nostri amici del Dunwich Buyers Club.

Se cercate giochi da tavolo e volete essere certi che vi arrivino privi di quel profumo di mandorle che abbiamo imparato a conoscere con i libri gialli, vi consiglio MagicMerchant.it

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