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5 giochi american (+1) per il 4 luglio

5 giochi american (+1) per il 4 luglio

Indipendence Day, il 4 luglio è la festa dell’indipendenza degli USA e noi vi consigliamo 5 giochi american, +1 bonus perché mi piaceva così.

Oggi vi consigliamo giochi american, perché la festa dell’indipendenza degli USA dalla Gran Bretagna preferiamo ricordarla così che con quel virus. Non fatemi aprire la parentesi di quel virus, ché la prima e ultima volta che ho visto Indipendence Day volevo spegnere tutto senza vedere il finale. (Scusa, Cecilia, so che è il tuo film preferito, ma non ce la posso fare)

Ma torniamo ai giochi da tavolo.

Data la mia passione smodata per i giochi american, ho chiesto una mano a chi ne sa più di me: Lorenzo “The Board Game Physicist” Gentile e a Nicoletta dei Maludici.

Ah, non ho mai visto Grosso guaio a Chinatown, se volete scandalizzarvi è il momento giusto.

Big Trouble in Little China: The Game

Autori: Christopher Batarlis, Boris Polonsky, Jim Samartino | Artisti: Henning Ludvigsen, Boris Polonsky | Giocatori: 1-4 | Durata: 60-120 | Età: 14+ | Editore: Everything Epic Games

Quale gioco migliore per festeggiare il 4 luglio se non uno con secchiate di dadi?

Per i pochi che ancora non conoscessero il capolavoro di John Carpenter, Grosso Guaio a Chinatown è un film del 1986 con (tra gli altri) Kurt “Jack Burton” Russel. Il protagonista è un camionista che si ritrova, suo malgrado, invischiato nella tela ordita da Lo Pan, un malvagio stregone cinese che per reincarnarsi dovrà sposare una ragazza dagli occhi verdi.

Il gioco da tavolo, pubblicato da Everything Epic e purtroppo fuori produzione, è un american che ci farà rivivere tutte le scene cult del film (oltre che moltissime inedite) combattendo prima contro gli scagnozzi di Lo Pan in giro per le strade di Chinatown, per poi affrontarlo in uno showdown finale! Le meccaniche sono gestione dei dadi (manco a dirlo) e crescita dei personaggi. La morte è solo un momentaneo impedimento e tutte le imprese che riuscirete, o che non riuscirete, a portare a termine durante la prima parte del gioco, influenzeranno la seconda parte che si svolgerà, nientemeno, che nella tana di Lo Pan. Produzione di prima qualità, le illustrazioni inedite e le miniature davvero curate (che comprendono le tre tempeste) rendono Big Trouble in Little China un sacro Graal per gli amanti del film e un gioco maledettamente divertente per tutti gli altri. [Lorenzo – The Board Game Physicist]

[Lingua inglese]

Xia: Legends of a Drift System

Autore: Cody Miller | Artisti: Cody Miller, Steve “Coolhand” Tyler, Peter Wocken | Giocatori: 3-5 | Durata: 60-180 | Età: 12+ | Editori: Far Off Games

Considerate un gioco american. Epico. E rendetelo ancora più american.

Fatto?

Bene. Ora aggiungete altra epicità, dadi multifacce, ambientazione spaziale, stile sandbox, miniature predipinte e avrete il gioco di cui vi parlo: Xia.

Xia è tutto quanto appena raccontato e molto di più. Un sandbox in cui inizierete la vostra avventura con un’astronave poco performante (che potrete attrezzare con motori e scudi) ma che piano piano potrete far crescere alleandovi dalla parte della legge (e cacciando i pirati), dalla parte opposta (attaccando le navi in transito alla ricerca del loro cargo) o da nessuna delle due commerciando tra pianeti lontani e compiendo missioni per soggetti vari più o meno loschi.

Xia è un titolo che si gioca per la sua epicità e per le storie che ogni personaggio è in grado di raccontare a partita conclusa. Consigliatissima l’espansione che vi farà esplorare pianeti morti abitati da antiche civiltà e introdurrà nuovi settori da esplorare (oltre che l’apprezzata modalità solitario). [Lorenzo – The Board Game Physicist]

[Lingua inglese]

1960: The Making of the President

Autori: Christian Leonhard, Jason Matthews | Artisti: Josh Cappel, Donal Hegarty, Rodger B. MacGowan | Giocatori: 2 | Durata: 90-120 | Età: 12+ | Editore: GMT Games, Z-Man Games

1960: The Making of the President è una simulazione di gioco da tavolo delle elezioni presidenziali statunitensi del 1960 in cui il senatore John F. Kennedy sconfisse di misura il vicepresidente Richard M. Nixon. È stato creato da Jason Matthews e Christian Leonhard ed è stato originariamente pubblicato da Z-Man Games.

Alcuni degli eventi di “1960: The Making of the President” includono Nixon Egged in Michigan, Johnson Jeered a Dallas e Kennedy visita Berlino.

Gli eventi in “1960: The Making of the President” sono eventi storici che hanno avuto un impatto sulla campagna elettorale del 1960. Ad esempio, “Nixon Egged in Michigan” si riferisce a un evento in cui Nixon fu colpito da un uovo durante una visita in Michigan. “Johnson Jeered in Dallas” si riferisce a un evento in cui Johnson fu fischiato durante una visita a Dallas. “Kennedy Visits Berlin” si riferisce a una visita di Kennedy a Berlino.

L’obiettivo in “1960: The Making of the President” è quello di rivendicare la maggioranza dei voti elettorali il giorno delle elezioni. Per fare ciò, devi vincere stati che valgono un valore elettorale combinato maggiore del tuo avversario. I voti elettorali si ottengono ottenendo il sostegno dello Stato nei singoli Stati.

1960: The Making of the President è un gioco di carte in cui ad ogni candidato vengono distribuite diverse carte per turno; Queste carte possono essere spese per fare campagna, pubblicizzare o posizionare influenza sugli stati. Ogni carta ha anche un evento specifico che influenza la campagna. Il gioco include anche dibattiti e primarie. [Nicoletta – Maludici]

[Lingua inglese]

E veniamo, finalmente, a titoli in italiano.

Twilight Struggle

Autori: Ananda Gupta, Jason Matthews | Artisti: Viktor Csete, Rodger B. MacGowan, Chechu Nieto, Guillaume Ries, Mark Simonitch | Giocatori: 2 | Durata: 120-180 | Età: 13+ | Editori: GMT Games, Asterion Press

Twilight Struggle è un gioco per due giocatori che simula i quarantacinque anni di danza degli intrighi (1945-1989), prestigio ed occasionali fiammate di guerra fra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti. L’intero mondo è il teatro nel quale questi due titani combatterono per salvarlo secondo le loro ideologie ed i loro stili di vita

Una partita di Twilight Struggle è composta da dieci turni. Ogni turno rappresenta un periodo di tempo che va dai tre ai cinque anni, durante il quale verranno giocate sei o sette carte da parte di ogni giocatore. All’inizio della partita ogni giocatore riceve otto carte dal mazzo di Inizio Guerra.

 Il gioco è stato recensito positivamente per la sua implementazione perfetta delle regole del gioco da tavolo e il design in generale. Twilight Struggle rientra nella categoria dei wargame, anche se la sua ambientazione, la mancanza di pedine da dover muovere e una mappa senza territori lo rendono un gioco molto particolare. Il gioco offre grande profondità strategica e molte opzioni tra cui spaziare per cercare la strada della vittoria.

La mappa di gioco rappresenta tutto il mondo diviso in 5 aree principali (Europa, Asia, Africa, Centro America e Sud America), ed in questa scala globale i due giocatori si confrontano per acquisire il maggior numero di alleati, piazzando i propri segnalini di influenza (Influence Markers) e tentando di rimuovere i segnalini dell’avversario. Si tiene conto dell’andamento del confronto su scala globale attraverso i punti vittoria (Victory Points, abbreviati in VP) guadagnati dai giocatori.

Nell’introduzione al regolamento gli autori dichiarano di essersi ispirati a due classici card driven wargame quali We the People di Mark Hermann e Hannibal: Rome vs. Carthage di Mark Simonitch.

[Nicoletta – Maludici]

Labyrinth: La Guerra al Terrore 2001 – ?

Autore: Volko Ruhnke | Artisti: Donal Hegarty, Rodger B. MacGowan, Leland Myrick, Volko Ruhnke, Mark Simonitch | Giocatori: 1-2 | Durata: 180 | Età: 12+ | Editori: GMT Games, Asterion Press

Nel 2010 GMT sfornò un altro titolo, Labyrinth: Guerra al Terrore, 2001-? è un gioco da tavolo dove un giocatore controlla la jihad musulmana e l’altro gli Stati Uniti d’America. 

L’autore di questo titolo è Volko Ruhnke già noto ai più per i giochi della serie COIN. La serie COIN (COunter-INsurgent) è una serie di giochi da tavolo della casa editrice GMT Games che presenta la guerra di guerriglia, la guerra asimmetrica e le controinsorgenze in tutto il mondo – sia in conflitti storici che contemporanei.

In questo gioco, i giocatori rappresentano fazioni opposte in un conflitto e cercano di raggiungere i loro obiettivi attraverso una combinazione di azioni militari, politiche e di propaganda.

Il gioco è decisamente asimmetrico, sia nelle condizioni di vittoria che nella gestione delle operazioni possibili da parte dei due giocatori. Per vincere istantaneamente il giocatore Jihadista deve piazzare una bella arma di distruzione di massa negli USA, mentre il giocatore filo-occidentale deve eliminare tutte le cellule terroristiche dal piano di gioco. In alternativa è possibile la vittoria ai punti, conquistata facendo diventare pro Jihad o pro USA gli stati islamici in mappa.

Il motore del gioco è sempre gestito con delle carte (da 7 a 9) e come per il suo predecessore alcune meccaniche sono simili ma aggiungendo più tracciati da tenere in considerazione durante la partita per la replicazione ad esempio degli Jihaidisti o la diplomazia degli USA rispetto alla parte europea.

Anche in questo gioco c’è l’utilizzo dei dadi per poter definire il successo o meno di alcune azioni se le carte vengono utilizzate per la conquista politica dei paesi. [Nicoletta – Maludici]

Per saperne di più sul gioco, vi lascio un link al video di The Board Game Physicist.

Hanabi

Autore: Antoine Bauza | Artisti: Antoine Bauza, Gérald Guerlais, Albertine Ralenti | Giocatori: 2-5 | Durata: 25 | Età: 8+ | Editori: ABACUSSPIELE, Oliphante

Bauza firma il gioco che vi propongo come bonus per la giornata odierna. Fuochi d’artificio, come ogni 4 luglio che si rispetti.

Un gioco cooperativo che sfrutta un’idea tanto banale, quanto brillante ed efficace: non possiamo mai vedere le carte che abbiamo in mano (parzialmente ripresa da un gioco che adoro: 13 indizi), dobbiamo fare affidamento soltanto sulla sagacia delle altre persone al tavolo che dovranno scegliere le informazioni più utili da darci e far sì che le carte giocate rispettino l’ordine crescente per ogni colore di fuoco di artificio. Di questo gioco esiste anche una edizione contenuta in una graziosa scatolina di latta che mi è stata regalata anni fa (grazie, Daniele). Se girate per mercatini dell’usato, ve la consiglio.

[Francesco – The Doctor]

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Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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