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Giochi Atipici – Tang Garden

Nel 2020, in piena pandemia, Testini e Zizzi ci hanno fatto viaggiare con la fantasia tra i fantastici paesaggi della Cina imperiale. Un gioco competitivo da 1 a 4 giocatori bello esteticamente ma anche nelle sue meccaniche.

La dimostrazione che sia un gioco davvero valido sta nel fatto che dopo quattro anni finisce ancora piacevolmente sui nostri tavoli. Pubblicato da Thundergryph e distribuito in Italia da GateOnGames, nel 2020 con quelle grafiche così evocative ha portato le nostre menti, stanche di essere chiuse tra quattro mura, a viaggiare tra i giardini fantastici della Cina.

Partiamo infatti dalle illustrazioni e dalla grafica, che danno un appagamento notevole, ma l’aspetto che veramente colpirà chi si imbatte in questo gioco è la componentistica 3D. Bellissimi i ponti, le pagode, e gli alberi, ma anche le miniature dei personaggi perfettamente definite. Un aspetto peculiare è dato dai paesaggi che verranno incastrati nella plancia (inizialmente ci furono varie lamentele per paura che le tessere paesaggio potessero rovinarsi a lungo andare, ma il cartone è bello spesso e dopo quattro anni vi assicuro che sono ancora in perfette condizioni), le tessere più piccole avanti e le più grandi dietro, a realizzare uno scorcio tridimensionale. Poi state tranquilli, la scatola è bella grande e nonostante l’assenza di inserti perfetti vi permetterà di tenere tutti i componenti montati in ordine. 

Un piccolo difetto sono alcuni simboli, non sempre ben visibili, che tendono a confondersi nelle tessere, ma è sicuramente una cosa piuttosto trascurabile, basta prestare più attenzione. 

Il regolamento è chiaro e conciso: va dritto al punto senza dilungarsi troppo. Si legge in maniera molto fluida e affronta gli argomenti in maniera puntuale. Se state scrivendo un regolamento, vi consiglio di leggerlo per trarre ispirazione.

Ma che gioco è Tang Garden? Pensate a un Carcassonne rivisitato e “pompato”. Piazzeremo delle tessere creando un giardino che dovremo decorare per renderlo piacevole alla sguardo dei nostri personaggi. Ci troviamo di fronte un peso medio, che però anche un neofita potrebbe apprezzare: le regole sono abbastanza semplici, quindi non è difficile da apprendere, bisogna solo capire bene che gioco vogliamo fare. In Tang Garden, al piazzamento tessere si aggiunge una raccolta set che metterà in moto i nostri cervelli, dovremo scegliere bene su cosa puntare stando attenti anche al piazzamento delle decorazioni nel giardino. I vari personaggi, infatti, rendono anche asimmetrico il gioco: non solo hanno abilità peculiari, ma dovremo scegliere anche il momento, il luogo e l’orientamento giusto per piazzarli sulla plancia. Sì, anche l’orientamento è importante, perché ogni personaggio ha delle preferenze su cosa si vuole trovare davanti: c’è chi preferirà vedere cascate, chi strutture architettoniche, chi un drago… ecc. Non dimentichiamo poi che il giardino (la plancia) è condiviso e questo rende l’interazione davvero alta in qualsiasi configurazione: oltre a guadagnare punti vorremo evitare che i personaggi dei nostri avversari vedano ciò che desiderano.

In ultimo, va citato un altro elemento positivo di Tang Garden: la durata contenuta, la partiata scorre veloce anche in quattro giocatori.

In conclusione ci troviamo davanti a un gioco che riprende una meccanica semplice e la rivisita aggiungendo quelle caratteristiche da renderlo più profondo, un ottimo bilanciamento tra fortuna e determinismo (anche se per chi non ama l’alea non mi sento di consigliarlo).

Nel 2023 è uscita anche una sua espansione, Seasons, che aggiunge vari moduli, di cui uno che trasforma il gioco in un collaborativo. Personalmente non l’ho mai recuperata: per me al gioco base non manca niente, anzi, più si va avanti più si apprendono le varie abilità dei personaggi che ci permettono di contrastare i nostri avversari. Sicuramente in futuro recupererò la versione Deluxe con tutti gli stretch goal della campagna Kickstarter (Thundergryph ogni volta sa come conquistarmi e impoverirmi), ma vi assicuro che anche la sua versione retail fa il suo lavoro.

Tang Garden in edizione Kickstarter Deluxe di Francesco “The Doctor”

Anche se Tang Garden è un gioco di quattro anni fa, ed è diventato un po’ difficile da recuperate dato che ormai è terminato in tutti i vari negozi, mi sento di consigliarvelo e per questo ho deciso di parlarvene, cercate in qualche mercatino magari avrete la fortuna di trovarlo e avrete la prova che ne valeva davvero la pena!

E se la Cina è lontana vi invito a farvi un giro su MagicMerchant.it per i vostri acquisti.

Sono un’Atipica Nerd appassionata di giochi da tavolo. Lettrice accanita e amante di serie tv. Pensandoci sono una Nerd a tutti gli effetti!