La difficile riunificazione fra CBS e Viacom ha costretto Nicholas Meyer a congelare la sua nuova “trilogia” di Star Trek!
L’autore e regista Nicholas Meyer (Star Trek II: L’Ira di Khan, Star Trek VI: Rotta verso l’Ignoto) era stato coinvolto da Bryan Fuller in persona nelle fasi iniziali della produzione di Star Trek: Discovery.
Nonostante il suo nome appaia ancora nei titoli della serie come “produttore consulente“, da quando Bryan Fuller ha ceduto la serie agli showrunner Aaron Harberts e Gretchen J. Berg, il suo effettivo contributo a Discovery sembra essersi molto ridimensionato, se non cessato del tutto.
Eppure l’anno scorso Meyer ha dichiarato di essere al lavoro su un altro, segretissimo progetto riguardante Star Trek (ma NON Discovery) di cui non ha mai più parlato. Fino a ieri.
Ricordiamo che in un’intervista rilasciata a giugno dell’anno scorso, Meyer ha detto:
Una cosa che non ha nulla a che vedere con Discovery è che sto lavorando ad un altro progetto di Star Trek, ma non posso parlarne.
Da allora Meyer è entrato letteralmente in silenzio radio, lasciando i fan a domandarsi per mesi e mesi di cosa mai stesse parlando.
Finalmente è stato lo stesso regista – intervenendo ad una conferenza dal titolo Shakespeare e Star Trek, tenutasi all’Università della California – a gettare un po’ di luce sul mistero rispondendo a questa domanda venuta dal pubblico:
Un po’ di tempo fa si è detto che lei potesse essere al lavoro su una miniserie di Star Trek: è vero? Può dirci nulla al riguardo?
La risposta è stata:
No, posso dire questo: mi hanno ingaggiato per scrivere una trilogia indipendente legata a Star Trek, della quale non posso discutere i dettagli o sarei costretto ad uccidervi [ride]. La stavo preparando per CBS All Access [la piattaforma streaming di CBS – N.d.t.]… ma in questo momento CBS è in guerra con Paramount/Viacom [sul processo di fusione societaria delle due compagnie].
Sono nel pieno di una lotta di potere che questa settimana è persino degenerata, visto che CBS ha deciso di fare causa a Viacom. Perciò penso che il mio progetto non andrà da nessuna parte in tempi brevi, perché tutto rimarrà congelato fino a quando non risolveranno la questione della riunificazione. La vedo così e ne sono convinto.
In effetti Meyer ha ragione: le trattative tra CBS e Paramount/Viacom per fondersi in un’unica grande compagnia, dopo una breve parentesi positiva, stanno davvero naufragando nel peggiore dei modi dopo che CBS ha addirittura citato in giudizio la maggior azionista di entrambe le compagnie, nel tentativo di svincolarsi dal suo controllo e non accettare così passivamente i termini del possibile accordo.
Ma se l’interpretazione di Meyer è corretta, ciò che impedisce al suo progetto di andare avanti non è tanto un problema legato allo status di Star Trek come franchise in questa guerra, ma piuttosto alla situazione di incertezza (anche finanziaria, a questo punto) che non è favorevole a mettere in cantiere una nuova produzione Trek in questo momento.
Per ovvie ragioni CBS non vuole rilasciare commenti sull’inasprimento dei rapporti con Viacom tanto che, per la prima volta, il CEO della compagnia Les Moonves è stato costretto a non partecipare all’annuale conferenza stampa, perché come riporta Deadline:
Le domande a cui non potrebbe rispondere sono certamente più di quelle a cui invece potrebbe rispondere.
Tornando per un attimo a parlare di Star Trek e non di complicate operazioni finanziarie, Meyer ha ancora una volta ribadito la sua ferma intenzione di tenere la bocca chiusa, aprendo però molti scenari ipotetici su questa fantomatica “trilogia indipendente” a cui ha fatto riferimento.
Una delle teorie più in voga l’anno scorso, era che il regista e autore (non ufficialmente accreditato) de L’Ira di Khan fosse al lavoro proprio su una miniserie con Khan protagonista…
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