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WLOG – Saigon 75

WLOG – Saigon 75

La guerra del Vietnam finisce… anche prima di quel che ti aspetti!

Vietnam. Già solo il nome rievoca un conflitto lungo, doloroso, interminabile… decenni di guerre a partire dalla cruenta decolonizzazione dell’Indocina francese con l’incredibile assedio di Dien Bien Phu, per poi arrivare alla divisione della nazione asiatica tra Nord e Sud, il coinvolgimento diretto e indiretto di URSS, Cina e Stati Uniti e infine uno dei traumi collettivi più gravi della storia americana. Migliaia di morti, stragi di civili, bombardamenti indiscriminati, governi fantoccio, sconvolgimenti politici, azioni di guerriglia dei Viet Cong, il dramma dei reduci… di tutto, insomma. 

Una guerra che in effetti abbiamo vissuto anche noi in Europa, da un lato per le polemiche che fece scaturire nelle opinioni pubbliche occidentali, dall’altro per l’abbondanza di film e canzoni che ci hanno narrato il prima, il durante e il dopo di questa guerra visti da più prospettive e con approcci del tutto diversi tra di loro, perfino contrastanti.

Come diversi sono stati gli approcci nella simulazione di questo conflitto, dai wargame più corposi come il Vietnam della Victory Games, a quelli più improntati agli aspetti politici e insurrezionali come il COIN Fire in the Lake, con molti “pesi medi” quali Hearts and Minds e altri focalizzati sugli aspetti tattici come il geniale ‘65 di Mark Walker, o gli immancabili moduli dedicati del LnL Tactical System. Mancava però un wargame leggero all’appello e ci hanno pensato i Francesi della Nuts! Publishing, a seguito di una campagna Kickstarter molto lunga ma che alla fine ha portato alla produzione di un gioco decisamente fuori dal comune nell’ambito del difficile scenario trattato.

A WLOG scopriamo insieme se sarà valsa la pena di attendere così tanto.

Riccardo Masini

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