Lo spacciagiochi – Dobble Super Mario
Dobble è tornato, questa volta nella scatolina di metallo abbiamo gusci, tubi e piante carnivore… ovviamente sto parlando del mondo di Super Mario.
L’universo di Super Mario e quello di Dobble si incontrano in questa scatolina targata Asmodee \ Nintendo. Non ho mai posseduto una console, ma sin da quando ero un ragazzino ho passato ore a giocare con amici a diversi titoli del mondo di Super Mario (principalmente i Mario Kart, ma anni dopo mi sono cimentato in Super Paper Mario, che all’epoca io trovavo geniale, quindi quando è uscito Dobble Super Mario, non potevo non provarlo.
Dobble Super Mario in breve
Il gioco ricalca in tutto e per tutto il gioco classico, ma sulle carte troviamo disegnati personaggi e oggetti iconici (e meno iconici) dell’universo di Super Mario. Per me l’effetto nostalgia è stato immediato, ma al contempo mi sono reso conto di quante nuove siano comparse nei videogame di Super Mario.

Come funziona Dobble
Potete saltare questo paragrafo, se già conoscete il funzionamento di Dobble, altrimenti eccolo, in breve.
Il gioco consta di 55 carte con 8 simboli ciascuna. C’è sempre un solo simbolo in comune tra due carte qualsiasi ed è questo il cardine del gioco: trovare quel simbolo e nominarlo a voce alta.
Le modalità di gioco
Dobble Super Mario ha cinque modalità di gioco, di cui quattro che sicuramente conoscete se avete già giocato a un qualsiasi Dobble.

La torre: distribuite una carta a faccia in su a ciascuna persona, ponete le rimanenti in una pila in mezzo al tavolo e siete pronti a partire. Cercate il simbolo in comune e ponete la carta della pila centrale su quella davanti a voi, questa diventerà la vostra nuova carta. Quando la pila centrale si sarà esaurita, contate chi ha raccolto più carte.
Il pozzo: funziona esattamente al contrario della torre; ogni persona riceve un eguale numero di carte a inizio partita, lo scopo è quello di esaurire la propria mano “gettando nel pozzo”, ovvero impilando nel centro del tavolo le carte.
La patata bollente: ogni persona riceve una carta coperta, la si scopre simultaneamente e si cerca il simbolo con una delle carte altrui. Chi trova il simbolo sbologna la propria carta (o le proprie carte, se ve ne avevano già affibbiate altre) all’altra persona. Si giocano più round, fino a esaurire il mazzo e a vincere sarà chi ha raccolto meno carte.

Il regalo avvelenato: la preparazione è la medesima che usate per la torre, tuttavia questa volta dovrete cercare il simbolo in comune tra la carta più alta della pila centrale e la carta di una delle persone al tavolo per… regalargliela, tuttavia a vincere è chi ha raccolto meno carte quando si sarà esaurita la pila centrale, da cui il nome della modalità.
La tripletta: questa modalità non è presente in Dobble classico. Si rivelano 9 carte a formare una griglia 3×3. Non appena avrete trovato un simbolo presente su tre carte, nominatelo ad alta voce e prendete le tre carte, dopodiché rimpinguate la griglia 3×3, vince chi ne ha raccolte di più quando in mezzo al tavolo sono rimaste meno di nove carte e non ci sono più set di tre carte.
Conclusioni
Fantasma! Pesce! Scimmia!
Nessuno di questi nomi è quello corretto, che trovate sul regolamento (quelli corretti sono Boo, Pesce Smack e Diddy Kong), ma se non li sapete, poco importa, ce ne sono 57 e, confesso, parecchi non li conoscevo nemmeno io, cosa che non mi ha impedito di riproporre Dobble in una salsa diversa.
Dobble è un gioco universale, non serve conoscere per forza la tematica dell’ambientazione (ammesso che ce ne sia una), io ne ho quattro diversi in casa di cui uno in formato mignon a tema The Mandalorian (era in un uovo di Pasqua) e il tema, comunque, ha il suo perché. Voltare le carte e trovare i disegni che ci riportano su e giù per i tubi verdi alla ricerca di monete e aree segrete o gusci da lanciare ai kart avversari ha un sapore particolare che, penso, tante persone potranno ritrovare.
Dobble è il classico gioco per l’estate. Si infila nella tasca dei pantaloni cargo o in uno zainetto e si può tirare fuori in treno, in spiaggia, in cima a un monte o in pizzeria aspettando la pizza (a me manca solo la cima del monte) una partita tira l’altra ed è veramente adatto a un pubblico molto variegato. Ho provato a giocarci anche con Giorgio (quasi 5 anni) e forse è un po’ presto per una questione di concentrazione, ma a breve riproveremo.
Se non avete mai provato un Dobble, questo è sicuramente un valido titolo per iniziare. Lo trovate a meno di 17€ su MagicMerchant.it