Altro che guerra, spade e cannoni: qui parliamo di politica…

La simulazione politica è un sottogenere ludico che vanta numerosi titoli di grande prestigio, è molto apprezzato da un pubblico di fedelissimi, ma non è molto conosciuto al di là del ristretto cerchio dei suoi estimatori. Eppure, le sfide delle campagne elettorali, le trattative per la formazione delle coalizioni, la gestione del potere a livello parlamentare sono elementi di confronto capaci di generare un sicuro interesse. Purtroppo, però, catturare tali aspetti così diversi e imprevedibile senza scadere negli esoterismi giuridici o per contro nell’approssimazione non è semplice: molto spesso questi giochi o si sono rifugiati in apparati di regole fin troppo intricati, o hanno lasciato tutto alla libera negoziazione tra i giocatori a scapito dell’ambientazione, o hanno utilizzato meccaniche troppo astratte per differenziarsi da altri giochi gestionali.

Una sfida così impegnativa viene oggi raccolta da un nuovo titolo, opera autoprodotta dell’autore italiano Riccardo Bertone: Una Questione di Voto. Ma riuscirà un titolo così snello a catturare tutte le sfaccettature di un mondo così complesso, eppure dalle ricadute così importanti per le nostre vite di tutti i giorni?

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