Questa atmosfera che mescola Ratatouille a Brisby e il segreto di NIMH mi è piaciuta moltissimo, per cui ho subito chiesto all’amico Danilo Sabia qualcosa di più su Ratti di Wistar.
Ciao Danilo, raccontaci innanzi tutto come è nato questo gioco. Prima le meccaniche o l’ambientazione? (Conoscendoti, direi “simultaneamente”, ci ho azzeccato?)
Ah ok beh sì come quasi sempre parto da una meccanica di base e poi decisa l’ambientazione si inseriscono tutte le altre. Avevo un’idea particolare di piazzamento lavoratori: non tornano mai a casa ma una volta piazzati rimangano sulla plancia dove però potranno spostarsi da una zona all’altra. Poi quasi tutto il resto è venuto dopo insieme.
Raccontaci la genesi di questo gioco.
Bisogna partire da lontano e precisamente da quando Mario Sacchi, dopo qualche mese dall’uscita di Wendake, mi ha detto: perché non crei un gioco family con la stessa meccanica di Wendake?
E così in primavera del 2018 nasce “I Castori di Wendake”: un gioco per 2 giocatori dove bisogna costruire una diga con una meccanica simil-forza 4.

Poi alle prese con l’espansione di Wendake il prototipo è finito nel cassetto dove è rimasto fino a quando l’ho fatto provare a Simone Luciani (in realtà c’è stato prima l’interesse da parte di 3Emme ma questa è un’altra triste e dolorosa storia). Con Simone abbiamo iniziato a lavorarci e la prima cosa è stata togliere il Forza 4 perché doveva diventare un gioco fino a 4 giocatori.
Forza 4 era un’idea interessante però è, effettivamente, un grosso limite dal punto di vista del numero di persone, a meno di non usarlo in maniera drasticamente diversa.
Già, inoltre Simone ha proposto di cambiare ambientazione, prendendo ispirazione a Brisby e il segreto di Nimh. Perciò, a parte la particolare meccanica di piazzamento lavoratori, rimasta sempre quella, abbiamo pressoché ricominciato da capo abbinando meccaniche+ambientazione.

Guarda il lato positivo: hai un sacco di idee per un nuovo prototipo! Avete continuato sulla strada di un gioco non particolarmente impegnativo (“family plus”), comunque, è corretto?
Esatto. Il gioco voleva essere un gradino sotto rispetto ad Anunnaki ed è stato il motivo principale per il secondo grande cambiamento: abbandonare la meccanica del tris di Wendake (come dice Simone “c’erano troppi paletti”!). E qui dopo alcuni tentativi falliti siamo arrivati a quella selezione azioni attuale che per me è uno dei punti di forza del gioco. E così è nato “Ratti di Wistar” un gioco un pochino diverso dal mio solito ma sono sicuro che vi farà divertire.
Mi hai fatto venire l’acquolina in bocca. Aspettiamo l’anteprima a Essen, ma intanto… se Ratti di Wistar fosse una pizza, che pizza sarebbe?
Come pizza direi con molti ingredienti ma non banale tipo: porcini, cipolla caramellata, guanciale e origano.

La proporrò al mio amico Ale Rubbo del Dunwich Buyers Club (eclettico pizzaiolo), vediamo se ci invita a cena e ci prepara la Pizza di Wistar!
Il gioco basato su un film l’abbiamo, adesso aspetto quello basato su un fumetto, magari western (non faccio nomi, ma se state leggendo, sapete che sto parlando a voi 😉 ), per la barba di Giosafatte! A presto!
Aspettiamo Essen per vedere Ratti di Wistar, per il resto vi consiglio un salto su MagicMerchant.it