Le ferie finiscono, finalmente si ricomincia a giocare in Associazione e quale modo migliore di farlo se non gestendo una colonia di api iperevolute che viaggia negli spazi interstellari?

Ok, forse qualche modo potrebbe anche venirmi in mente, ma non vuol dire che non sia stata una bellissima esperienza!

Apiary è un piazzamento lavoratori con meccanica di piazzamento tessere che conquista facilmente, un po’ per la bellezza estetica e un po’ per il regolamento non troppo complesso e la relativamente esigua quantità di azioni; niente di rivoluzionario insomma, ma lascia una buona sensazione in bocca, quasi come il miele che produrremo.

Abbiamo un alveare/nave spaziale e una specie di ape diversa per ogni giocatore, cosa che crea una leggera asimmetria. Scopo del gioco è riempire il nostro alveare con le tessere che acquisteremo per renderlo il migliore della galassia.

Le azioni che potremo fare sono:

ESPLORARE: invieremo la nostra ape regina cicciotta in giro per la galassia a scoprire nuovi pianeti e raccoglierne le risorse (acqua, polline e fibre sono base, poi ci sono cera e miele avanzate)

CRESCERE: potremo spendere risorse per migliorare le nostre api lavoratrici, per aggiungerne al nostro pool o per acquistare spazi supplementari per ampliare il nostro alveare.

FARE RICERCA: pescheremo delle carte che potremo usare in ogni momento per il loro potere o scartandole per avere una risorsa; inoltre potremo piantarne i semi per avere punti a fine partita.

FAR AVANZARE L’ALVEARE: compreremo le tessere che piazzeremo nel nostro alveare che si dividono in zone coltivabili (tessere verdi che ci permetteranno di immagazzinare risorse), reclutamento (api specializzate che ci danno poteri speciali ogni volta che faremo una delle azioni) e sviluppi (poteri one shot).

CONVERSIONE: potremo scambiare carte o trasformare alcune risorse in altre migliori; potremo inoltre fare la “danza delle api” che, al costo di alcune risorse a scelta del primo giocatore che le attiverà, permetterà di avere diversi bonus.

MODELLARE: qui la mia traduzione dall’inglese è vergognosa… In ogni caso possiamo acquistare, solo con il miele, le tessere più potenti che danno i maggiori punti a fine partita.

La meccanica forse più interessante è quella dell’invecchiamento delle api. Le nostre operaie inizieranno a livello 1 in quanto inesperte e faranno azioni più deboli, ma ogni volta che un’altra ape vorrà fare l’azione occupata da una delle nostre, questa tornerà al nostro alveare con il suo valore aumentato di uno. Questo continuerà finché non arriveranno a valore 4 e saranno così esperte da poter fare azioni speciali molto potenti. A questo punto non potranno più migliorare e, se scalzate, invece di tornare all’alveare verranno ibernate e andranno ad occupare spazi nel favo di ibernazione.

Ogni volta che un’ape andrà ad occupare uno spazio nel favo prenderemo un bonus, inoltre avremo punti a fine partita per le maggioranze nelle tre stanze di ibernazione; per ultima cosa l’ibernazione è il timer di fine partita in quanto questa terminerà quando tutti gli spazi saranno riempiti.

La mia partita è stata fatta in cinque giocatori, per cui a pieno carico, e l’impressione è che forse sia quattro il counter ideale per non allungare troppo i tempi (due ore e mezza la durata della nostra avventura). Per il resto il gioco scorre come l’olio in quanto le azioni sono piuttosto limitate ma la possibilità di fare combo anche complesse è sempre dietro l’angolo. Sfortunatamente le mie api avrebbero meritato di estinguersi veramente e la mia partita è stata abbastanza misera, finendo con un derelitto ultimo posto a più di venti punti dal vincitore, cosa che avevo capito sarebbe successa già più o meno a metà gara. Questo però non cambia la mia voglia di affrontare una nuova avventura al più presto, magari la prossima volta il favore della regina sorriderà al sottoscritto!

Potete trovare Apiary e tanti altri giochi su utili insetti e viaggi spaziali (non avrei mai pensato di unire queste cose in una frase… ) come al solito su Magicmerchant.it, ma attenti a non farvi pungere!