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Tutto ciò che sappiamo sulla seconda stagione di Star Trek: Discovery

Rileggendo tutte le ultime dichiarazioni degli addetti ai lavori, si comincia a delineare un quadro piuttosto chiaro della seconda stagione di Star Trek Discovery!

Ora che sono ufficialmente iniziate le riprese della seconda stagione di Star Trek: Discovery, è tempo di ricapitolare tutto quello che è stato detto sui nuovi episodi nel corso delle ultime settimane fatte di interviste, comunicati CBS e conferenze stampa


Dati tecnici

  • Episodi: 13
  • Riprese: da lunedì 16 aprile 2018 a giovedì 8 novembre 2018
  • Location: Pinewood Studios di Toronto, Canada
  • Data di debutto: da annunciare

Team creativo: pochi cambiamenti

Rispetto alla prima stagione cambierà poco: Aaron Harberts e Gretchen Berg saranno ancora gli showrunner della serie, con la supervisione dei produttori esecutivi Akiva Goldsman ed Alex Kurtzman.

Dal punto di vista autoriale, si aggiunge alla squadra della prima stagione Vaun Wilmot (fan di Star Trek e creatore della serie SyFy Dominon). Sembra invece che Joe Menosky sia passato da Discovery a The Orville.

La colonna sonora resta affidata al compositore Jeff Russo, che ha dichiarato di non vedere all’orizzonte modifiche al tema musicale della serie né grandi stravolgimenti allo stile musicale della nuova stagione, rispetto alla precedente.

Alex Kurtzman ha diretto il primo nuovo episodio della stagione, cedendo la sedia da regista a Jonathan Frakes per l’episodio successivo. Frakes tornerà dietro la macchina da presa anche per il decimo episodio (ed è una curiosa coincidenza, visto che ha diretto il decimo episodio della prima stagione).

Anche Akiva Goldsman dovrebbe dirigere almeno uno dei nuovi episodi.

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Alex Kurtzman

Modifiche ai set

È possibile che con la nuova stagione vedremo ambienti della U.S.S. Discovery non ancora mostrati, come la sala ingegneria principale.

La designer di produzione Tamara Deverell non ha confermato questa ipotesi ma ha dichiarato che ci saranno in effetti delle novità:

Abbiamo già ampliato alcune zone della nave e abbiamo aggiunto un corridoio che adesso possiamo montare in loop grazie ad un trucco meccanico; l’idea mi attira un sacco. Abbiamo disegnato cose più in grande e aggiunto degli spazi. C’è un nuovo ingresso in sala mensa ed uno in infermeria. Il problema col laboratorio di Stamets è che è poco illuminato in certe parti ed i nostri direttori della fotografia e gli operatori se ne sono un po’ lamentati. Dall’altra parte arriva un sacco di luce dalla camera di reazione delle spore. Quindi, faremo qualche cambiamento in quella zona e sono un po’ emozionata.

Cast: qualche faccia nuova

Nuovi membri del cast:

  • Anson Mount – Apparirà nei panni del Capitano Christopher Pike della USS Enterprise nei primi due episodi della stagione, come minimo.
  • Tig Notaro – Sarà il capo ingegnere Denise Reno della USS Hiawatha, partecipando come attrice ospite in un imprecisato numero di episodi.

Recenti rumor hanno indicato altre possibili aggiunte al cast, come un’altra Ingegnere (May) ed un bambino Vulcaniano (Samuel)…

Anson Mount

Cast principale:

  • Sonequa Martin-Green – Riabilitata col grado di comandante, Michael Burnham serve a bordo della Discovery come ufficiale scientifico.
  • Doug Jones – Il comandante Saru è al momento facente funzioni di capitano sulla USS Discovery.
  • Anthony Rapp – Il tenente comandante Paul Stamets deve affrontare un nuovo capitolo della sua vita, ora che ha perso il suo amato Hugh Culber e sono (apparentemente) finiti i suoi giorni come “navigatore umano” per il motore a spore.
  • Mary Wiseman – L’appena promossa guardiamarina Tilly ha ancora molta strada da fare nella sua ascesa verso ruoli di comando.

Cast ricorrente:

  • James FrainSarek si trovava a bordo della U.S.S. Discovery durante il finale aperto dell’ultimo episodio, quindi è tornato a Toronto per filmare la continuazione della storia.
  • Mary Chieffo – Vale lo stesso ragionamento fatto per Latif: L’Rell e Tyler/Voq sono andati via insieme alla fine della prima stagione quindi si presume che, come il suo collega Klingon, anche Mary Chieffo tornerà sui set di Discovery a maggio (una conferma indiretta di questo arriva – forse – dal fatto che abbia cancellato la sua partecipazione alla StarCon, prevista nello stesso periodo. Anche un suo recente tweet fa pensare ad un suo ritorno ai Pinewood Studios di Toronto per girare).

Ritorni probabili:

  • Michelle Yeoh – L’ex imperatore terrestre è a piede libero e la sua impareggiabile conoscenza della galassia è una merce preziosissima per la Sezione 31. Per questo è molto probabile che farà più di un’apparizione nei nuovi episodi (e, in effetti, poco tempo fa, è stata avvistata a Toronto dove si gira la serie).
  • Gli ufficiali di plancia – Sara Mitich (Airiam), Emily Coutts (Detmer), Patrick Kwok-Choon (Rhys), Oyin Oladejo (Owosekun), e Ronnie Rowe, Jr. (Bryce): Sono tutti attori di stanza a Toronto, quindi ci aspettiamo di rivederli quando la produzione li chiamerà e i più recenti tweet di Coutts e Kwok-Choon confermano il loro coinvolgimento nei nuovi episodi.

Ritorni possibili:

  • Jayne Brook – Anche se l’attrice non ha rilasciato dichiarazioni, il personaggio dell’ammiraglio Cornwell è piaciuto a molti fan e potrebbe giocare un ruolo importante nelle relazioni fra la Federazione e l’Impero Klingon, visti gli esiti della guerra e la sua confidenza con L’Rell.

Ritorni improbabili:

Possibili guest star:

 Il tema della seconda stagione: Scienza vs Fede

Harberts ha accennato a questo tema in un paio di occasioni, in particolare durante la trasmissione After Trek e quando ha partecipato alla WonderCon:

Qual è il ruolo del destino rispetto alla scienza? C’è una storia sulla “fede” che dovremmo raccontare? Atti di fede. Abbiamo a che fare con lo spazio, con cose che non possono essere spiegate. E c’è questo personaggio, Michael Burnham, che crede ci sia una spiegazione per ogni cosa.

Harberts ha anche anticipato un cambio di tono nella seconda stagione:

[La prima stagione] è stata interessante perché si svolge in tempo di guerra, ma quello che vogliamo proporre nella seconda stagione è un tono che possa concentrarsi più sull’esplorazione e su una fase più diplomatica. Diciamo, un capitolo più Trek

Spunti e possibili archi narrativi 

Il Capitano Pike e la USS Enterprise
 
La prima stagione si è conclusa con la Discovery che capta una richiesta di soccorso dell’Enterprise e si prepara ad affrontare la possibile emergenza. La storica nave è saldamente al comando del Capitano Pike (Anson Mount) che vedremo in azione nei primi due episodi. Che rimanga in giro un po’ più a lungo?

La Sezione 31

Grazie alla famosa scena tagliata, utilizzata ad arte come teaser trailer per la seconda stagione, sappiamo che la famigerata organizzazione clandestina che opera al di fuori delle leggi federali e della flotta avrà un ruolo importante in questa seconda stagione.

La giovane Burnham ed il giovane Spock

Questa anticipazione arriva direttamente da Jonathan Frakes, il quale ha apertamente dichiarato che nel secondo episodio, grazie ai flashback, appariranno Burnham e Spock da bambini.

Sempre più canon

La prima stagione contiene già un gran numero di riferimenti al canon della saga, resi evidenti dalla presenza di Sarek, Amanda ed Harry Mudd. Ovviamente, se a questi aggiungiamo adesso la U.S.S. Enterprise ed il Capitano Pike, la direzione appare già tracciata. Harberts lo ha spiegato chiaramente:

L’idea è sempre stata quella di muoverci nell’universo originale. È ovvio che ci siano problemi, elementi e varie cose che differiscono. La nostra tecnologia è un po’ diversa. La nostra nave si muove molto diversamente. Sotto molti aspetti, portiamo avanti una “nostra” serie. La seconda stagione per noi sarà molto emozionante proprio perché ci darà la possibilità di mostrarvi come Discovery si inserisca nella linea temporale originale. Siamo fermamente impegnati in questo obiettivo.

Inoltre, grazie alla recente clip rilasciata da CBS sul dietro le quinte della nuova stagione, sappiamo per certo che – anche visivamente – i nuovi episodi incorporeranno massicciamente molti elementi della Serie Classica.

Saru ed i Kelpiani

Harberts ha detto ad After Trek che vedremo più Kelpiani nella nuova stagione a ha parlato specificamente di Saru durante la WonderCon:

Scoprirete nuove cose su Saru, in questa nuova stagione. Abbiamo già predisposto qualcosa per il secondo episodio. Cosa sono esattamente quei gangli del pericolo, come funzionano? Cosa rappresentano nell’Impero Terrestre? E molti altri elementi che verranno sviluppati quando torneremo in onda.

La spora verde ed il futuro di Stamets

L’episodio finale della prima stagione ha stabilito che il Tenente Stamets non sarà più collegato al motore a spore e la nave tornerà a muoversi con la vecchia, cara velocità di curvatura almeno fin quando la Flotta Stellare non troverà un altro modo per far funzionare questa tecnologia. Ad After Trek Aaron Harberts ha spiegato che impatto avrà questo cambiamento su Stamets:

Per Stamets il motore a spore è una sorta di metafora e la seconda stagione, per lui, sarà come un secondo atto. Non è più lui che muove la nave, al momento, e ha perso l’amore della sua vita. Vedremo in che modo riuscirà a gestire tutto questo.

Sempre parlando di spore, lo stesso Harberts ha posto l’accento su un particolare mostrato nella scena in cui, per l’ultima volta, la Discovery fa uso del motore sperimentale:

Credo che i fan debbano riflettere su ciò che è finito sulla spalla di Tilly.

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Più attenzione agli ufficiali di plancia

Aaron Harberts ha spiegato alla WonderCon che spera di scrivere più materiale che coinvolga gli ufficiali in servizio sul ponte di comando:

È che ci sarebbero davvero così tante cose da fare con un gruppo come questo che bisogna capire come dividere il tempo a disposizione fra i vari personaggi. Se pensate che abbiamo incontrato l’equipaggio della Discovery solo al terzo episodio, eravamo già stretti nei tempi per dedicarci a cinque o sei personaggi principali e fare in modo che il pubblico sviluppasse un legame con loro. Ma ora che la gente li conosce e li ha accettati, c’è spazio per cominciare ad usarli davvero.

E parlando in particolare della misteriosa Airiam, ha detto:

Airiam fa parte dell’equipaggio in servizio in plancia e abbiamo molte idee su chi sia e sul perché usi dei potenziamenti.

Più spazio all’introspezione

Sempre in occasione della WonderCon, Aaron Harberts ha detto di voler inserire più momenti importanti di introspezione fra i personaggi:

Mi ha fatto molto piacere scoprire che il pubblico abbia apprezzato le scene in cui gli eventi “si rallentano”, cioè dove i personaggi si prendono il loro spazio, vengono date certe informazioni e non è per forza la trama dell’episodio a spingere la narrazione. Vado fiero dei vari colpi di scena ma mi fa piacere sapere che la gente trovi interessanti anche questi momenti più tranquilli. Mescolando un po’ le cose si ottengono dei belli “squarci di vita”.

Tyler, L’Rell e l’Impero Klingon

Ospiti di After Trek gli showrunner hanno spiegato che sebbene la guerra coi Klingon sia cessata, la nuova stagione continuerà ad esplorare l’Impero:

L’Rell ha un compito immane davanti a lei, ma credo che sia la persona giusta per svolgerlo.

– Gretchen J. Berg

Il fatto che Tyler sia rimasto con lei e che possegga ancora i ricordi di Voq si rivelerà d’aiuto ma, man mano che procederemo nella seconda stagione, Tyler comincerà a domandarsi se ha fatto la scelta giusta [seguendo L’Rell]. Adesso è un esiliato per definizione.

– Aaron Harberts

Anche il produttore esecutivo Alex Kurtzman ha confermato il proseguimento di un arco narrativo Klingon nella seconda stagione:

Adesso c’è un deterrente che li obbliga a ritirarsi ma non vuol dire che per i Klingon la cosa vada bene così. Il problema potrebbe scoppiare nuovamente da un momento all’altro.

L’aspetto dei Klingon

Parlando di Klingon, l’aspetto rivisitato di questa storica razza guerriera desta ancora molte perplessità in buona parte del fandom ed Harberts è arrivato ad ipotizzare che, a determinate condizioni, potrebbe esserci spazio nella seconda stagione per spiegare come mai questi Klingon sono così diversi da quelli che ricordavamo:

Non vogliamo cancellare quel look, ci piace e lo difendiamo. Però, come dire, faremo il possibile per rispondere a certe domande.

Più esplorazione

Lo scorso gennaio, Aaron Harberts diceva questo a proposito della seconda stagione:

Quest’anno abbiamo un team creativo eccezionale, dove tutti si conoscono e – cosa più importante – abbiamo tempo, tempo per mostrare più missioni di sbarco, nuovi pianeti. Sono storie che rientrano un po’ più nel filone allegorico che i fan di Star Trek apprezzano particolarmente. Ma continueremo lo stesso ad avere una struttura fortemente serializzata ad archi narrativi.

Più recentemente, alla WonderCon, lo showrunner ha rimarcato il concetto:

Non siamo più in guerra quindi speriamo di mostrare più missioni di sbarco e molta più esplorazione.

Ancora tanto da scoprire

Agli autori non mancano certo le idee ma ci sarebbe ancora qualche altra questione in sospeso da trattare e manca ancora la risposta ad una domanda fondamentale: chi comanderà adesso la  U.S.S. Discovery?

Probabilmente scopriremo qualcosa in più quando CBS annuncerà ufficialmente le nuove aggiunte al cast e ci sono buone probabilità che venga stabilita la data di debutto della nuova stagione durante il Comic-Con di San Diego, che si terrà a luglio.

Per restare aggiornati su tutto ciò che riguarda l’universo di Star Trek, tenete d’occhio il blog TG TREK!