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Lo spacciagiochi – Amazzonia

La luce del sole si fa faticosamente strada nella verzura di questo lembo della foresta dell’Amazzonia, saprete realizzarne una altrettanto rigogliosa in questo gioco di carte?

In Amazzonia (Canopy in originale) competeremo per realizzare un verdeggiante tratto di foresta, macchiato del colore dei fiori e della sgargiante fauna.

Amazzonia è un gioco di carte per due persone (ci sono delle varianti, ma ci arriviamo tra poco) basato su draft, ovvero “scegliere qualcosa da un insieme più ampio e lasciare sul tavolo il resto” e raccolta set.

Amazzonia in una riga

Autore: Tim Eisner | Artista: Vincent Dutrait | Giocatori: 1-4 | Durata: 30 | Età: 8+ | Editore: Lucky Duck Games Italia

Nella scatola

La scatola di Amazzonia (23x15x4,5 cm) è molto compatta e non contiene un grammo di plastica: inserto in cartoncino e bustine di carta per carte e gettoni.

  • 183 carte
  • 64 segnalini

Preparazione

Usate le carte grandi per comporre la “plancetta centrale”, lo scrivo tra virgolette perché si tratta di tre carte sovradimensionate che aiutano a posizionare al meglio le carte con cui andrete a giocare, non una vera e propria plancia, ma fa il suo lavoro in maniera egregia.

Per le prime partite vi sono alcune carte da mettere da parte, potrete aggiungerle quando avrete preso confidenza con il gioco.

Dividete in tre mazzi le Carte Foresta.

Ponete accanto all’icona “Semi” della carta Season 2 3 il mazzetto delle Carte Seme. Due mazzetti di Carte Foresta andranno, rispettivamente, accanto alla scritta “Stagione 2” e “Stagione 3”, il terzo mazzo va sul lato corto della plancetta centrale (“Stagione corrente”).

Ponete, coperta, una carta sotto lo spazio 1, due sotto il 2 e, indovinate un po’? Tre carte sotto il 3.

Lasciate da parte i gettoni punteggio, albero e animale, li useremo tra un po’.

Consegnate una carta albero iniziale a testa e siete pronti a partire.

La partita

La partita è divisa in tre stagioni, in ogni stagione useremo un mazzo di Carte Foresta diverso e alla fine di ogni stagione si effettua un calcolo di punti.

Lo scopo del gioco è quello di raccogliere delle carte raggruppate per famiglie, vediamo come si ottengono le carte.

Il draft

Il draft avviene in maniera molto semplice: prendete tutte le carte dallo spazio 1, guardatele segretamente e decidete se tenerle. Se non desiderate tenerle, rimettetele a posto e aggiungete una carta coperta sopra di esse prendendola dalla cima del mazzo Stagione corrente. Prendete ora tutte le carte dallo spazio successivo e ripetete l’operazione. Se, dopo aver guardato le carte dello spazio 3, ancora non avete trovato nulla che vi interessi, pescate una carta dal mazzo (non potete rifiutarla).

Le carte acquisite vanno giocate tutte, rivelatele e aggiungetele alla vostra foresta.

  • Piante: danno punti in funzione del numero di carte dello stesso tipo. Attenzione a non “sballare”, alcun
  • Tronco d’albero: le carte con il tronco possono dare inizio a un nuovo albero o essere aggiunte a un tronco esistente per realizzare un albero più alto.
  • Chiome d’albero: le chiome completano un albero, una volta completato non potrete più aggiungervi carte, ma solo gli alberi completi fanno punti, non esagerate!
  • Animali: hanno un’abilità speciale che si può usare una volta per Stagione, conferiscono punti a fine partita.
  • Minaccia: le carte Siccità, Malattia e Incendio fanno scartare carte dalla propria foresta. Non è sempre un male, vanno usate con intelligenza e un po’ di amore per il rischio.

I punti

Alla fine di ogni stagione si calcola il punteggio ottenuto da piante e alberi, l’albero più alto della foresta ottiene punti bonus, dopodiché si scartano tutte le piante (animali e alberi non appassiscono con il cambio della stagione) e si ricomincia.

Alla fine della terza stagione si calcolano anche i punti degli animali e chi ha più alberi completi di chioma ottiene un ulteriore (cospicuo) bonus.

Varianti

Solitario, 3-4 persone

Ho provato solo una volta il solitario di Amazzonia e, devo confessare, mi sembrava che le regole fossero un po’ troppo articolate per un gioco del genere. Mi è rimasto un dubbio su una cosa non specificata dal regolamento, ma dopo alcuni giri ho metabolizzato le regole in cui lo Spirito della Foresta sceglie le carte e la partita è filata via liscia. Lo Spirito bilancia la casualità delle carte che pesca con il numero (prende il gruppo più corposo) e dei bonus non indifferenti sul punteggio. Ho perso, ma solo di una decina di punti. Carino, ma in due è tutta un’altra cosa. Non ho provato Amazzonia in 3-4, ma si basa sul concetto di vicini (come in 7 Wonders, Splito, Between Two Cities, ecc.) e le Stagioni diventano solo due. Mi sembra trasformare un po’ un gioco che a me è piaciuto molto così com’è e che, comunque, ho pensato, se sulla scatola è indicato come gioco da 2 un motivo ci sarà.

Moduli opzionali

Esistono alcune carte che non vengono usate nel gioco base, nuove piante, nuovi animali e le carte Stagioni Mutevoli che aggiungono una nuova regola per stagione (non si può usare nella modalità solitario). Non stravolgono il gioco, lo cambiano appena o lo rendono un po’ più focalizzato su aspetti diversi in stagioni diverse e quindi, a mio avviso, fanno molto bene il loro lavoro.

Conclusioni

Come ho anticipato poche righe sopra, il gioco mi è piaciuto molto. In un periodo in cui siamo sempre distrutti dalla deprivazione del sonno causa Erede n. 2, è stato l’unico titolo che siamo riusciti a mettere sul tavolo io e mia moglie da soli. Amazzonia è un gioco compatto, rapido e molto lineare.

Partiamo dalle cose che non mi sono piaciute. Nessuna. Devo trovarne una per forza? Hai un mazzone di carte che devi mischiare a ogni partita, dato che quando metti via le carte sono divise per famiglia. Tremendo? No, perché tanto bisogna dividere le carte in tre mazzi per la preparazione e colgo l’occasione per formarli distribuendo le carte.

Ho trovato veramente tutto fatto molto bene in Amazzonia, le illustrazioni sono di Vincent Dutrait, la scatola è delle dimensioni giuste e non include plastica (i sacchettini in cui sono contenuti i segnalini sono di carta), ha un prezzo accessibile (25€) e richiede scelte non banali.

Senza giocarci, non è immediato spiegarvi perché le scelte non siano banali, ma cercherò di spiegare le dinamiche che possono scatenare le carte. Alcune famiglie di carte richiedono un numero preciso di esemplari, troppi possono farvi ottenere zero punti o punti negativi; sfiderò la sorte sapendo che, se raccoglierò troppi esemplari ne pagherò le conseguenze? Forse sì, perché so che vi sono carte che consentono di eliminare altre carte dalla Foresta: tipicamente si tratta di una minaccia, che nasce per ostacolare lo sviluppo della Foresta, ma che ora mi viene molto utile. Così semplice? No, perché se si accumulano troppe carte minaccia, si ottengono effetti negativi. Insomma c’è un costante calcolo del rischio, che però non riguarda ramificazioni complesse, non stiamo giocando a Quarto o a Onitama, per cui non vi troverete persi nella paralisi da analisi e la partita non ne risentirà in termini di tempo.

Per me è promosso su tutta la linea, vi lascio il link a MagicMerchant.it, se vi ho incuriosito.