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Cowabunga!

L’intervista: Federico Latini di Horrible Games e Raise Your Goblets

L’intervista: Federico Latini di Horrible Games e Raise Your Goblets

Era da tempo che volevo fare due chiacchiere con Federico Latini, l’annuncio di Raise Your Goblets è stata la scusa per farlo, ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Federico, benvenuto su Geek.pizza, a te due righe per raccontarci chi sei e cosa fai.

Ciao Francesco, sono un appassionato di giochi da tavolo (come chi legge Geek.pizza immagino), da un po’ di anni mi diletto nella sacra arte di inventare giochi con più o meno successo, da meno di un anno collaboro con la Horrible Games in qualità di scout e sviluppatore, in poche parole leggo regolamenti di giochi non ancora pubblicati, valuto la loro idoneità al catalogo della Horrible e quei pochi superstiti che passo li provo, con grande dispiacere del mio gruppo di gioco che vorrebbe giocare a giochi senza bug o almeno belli da vedere.

Ok, erano un po’ più di due, ma va bene lo stesso! Parliamo di Raise Your Goblets, ovvero “Levate i calici”. Intanto vedo un nome straniero accanto al titolo, sbaglio o è una novità per Horrible? Chi è Tim Page?

È una novità molto positiva per la Horrible, è l’esempio più lampante che l’azienda sta crescendo e che, se prima tutti potevano permettersi di fare tutto, ora ogni ruolo è un po’ più definito. Tim Page in questo meccanismo è l’autore del gioco di punta di Horrible per la prossima fiera internazionale ad Essen.

Raise your goblets 01

La prima cosa che viene in mente è un certo banchetto di Game of Thrones, non dirò altro per evitare spoiler a chi non sappia di cosa sto parlando… ci avete pensato anche voi?

In realtà non ci avevamo pensato perché in questo gioco tutti provano ad avvelenare tutti in un certo senso, piuttosto noi lo abbiamo spesso associato alla prova di furbizia de La storia fantastica nella quale il protagonista riesce ad uccidere Vizzini (non è uno spoiler perché se non hai già visto La storia fantastica sei in ritardo di più di vent’anni), ma non prima di un lunghissimo ragionamento che si articola più o meno così:

Vizzini (accento siciliano): io non prenderò mai il bicchiere difronte a mia, ma non sono così scemo da prendere il bicchiere di fronte a tia, ma tu sei una persona intelligente e sapevi già che avrei fatto questo ragionamento e questo mi induce a pensare che… etcetera etcetera.

Questo, onestamente, era un riferimento che non avevo colto! Ma raccontaci ancora qualcosa di questi calici. Come funziona Raise Your Goblets? Vedo che si gioca anche in 12!

Il giocatore è un nobile con un bicchiere davanti a sé già pieno di vino, veleno e antidoti. Nel suo turno deve decidere se fare due azioni tra controllare la composizione del proprio calice, mettere altro vino, veleno o antidoto, muovere i calici di tutti i commensali in senso orario o scambiare il proprio calice con quello di un altro.

In alternativa il nobile può indire un brindisi per far bere tutti, compreso se stesso, chi sopravvive e/o uccide il suo acerrimo nemico fa punti.

Ad ogni modo nessuno è mai eliminato, tutti rimangono in gioco fino in fondo. La versione in tanti giocatori prevede gli assaggiatori ma non voglio svelare tutto.

Raise your goblets 02So che c’è il tuo zampino in Raise Your Goblets, che ruolo hai avuto?

Nella creazione nessuno, ma come ho già detto io mi occupo di trovarli i giochi Horribili e quindi il mio contributo è stato scovare il gioco su Kickstarter, contattare il creatore della campagna (sempre Tim Page) e convincerlo a chiudere la campagna per salpare in questa avventura con noi, a quanto pare ci sono riuscito.

Dal momento che il gioco era acquisito il team milanese della Horrible ha fatto test su test per raffinare il gioco che già comunque era allo stato finale. Il risultato è stato un raddoppio dei personaggi speciali, che già prima erano 12, e un finale di partita al cardiopalma invece che quello un po anticlimatico della versione originale.

Allora, a Essen vedremo Raise Your Goblets, ma ho notato “Alone” sulla pagina di Horrible Games su Boardgamegeek, non sembra il solito dungeon crawler, vuoi spedere due parole anche su questo gioco?

Alone è un grande titolo in sviluppo da tanto, per Horrible è una deviazione notevole dal catalogo, infatti verrà fatta in collaborazione con… non ve lo posso dire.

Ho capito, è tutta una scusa per tornare qui a parlarne tra un po’ di tempo! E quando lo vedremo sugli scaffali?

2017 o mai più!

Già che ci siamo: come può un autore di giochi contattarvi o farvi provare un gioco?

È molto semplice, basta che vada su questa pagina e segua la compilazione del form, se invece vuole subito avere una risposta gli basta partecipare ad uno dei tanti incontri di inventori di giochi ai quali solitamente partecipo proprio per prendere in valutazione i giochi più promettenti per il nostro catalogo.

E che caratteristiche deve avere un gioco per poter ambire a diventare “Horrible”? Tu cosa valuti?

Un gioco Horrible deve avere una componente inusuale che attragga a colpo d’occhio, deve consentire ai giocatori di poter compiere azioni comportamenti fuori dagli schemi, e soprattutto si deve poter spiegare facilmente. Ad ogni modo un gioco bello che non rispetti nessuno di questi criteri viene comunque valutato, se così non fosse non ci daremmo l’opportunità di ampliare il nostro catalogo e saremmo autoreferenziali

Grazie per essere stato con noi, a questo punto sei invitato a corte, il pizzaiolo del re è a tua disposizione. Dato che non appartieni a una casata di spicco non c’è nessuno che voglia avvelenarti, tranquillo. Che pizza scegli?

Marinara, semplice e inusuale come i nostri giochi.

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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