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Lo spacciagiochi – Paper App Dungeon

Paper App Dungeon è un gioco un po’ particolare, che consta di un blocchetto e una matita a sei facce.

Quando ho scoperto che Lucky Duck portava in Italia Paper App Dungeon, ho letto qualcosa e l’ho trovato un gioco curioso. Oggi vi spiego perché non dovreste comprarlo e perché, invece, potreste trovarlo un eccellente passatempo.

Paper App Dungeon in breve

Autore: Tom Brinton | Artista: Mateusz Michalski | Persone: 1 | Durata: 5-90 | Età: 6+ | Editore: Lucky Duck Games

Paper App Dungeon è un gioco per una persona… ma potreste decidere di giocarci con chi vi siete accanto in treno, vi bastano un blocchetto, la matita inclusa nella scatolina e il tavolino del treno.

Ogni foglio rappresenta un livello di un dungeon che andrete a esplorare, il gioco è decisamente un solitario, ma nulla vieta di ragionare in due sul da farsi.

La matita è una delle peculiarità del gioco, avendo sei facce, viene usata in luogo di un dado, fatela rotolare sul tavolo, il numero visibile sulla faccia in alto è il risultato del vostro “tiro”.

In inglese tirare il dado si dice “roll” (letteralmente “rotolare”, appunto), mentre in italiano si perde un po’ il gioco di parole.

Il gioco

Il blocchetto di Paper App Dungeon è unico, ogni foglio è stato generato da un algoritmo, pertanto il mio livello 3 non sarà come il livello 3 del vostro blocchetto.

Partendo potrete dare sfogo alle vostre capacità artistiche e disegnare l’identikit del vostro personaggio. Non avrà conseguenze sul gioco, ma è un modo carino di personalizzare il proprio blocchetto.

In Paper App Dungeon ci sono pochissime regole, una di queste è quella su cui si incardina tutto il gioco e, paradossalmente, è quella che dà più adito a dubbi, ovvero la regola di movimento.

Ci si muove diagonalmente di 1, 3 o 5 caselle (se il risultato è dispari), ci si muove ortogonalmente di 2, 4 o 6 caselle (se il risultato è pari). Di per sé, la regola sembra semplicissima, ma non è proprio così perché ogni volta che si incappa in un muro, si cambia direzione.

Il regolamento sul blocchetto rimanda a un regolamento più completo, sul sito di Lucky Duck Games. Nel momento in cui vi scrivo, c’è solo in francese, ma so che faranno aggiunte a breve.

Sul regolamento completo in francese, vedo questi esempi di un 6 e di un 3, tuttavia ci sono dei casi particolari che non vengono chiariti. Il mio consiglio è quello di trovare un modo di gestire le collisioni con i muri e tenere buona quella regola per il resto della vostra “campagna”. Ad esempio, io ho deciso che una volta iniziato ad andare in una direzione, facevo tendere la linea in quella direzione anche dopo le deviazioni.

Tolto di mezzo questo inghippo su come ci si sposta, veniamo al gioco vero e proprio. Lo scopo è quello di partire dalla faccina sorridente e arrivare alle scale.

Per facilitare la comprensione, ho disegnato un esempio di gioco. Avendo io 10 punti ferita su 10, ho ignorato i cuori (non ho raccolto monete, ma amen), sono entrato nel portale, ne sono uscito e sono arrivato alle scale.

I risultati della matita\dado sono stati: 3, 3, 6, 4.

Il blocchetto consente di tenere traccia facilmente dei punti ferita e delle monete, i cui valori possono variare più volte, nel corso di un livello.

Il gioco, sostanzialmente, è tutto qui: evitare le creature che ci fanno danni, nel limite del possibile, curarsi, raccogliere monete e scendere al livello successivo. Se perdete tutti i punti ferita potete comunque procedere al livello successivo, azzerando le vostre monete, ma io ho preferito una modalità di gioco più impegnativa, lavorando di gomma e ricominciando il livello da zero ogni volta.

Ma a cosa servono i soldi? Ebbene, a intervallare i livelli ci sono dei negozi dove potrete spendere le monete raccolte, va detto che servono un sacco di monete per potersi permettere le cose più interessanti, io dopo 25 livelli sono riuscito ad avere i punti ferita massimi aumentati a 11, per dirne una.

Per chi è, per chi non è

Credo che Paper App Dungeon sia un gioco per una tipologia ben precisa di persona, se spesso vi ritrovate con lo smartphone in mano per fare giochini da 3 minuti a partita e vi piacciono i rompicapo, allora penso che dovreste provare Paper App Dungeon. Io che ho consumato Ganz Schön Clever mi sono trovato a mio agio con questo roll and write ipercompatto, l’ho portato con me anche al lavoro, ci ho giocato in pausa pranzo (alcuni dicono che ci ho giocato anche in bagno, usando un’app per lanciare il dado, ma non posso confermare, né smentire), sotto il portico di casa mia e anche in letto prima di dormire usando il portatile chiuso come tavolino.

Il gioco è fenomenale? Ha un’ambientazione fighissima? No, ma ha lo stesso effetto di Ganz Schön Clever, dove una partita tira l’altra. Qui l’unico sforzo aggiuntivo richiesto è cancellare le righe fatte con la matita, in compenso non avrete in mano lo smartphone; non so voi, ma io lo uso decisamente troppo. Mettere la mano in tasca e sentire il blocchetto accanto al telefono è stato un ottimo deterrente all’uso del dispositivo elettronico. Anche in questo caso, penso possa essere un gioco di cui fate una ventina di livelli, fino a stufarvi, lo mettete da parte e dopo un po’ di tempo ne fate un’altra ventina, magari ricominciando da capo o continuando da dove l’avevate lasciato (in totale sono 45).

Trovate Paper App Dungeon a Play grazie a Lucky Duck Games Italia.

E se non riuscirete ad andare a Play, quest’anno, non preoccupatevi: c’è sempre il