A scuola di Giochi da Tavolo!
Circa una settimana fa ho avuto l’opportunità di far provare dei giochi da tavolo a circa 90 ragazzi delle scuole secondarie, vi racconto com’è andata.
Chi bisogna ringraziare
Merito dell’iniziativa è l’Istituto Comprensivo di Teglio, in provincia di Sondrio, che ha deciso di organizzare tre mattinate di laboratori per i ragazzi delle scuole secondarie di I livello (a.k.a. medie).
I laboratori, molto variegati, hanno permesso ai giovani di fare esperienze e attività di svariato genere. Tra le proposte tra cui hanno potuto scegliere ci sono stati infatti: falegnameria, coding (scrivere codici di programmazione), preparazione dei pizzoccheri (orgoglio culinario di Teglio), addestramento cani da soccorso ecc…
Quest’anno è stato proposto all’associazione di cui faccio parte, Ludorama di Tirano, di partecipare proponendo alcune esperienze ludiche per far conoscere il mondo dei giochi da tavolo moderni.
Come si è svolta
Per 3 giorni consecutivi abbiamo dovuto gestire gruppi da 15 persone circa, di classi e sezioni differenti, per 2 turni da 2 ore ciascuno. In ogni giorno c’erano 3 volontari dell’associazione per spiegare i giochi, rendere piacevole l’esperienza e anche giocare!
In ogni sessione abbiamo proposto alcuni giochi tra cui scegliere sulla base di una presentazione di 30 secondi e, dopo la prima partita, alcuni gruppi hanno deciso di riprovare lo stesso gioco, altri hanno cambiato gioco talvolta mescolandosi tra diversi tavoli.
Che giochi abbiamo proposto
Il nostro scopo era avere giochi che permettessero di essere spiegati e giocati in un’oretta per permettere almeno 2 partite. Volevamo anche diversificare l’offerta come tematiche e ambientazioni e includere qualche gimmick (biglie, pennarelli, dadi colorati…) che potesse renderli più attrattivi.
Ecco la lista dei giochi che sono stati provati durante i 3 giorni:
- Flamme Rouge: una gara ciclistica in cui bisogna saper dosare le proprie energie per potersi lanciare nel giusto momento in volata verso il traguardo
- Ticket to Ride: una competizione nel realizzare la più grande ed efficiente rete ferroviaria del nord America per connettere le città indicate nei nostri obiettivi
- Pozioni Esplosive: una gara di “cucina” tra aspiranti maghi nel realizzare le più potenti pozioni selezionando coscientemente i propri ingredienti
- Dixit: Un gioco di arte e di immaginazione dove lasciarsi ispirare dalle splendide immagini e trovare connessioni nascoste
- Go Nuts for Donuts: Una frenetica asta di dolci dove occorre fare le giuste scelte per aggiudicarsi le prelibatezze senza finire a digiuno di punteggi
- Perudo: Un affascinante gioco di dadi e astuzia in cui la fortuna si combina con la capacità di bluffare e le competenze statistiche
- Bananagrams: Letteralmente (in ogni senso) una sfida dove bisogna dimostrare agilità mentale componendo e scomponendo parole crociate con lettere e cercando di pensare agevolmente
- Draftosaurus: Una competizione nell’arte della selezione di dinosauri per il proprio zoo, cercando di avere i recinti più attrattivi
- The Mind: Un’esperienza di connessione mentale senza parlare, dove l’intuizione e la sincronizzazione con i compagni sono fondamentali per superare livelli sempre più complessi
- A Sky of Stars: Una sfida di interpretazione stellare nel cercare di costruire le migliori costellazioni della volta celeste
- Kingdomino: Una competizione nel costruire il regno più prospero scegliendo saggiamente i territori da unire per massimizzare i punti
- Lupus in tabula: Un gioco di deduzione e inganno dove la comunità deve smascherare i lupi nascosti tra di loro, mentre i lupi cercano di confondere le acque e sopravvivere
- Loony Quest: Una caccia al tesoro attraverso mondi fantastici, usando abilità di disegno e percezione spaziale per superare sfide e raccogliere ricompense
Tutti i giochi sono stati apprezzati, spesso infatti le persone dopo la prima partita chiedevano di poterne fare un’altra allo stesso gioco.
Cosa speriamo di aver lasciato
Mi farà piacere se alcune delle persone incontrate vorranno in futuro approfondire questo hobby ma non lo ritengo l’obiettivo principale della giornata.
Non sono, infatti, una di quelle persone che crede che se una cosa piace a me debba necessariamente piacere a tutti.
La mia speranza, invece, è che abbiano trascorso del tempo sfruttando un mezzo analogico come il gioco digitale per allenare le cossiddette hard e soft skill.
Cosa mi sono portato a casa io
Sicuramente quest’esperienza ha lasciato a me moltissime cose perché spesso vivendo nella bolla di nostri coetanei ci perdiamo il modo di ragionare che tra gli 11 e i 14 anni è completamente diverso dal nostro.
Non invidio i professori che devono tenere l’attenzione per 1 ora quando noi a volte faticavamo per 5 minuti di regole, però sarò felice di ripetere un’esperienza simile se ci saranno nuove possibilità.
Ecco alcune delle cose più belle che mi sono portato a casa:
- L’entusiasmo del gruppo che dopo aver provato Lupus in tabula ha deciso di non cambiare più gioco e l’ha esplorato con quasi tutti i personaggi
- Vedere gruppi avviati che per la seconda partita includevano un nuovo giocatore e gli spiegavano loro le regole
- Vedere persone che avevano partecipato il giorno precedente che tornavano a consigliare i giochi che più gli erano piaciuti ai compagni di turno
- Il prof accusato ingiustamente da quasi tutti gli alunni di essere il Lupo a Lupus in Tabula nel primo giorno, speriamo non sia vendicativo…
- Le facce degli studenti a cui dopo una partita di Perudo ho detto che in realtà ogni volta che hanno aperto bocca stavano facendo un esercizio di matematica
Conclusioni
Un gioco da tavolo è quasi sempre un mezzo per esercitare e sviluppare competenze in maniera più pratica e meno teorica.
Un gioco da tavolo è anche un modo per permetterci di interagire con altre persone in un contesto di regole chiaro e definito che quindi rende più facile l’interazione.
Un gioco da tavolo non è mai solo un gioco ma può essere uno strumento di apprendimento e uno strumento di socialità, abbiamo imparato a camminare, parlare, leggere e scrivere giocando, non vedo perché non possiamo continuare anche da adulti a imparare giocando.
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