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Interviste Atipiche – Una chiacchierata con Rosaria Battiato e Massimo Borzì 

Rosaria Battiato e Massimo Borzì sono una coppia nel gioco e nella vita. Da ormai dieci anni si sono avvicinati al gioco da tavolo moderno, prima come giocatori e poi come designer, distinguendosi negli ultimi anni come parte attiva dell’Area Inediti Massimiliano Cuccia di Etna Comics. Quest’anno, proprio lì, ho avuto il piacere di conoscerli e fargli qualche domanda.

Grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Prima di tutto vorremmo conoscervi, chi sono Rosaria e Massimo? Raccontateci qualcosa di voi.

Ciao, siamo una coppia nel gioco e nella vita! Rosaria è una docente di italiano, storia e geografia che si occupa di didattica innovativa; Massimo ha lavorato per vent’anni come operatore sociale confrontandosi con innumerevoli realtà e culture. In comune abbiamo non solo la passione per il gioco, ma anche una spiccata tendenza alla creatività… e questo è un grosso problema! Abbiamo più idee che tempo! 

Quando e come nasce la vostra passione per i giochi da tavolo? L’essere due autori ha cambiato la vostra passione? “Guardate” i giochi in maniera diversa?

Nel 2010 cominciamo una serie di incontri che ci cambiano la vita: una partita a Puerto Rico fatta in una specie di sgabuzzino, un incontro all’Orto Botanico sul gioco moderno, l’esperienza settimanale al Mercoludì fondato da Massimiliano Cuccia, ci prendiamo uno spazio all’Etnacomics con Giochi dal mondo, una nostra collezione di giochi astratti e da scacchiera etnici e moderni. Nel 2016 la svolta: creiamo il nostro primo prototipo e l’Area Inediti dell’Etnacomics ci aiuta a trasformare questo passatempo in professione.  L’essere autori ha ampliato la nostra passione e l’ha resa una parte essenziale della nostra vita. Occhi e orecchie sempre aperte per cogliere le novità, osserviamo gli sviluppi dei game designer più famosi, seguiamo anche a distanza le convention e le fiere internazionali. E di conseguenza guardiamo ai giochi in maniera diversa: cerchiamo il guizzo, la genialità, l’idea o la meccanica che rende un gioco interessante. Siamo molto più selettivi negli acquisti e molto più esigenti anche con noi stessi! 

Parliamo del vostro ultimo successo: Bonsai, edito da dV Games. So che il progetto è nato durante un concorso all’Etna Comics, ma come vi è venuta l’idea? E perché proprio la scelta del Bonsai?

L’idea nasce da un interesse verso la cultura orientale e in uno dei nostri serali brainstorming alla ricerca di un tema per un prototipo da portare all’Area Inediti dell’Etna Comics, ci è venuta in mente l’immagine di un Bonsai fatto di tessere.  Da lì è partito tutto! Abbiamo messo giù una prima bozza di regole e un prototipo che aveva le tessere in pannolenci, facili da tagliare viste le quantità.

Nel gioco c’è anche lo zampino del mitico Martino Chiacchiera che aveva notato il potenziale del vostro lavoro già all’Etna Comics (e da giocatrice lo ringrazio di questo), com’è stato lavorare con lui e mettere insieme le vostre idee? Quanto tempo ci è voluto per arrivare al risultato finale?

dV Games era presente in fiera e ha mostrato interesse per il prototipo. Il mese dopo ci ha messi in contatto con Martino, che si è aggiunto al team di autori. Abbiamo lavorato per un anno in maniera molto intensa attraverso file condivisi e videochiamate (ancor prima dell’era Covid!). Con Martino abbiamo sperimentato procedure professionali, messo a sistema il processo creativo e conosciuto come trasformare questo hobby in una professione. In più bisogna dire che Martino è davvero una persona splendida, tant’è che è nata una bella amicizia che va oltre l’ambito ludico… prima o poi riusciremo a vederci anche di persona! 

Bonsai è stato un successone non solo in Italia ma anche fuori, essendo stato tradotto in otto lingue, vi aspettavate questo successo?

La fiducia riposta dalla casa editrice in questo progetto ci faceva ben sperare… ma di certo non ci aspettavamo che il gioco andasse sold out in pochi minuti alla GenCon 2023 di Indianapolis! Ancora ci fa un certo effetto ogni volta che viene pubblicato un nuovo tutorial in lingua straniera. L’effetto straniante più forte l’abbiamo avuto nel sentire il gioco spiegato da un appassionato vietnamita… è davvero emozionante per un autore sapere che un’idea nata tra le mura di casa è giocata e apprezzata dall’altra parte del mondo! 

Dopo un anno dall’uscita del gioco avete creato la prima espansione che sembra davvero interessante (un ringraziamento speciale a Rosaria per avermela illustrata) pensate di continuare a dedicarvi a questo progetto magari espandendolo ancora o vi dedicherete ad altri progetti? In caso avete già qualcosa che bolle in pentola?

Se i giocatori continuano a mostrare interesse per Bonsai, ci sono alcune idee che attendono. Per quanto riguarda altri progetti, c’è sempre qualcosa che bolle in pentola nella casa di due game designer… di prossima pubblicazione sono infatti due giochi, uno dei quali non lascerà delusi gli appassionati di Bonsai e della cultura orientale in generale.

Per concludere non posso non farvi la nostra domanda di rito. Si festeggia l’uscita del vostro gioco che pizza ordinate?

Fate la pizza a forma di esagono?! Massimo una pizza dai sapori forti per sperimentare sempre cose nuove. Rosaria la solita parmigiana!

Spero di riuscire a fare presto una partita con voi a Bonsai, ed essendo la parmigiana una delle pizze che prediligo saprei anche dove portarvi per assaggiare la più buona nella mia zona quindi vi aspetto!

Trovate Bonsai su MagicMerchant.it