Anteprima: Mythwind su Kickstarter
Mythwind è un gioco cooperativo con anima euro, fortemente asimmetrico e una parte narrativa ed è appena stato finanziato su Kickstarter.
Di Mhythwind si parla da mesi, ormai e mi avevano incuriosito le parole chiave con cui veniva definito:
- Fantasy
- Asimmetrico
- Cooperativo
- Costruzione città
- Gestionale
- Mondo persistente
Tanto mi è bastato per decidere di passare alcune notti su Tabletop Simulator a giocare a Mythwind in solitaria. Ho completato il tutorial e ho continuato a esplorare un po’ il mondo di Mytwind per farmi un’idea sufficiente a scrivere queste righe.
Le caratteristiche salienti
Mondo persistente
Scelte ed evoluzioni della città e dei personaggi verranno riportate da una sessione di gioco all’altra.
Personaggi asimmetrici
Ogni personaggio contribuisce alla costruzione della città a modo suo, avendo tutti meccaniche completamente diverse le une dalle altre.
Narrazione e città in continua evoluzione
La narrazione ha un impatto sull’evoluzione della città… e viceversa. Le scelte che prenderete durante la costruzione del vostro insediamento e durante l’esplorazione dell’area circostante, avranno ripercussioni sui mazzi delle carte evento
La città
La città è la plancia centrale e attorno a cui tutto ruota. Ha una serie di spazi quadrati destinati agli edifici costruiti, un tracciato risorse (in basso a sinistra), un tracciato costruzione (gli edifici devono percorrerlo fino in fondo per poter essere costruiti, ma gli edifici più semplici partono più vicini all’uscita e diversi mazzi di carte attorno.
I dadi hanno facce con valori da 1 a 3 e rappresentano aiutanti che possiamo assoldare per potenziare le azioni che andremo a compiere, non vengono lanciati per risolvere azioni.
In un turno di gioco si volta una carta meteo, se riporta un’icona avanzamento edifici sposteremo in avanti di una posizione tutti gli edifici in costruzione, se riporta un’icona evento leggeremo la prima carta evento dal mazzetto.
Il meteo può attivare dei modificatori che si innescano con una serie precisa di icone, tenete d’occhio la carta stagione: alcuni sono positivi, ma se piove per tre turni di fila è decisamente negativo. Non abbiamo modo di fare previsioni meteo come in Snowdonia, ma possiamo fare ipotesi sulla possibilità che si scatenino o meno gli effetti della carta stagione corrente.
È il momento di svolgere un’azione.
Avventura: si legge la prima carta dell’omonimo mazzetto e si scopre cosa accade al nostro personaggio, che può essere messo dinnanzi a una scelta da compiere (Avete mai giocato ad Above & Below?). Può capitare che le nostre azioni abbiano ripercussioni sul futuro, dovremo quindi inserire nuove carte evento nel mazzo, ad esempio.
Miglioramento della città: servono risorse per costruire edifici, qui aumentiamo i tracciati di queste risorse, spendendo oro. Attenzione: il costo non è uguale per tutti, ci sono personaggi che sanno procurarsi il cibo meglio di altri, ad esempio.
Costruzione: spendendo risorse della città, è possibile mettere nella coda di costruzione nuovi edifici. C’è un albero tecnologico molto ricco da rispettare, dai, a chi non piace un bell’albero tecnologico?
Uso edificio: classico uso di spazi azione non disponibili a inizio partita.
Assoldare: possiamo spendere oro per assoldare lavoratori o spiritelli. Ci consentiranno di potenziale le azioni personali.
I personaggi
Ogni personaggio ha cinque azioni a disposizione, ma non può scegliere quale eseguire: l’azione personale è legata a quella che si esegue sulla plancia comune. La scelta è quindi volta a massimizzare ciò che serve alla città e ciò che serve al personaggio per poi contribuire alla città.
Io ho giocato con i due personaggi presenti nella demo su Tabletop Simulator: l’artigiana e il contadino.
L’artigiana si basa su una meccanica di bag building e raccolta di set, il contadino invece sul piazzamento polimini e raccolta set, mentre non ho avuto modo di provare la mercante e il guardaboschi.
Una caratteristica sicuramente peculiare è la plancia dei personaggi, ognuna realizzata in collaborazione con Gametrayz. Si tratta di plance appoggiate su un inserto in plastica che consente di valorizzare le meccaniche cardine di ogni personaggio.
Ho trovato questa caratteristica piuttosto interessante, anche perché permette di racchiudere tutto il materiale del personaggio nella plancia stessa. I tempi di preparazione e quelli di riordino vengono notevolmente ridotti.
Avendo scelto Gametrayz come partner, inoltre, OOMM Games va sul sicuro, data l’esperienza di questa ditta.
Eccovi un esempio di come funzionano i vassoi + plancia dei personaggi.
La narrazione
Non aspettatevi pagine su pagine da leggere, Mythwind non è questo, c’è una storia iniziale, alcuni frammenti che leggerete sulle carte e alcune scelte che porteranno a inserire nuove carte nel mazzo. Questo, almeno, è quanto emerge da quanto ho potuto vedere io, ma la campagna su Kickstarter ha rivelato che ogni personaggio avrà una busta sigillata e credo che la storia di ognuno di essi potrà prendere pieghe diverse, altre buste sigillate rappresenteranno sicuramente punti di svolta della storia dove la narrazione sarà un po’ più sostanziosa.
Non credo sia un problema, visto quanto poco si gioca a un singolo gioco da tavolo, ma una volta esaurita la storia, sarà comunque possibile giocare a Mythwind, senza più l’effetto sorpresa. Le carte evento si possono rimescolare e si riparte con un altro scenario.
Conclusioni
Io ho provato giochi fortemente narrativi e non fanno per me, ma in Mythwind ho trovato un compromesso interessante. L’anima del gioco è gestionale e ogni personaggio la interpreta a modo suo. Sicuramente questo è uno di quei cooperativi dove l’alpha non ha vita facile: non è banale seguire una plancia per personaggio + la plancia centrale, il che non è un male, ma sicuramente pone Mythwind a un livello di difficoltà un po’ maggiore rispetto ad altri giochi.
Il costo non è spropositato, ma nemmeno adatto a tutte le tasche, infatti parliamo di 73€+22 circa di spedizione. 95€ sono un buon investimento se avete un gruppo di gioco a cui piacciono i giochi a bassissimo impatto dell’aleatorietà e, al contempo cercate un’esperienza con un’ambientazione non appiccicata con una campagna che vi occupi un bel po’ di sessioni… io un pensierino ce lo farei, in quattro sono meno di 25€ a testa.
Se cercate una città da riportare agli antichi fasti, ecco il link alla campagna di Mythwind, per tutto il resto c’è MagicMerchant.it
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