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Giochi Atipici – Explorers of the Woodlands

Explorers of the Woodlands è un gioco cooperativo edito da Tambù. Un dungeon crawler con dadi, adatto anche ad un pubblico poco avvezzo ai giochi da tavolo moderni. 

L’idea di fondo mi ha colpito fin da subito, quei dadi colorati poi mi hanno conquistata. Il gioco a parte essere un dungeon crawler combina varie meccaniche dal posizionamento di tessere al lancio dei dadi comprese poi esplorazioni, scontri con i mostri, il tutto circondato da un’ ambientazione fantastica.

Explorers of the Woodlands in una riga

Autore: Geoffrey Wood | Artista: Jiahui Eva Gao | Giocatori: 1-4 | Durata: 45-60 | Età: 10+ | Editori: Tambù

Il gioco

Partiamo dall’ambientazione. Ci troviamo all’interno di un Dungeon da esplorare, durante la ricerca ci potremo trovare davanti a mostri, rovi di spine, potremo fermarci in una locanda (se useremo una delle mini espansioni incluse nella confezione). Insomma ci sentiremo veramente degli avventurieri pronti ad affrontare mille pericoli soprattutto durante le esplorazioni pericolose dove ci potremo trovare davanti qualsiasi insidia.

La grafica poi è particolare, i personaggi sono pucciosi, lo stile grafico non rispecchia i miei gusti, anche se oggettivamente è bello.

I materiali di Explorers of the Woodlands sono ottimi, il cartoncino è spesso e le carte mi sembrano abbastanza resistenti, belli anche i dadi colorati. L’unica pecca sono le pedine in legno dei personaggi che hanno l’immagine prestampata (cosa che solitamente apprezzo) troppo scura, avrei preferito un adesivo da attaccare con colori più vividi.

Il regolamento l’ho trovato semplice, ben organizzato ma non chiarissimo in alcuni punti, soprattutto nell’uso della mini espansione “Antro”, mi sono rimasti parecchi dubbi, anche se questo non ha compromesso la mia partita. Un difetto è l’assenza di una scheda di riferimento, soprattutto alla prima partita sarebbe stato molto utile.

Explorers of the Woodlands è un gioco per tutti. Forse un giocatore esperto potrebbe trovarlo un po’ troppo semplice, ma comunque godibile; i neofiti invece lo apprezzeranno e, essendo un cooperativo, non avranno l’ansia del solito: “Cosa devo fare?”: si potrà collaborare per aiutarli, anche durante le battaglie.

Explorers è semplice da spiegare e quindi per me è un perfetto introduttivo per un Dungeon crawler. Gira bene sia in solitario che in due, mentre lo sconsiglierei in  tre o quattro: il grado di difficoltà diventerebbe troppo basso.

Explorers of the Woodlands in breve

Nella confezione sono presenti due mini espansioni Antro e Locanda che consiglio di inserire già nelle prime partite per aggiungere qualcosa in più al gioco, che altrimenti risulterebbe un po’ piatto. Essendo presenti i dadi, il fattore fortuna potrebbe influire, ma equipaggiando opportunamente i vostri personaggi, i giusti oggetti vi posso assicurare che mitigheranno molto i lanci sfortunati. Ho molto apprezzato l’asimmetria data dai poteri unici dei nostri avventurieri, i cinque o sei dati dal lancio del dado per ogni personaggio avranno un significato diverso e vi permetteranno per esempio di recuperare punti vita oppure avere uno scudo contro i combattimenti con i mostri. Quest’ultimi sono una cosa che non ho particolarmente apprezzato, se non li sconfiggi le ferite si azzerano portando così a creare situazioni di stallo in cerca del lancio fortunato. Stessa cosa che ho trovato nello sconfiggere il boss finale. Avrei preferito un sistema in cui le ferite inflitte fossero permanenti tra un turno e l’altro.

Nel gioco poi è presente una modalità a campagna che introduce regole speciali e nuovi elementi. La sto ancora esplorando, ma vi assicuro che rende il tutto ancora più interessante. 

La modalità a campagna influisce molto anche sulla longevità del gioco, infatti la classica dopo un po’ tende a stancare nonostante vari livelli di difficoltà, invece la modalità campagna a mio parere rigiocabile più volte rende il gioco più longevo.

Conclusioni

In conclusione Explorers of the Woodlands è un buon introduttivo al Dungeon Crawler, quindi se molte volte vi ritrovate come me al tavolo con neofiti, è ottimo per introdurli a nuove meccaniche, però, penso, che a lungo andare si voglia passare oltre. Quindi se volete un’avventura semplice ve lo consiglio invece se cercate un gioco complesso con tanti eventi, scoperte, mostri da sconfiggere non è proprio il gioco per voi. Però per quello che offre c’è un ottimo rapporto tra qualità e prezzo!

Il confronto con le Catacombe di Karak viene abbastanza naturale: dungeon crawler introduttivo, personaggi un po’ asimmetrici, però Karak ha dalla sua una maggior linearità: gli oggetti non richiedono lettura di testo, i mostri hanno un solo punto ferita e, a differenza del regolamento di Explorers che non spiega esattamente come finisce la partita, in Karak è chiaro che va sconfitto il drago.
Direi che le Catacombe di Karak è il punto di accesso migliore (specialmente per giocare con giocatori e giocatrici in erba), mentre Explorers of The Woodlands è una tacca più in alto.

Per esplorare un luogo di mercanti e magie e ottenere ricchi bottini senza dover sconfiggere boss finali, vi consiglio MagicMerchant.it

Sono un’Atipica Nerd appassionata di giochi da tavolo. Lettrice accanita e amante di serie tv. Pensandoci sono una Nerd a tutti gli effetti!