Lo spacciagiochi – Azul Summer Pavilion
Asmodee riporta la linea di Azul sugli scaffali e io ho colto l’occasione per recuperare Summer Pavilion.
Avendo io consumato Azul (letteralmente, ho portato in giro la scatola così tanto che si è logorata), ma non avendo mai provato Summer Pavilion, ho pensato fosse il caso di colmare questa mia lacuna.
Azul Summer Pavilion in breve
Autore: Michael Kiesling | Artista: Chris Quilliams | Giocatori: 2-4 | Durata: 30-45 | Età: 8+ | Editore: Asmodee Italia

A cavallo del XVI secolo, il re Manuel I commissionò ai più grandi artigiani portoghesi la costruzione di alcuni grandiosi edifici. Dopo aver completato i palazzi di Evora e Sintra, il re cercò di far costruire un padiglione estivo per onorare i membri più celebri della famiglia reale. Questo edificio era destinato agli artigiani più talentuosi, le cui abilità riflettevano lo splendore meritato da tali importanti figure. Purtroppo, il re morì prima di poterne iniziare la costruzione.
In Azul – Summer Pavilion, in qualità di maestri artigiani, dovrete utilizzare i materiali più pregiati per dar vita al padiglione estivo, evitando accuratamente di sprecare le vostre risorse. Solo i migliori saranno all’altezza della sfida e onoreranno la famiglia reale portoghese.
Nella scatola
- 4 plance personali in cartoncino
- 1 plancia segnapunti in cartoncino leggero
- 9 vassoi in cartoncino
- 1 sacchetto di stoffa
- 4 segnapunti in legno
(scommetto che vi state chiedendo se sto elencando i componenti dell’Azul classico… fin qui sono gli stessi, ma ora iniziano le differenze)
- 1 contatore round in legno
- 132 piastrelle in sei colori differenti
- 1 segnalino “primo giocatore”
- 1 torre in cartoncino leggero
- 4 segnalini “80 punti” in cartoncino

Preparazione
Se conoscete Azul, la preparazione vi risulterà molto familiare.
Il numero di vassoi sul tavolo dipende dal numero di persone al tavolo, posizionateli in cerchio; su ogni vassoio vengono posizionate quattro piastrelle. Come noterete immediatamente, hanno cambiato forma: ora sono dei rombi. Il segnalino primo giocatore va nel centro del cerchio.
Sulla plancia segnapunti vanno posizionate 10 piastrelle, potremo fare rifornimento qui, durante la partita.
Distribuite le plance personali, mettete i segnalini sul tracciato punteggio, si parte da 5 punti e vedremo tra poco il motivo.
Tenete a portata di mano tessere e torre in cartoncino, si parte!

La partita
Spiegare le regole sarà la cosa più difficile, subito vi sembreranno molto più ostiche di quelle di Azul, ma quando inizierete a giocare, tutto diventerà più semplice.
Il gioco è diviso in 6 round, scanditi dall’avanzare del segnalino sulla plancia centrale. In corrispondenza del segnalino conta round è indicato uno dei sei colori delle piastrelle. Questo è il colore bonus.
Ogni round è diviso in fasi
- Acquisizione piastrelle
- Rivestimento e punteggio
- Preparazione round successivo

Acquisizione piastrelle
Senza entrare nei dettagli, andremo a prendere dai vassoi tutte le piastrelle di un colore, sostanzialmente come succede in Azul, ma con una regola extra per il colore jolly che, come dicevo, cambia di round in round.
Tutte le piastrelle che avanzano dalla vostra presa finiscono nel centro del cerchio formato dai vassoi, assieme al segnalino primo giocatore.
A un certo punto, potrebbe essere interessante prendere dal centro e portarsi a casa il segnalino che ci darà la priorità di scelta nel round successivo, ma fate bene attenzione a non aspettare troppo perché, se in Azul il segnalino primo giocatore valeva -1 punto, qui prendere le piastrelle dal centro è più costoso: si paga un ammontare di punti vittoria pari al numero delle piastrelle prese dal centro. Avete capito, ora, perché si parte da 5 PV?

Le piastrelle che prendete vanno accumulate accanto alla plancia personale, fino alla fase di…
Rivestimento e punteggio
È giunto il momento di usare le piastrelle. Noterete che sulla plancia personale ci sono 7 gruppi di piastrelle a forma di stella, divisi per colore. Solo la stella al centro non è uno dei colori presenti tra le piastrelle.
Per posizionare una piastrella su uno spazio colorato bisogna avere il numero di piastrelle di quel colore indicato sullo spazio stesso. Ad esempio, per mettere una piastrella sul 3 rosso occorre averne 3 rosse (potete usare anche le piastrelle del colore jolly di questo turno, ma almeno una deve essere rossa): una da conservare e due da scartare nella Torre.
La stella centrale non ha un colore unico, anzi, potete usare qualsiasi colore per questi spazi, l’unico vincolo è che non potete usarne due dello stesso colore. A fine partita, se avrete completato questa stella, avrete una piastrella per ogni colore.

Veniamo a come si fanno i punti. Ogni piastrella posizionata vale 1 punto + 1 punto per ogni piastrella adiacente. Se riuscite a posizionare piastrelle in ordine farete, quindi, un sacco di punti. Ad esempio, posizionare la piastrella 2 di un colore di cui avete già posizionato le piastrelle 3, 4 e 5 vi farà guadagnare 4 punti (1 + 3).
Vi sono piastrelle che sono, però, remunerative in maniera indiretta: circondando alcuni elementi disegnati sulla vostra plancia (Statue, colonne, finestre) potrete prendere dalla plancia centrale alcune tessere bonus. Non sottovalutate questa cosa, può essere decisiva per il punteggio finale.

Attenzione a non esagerare con le tessere: prenderne tante è importante, ma solo se siete in grado di posizionarle. Potete conservare solo quattro tessere fino al round successivo, se avete tessere che non possono essere posizionate, dovete scartarle e pagare 1PV per ogni piastrella.
Preparazione round successivo
Estraete dal sacchetto piastrelle fino a riempire tutti i piatti, fate avanzare il segnalino conta round e ripartite. Quando il sacchetto è vuoto, riempitelo con gli scarti della torre.
Alla fine del sesto round, la partita ha termine, vi sono alcuni bonus di fine partita da calcolare, non dimenticateveli perché contribuiscono in maniera importante al punteggio finale.
Conclusioni
Azul Summer Pavilion è un gioco che ricorda tantissimo il suo predecessore, cambiano alcune logiche, ma ha tanti elementi in comune. Se inizialmente può sembrare molto più macchinoso, dopo poco vi accorgerete che non è così.

Partiamo subito da un aspetto che avrei tanto voluto vedere migliorato, quello delle plancette: come da “tradizione”, abbiamo dei componenti spettacolari, le piastrelle, e delle plancette di un cartoncino ridicolo, sono così leggere che un urto può compromettere la partita.
Se in Azul non c’erano problemi con il numero di persone al tavolo, qui si vede che il numero ottimale è quattro, così le piastrelle girano di più e si riesce a fare un gioco più sensato. Dopo alcune partite direi che qui l’impatto della fortuna è maggiore, ma se siete in quattro al tavolo quasi non ve ne accorgerete.
Ho sentito diverse persone dire che il meglio è sempre Azul, ma avendo fatto veramente un numero di partite elevato ad Azul, ho trovato decisamente più stimolante Azul Summer Pavilion. Azul resterà in collezione, ma con Summer Pavilion a disposizione, confesso che per un po’ tra i due sceglierò sempre quest’ultimo.
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