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Anteprima Barrage

Manca meno di una settimana alla fine della campagna di Barrage, nuovo titolo targato Cranio Creations, ed eccone qui una piccola anteprima per chi ancora non lo conoscesse.

In una distopica Bella Epoque di inizio Novecento, le risorse fossili sfruttate fino a quel momento, sono prossime al completo esaurimento. La necessità di trovare nuove fonti energetiche, stimola menti brillanti come quella di Nicola Tesla, che vede in alcuni bacini nelle Alpi, il posto perfetto per applicare la sua innovativa invenzione, ovvero quattro grandi generatori elettrici che riescono a creare l’energia necessaria per alimentare le metropoli post-industriali sfruttando l’acqua. Un’idea semplice quanto ambiziosa. Le quattro grandi pozze d’acqua formate dalle misteriose esplosioni nelle Alpi diventano il luogo perfetto per installare i trasformatori, che richiedono l’attenta costruzione di dighe e tunnel adeguati attraverso le montagne per reindirizzare i flussi d’acqua verso le nuove centrali idroelettriche. 

Nei panni di una delle grandi compagnie che decide di investire in questo ambizioso progetto, i giocatori si sfideranno creando il sistema di sfruttamento più efficiente del nuovo oro blu. 

  • Link alla campagna Kickstarter in corso qui, termine 14 Novembre
  • Lingua: italiano / inglese
  • Dipendenza dalla lingua: indipendente dalla lingua 
  • Autore: Simone Luciani, Tommaso Battista
  • Casa editrice: Cranio Creations
  • Giocatori: 2 – 4 
  • Età: 14+
  • Durata: 60 – 120 minuti
  • Anno: 2018
  • Meccanica: piazzamento lavoratori, azione / programmazione movimento, abilità asimmetriche, meccanica della ruota, costruzione circuiti
  • Tema: economia, sviluppo, industrializzazione
  • Complessità: complesso

Materiali di gioco 

I materiali di gioco, che vi invito a visionare direttamente nella pagina della campagna per praticità, si stanno arricchendo giorno dopo giorno, riuscendo nell’intento principale di passare tramite una piattaforma di crowdfunding per dotare il gioco di materiali di qualità. A questo punto della campagna infatti, sono già stati aggiunti edifici privati e nuovi contratti, gli ufficiali esecutivi ispirati agli autori Simone Luciani e Tommaso Battista, token sagomati per le gocce d’acqua e gli escavatori, oltre alle monete in metallo. Le plance diventano più spesse e la mappa diventa doble face, con un lato ancor già minimale per i più puristi del genere.

Il gioco prevede già un’espansione (The Leeshwater Project), acquistabile a parte o all’interno dell’esclusivo box Kickstarter. All’interno di quest’ultimo sarà inclusa anche l’esclusiva mappa 3d ideata appositamente per immergere i giocatori ancora di più nel flusso dell’acqua verso valle. Sicuramente un’idea originale che non vedo l’ora di vedere dal vivo.

Meccaniche di gioco

Ad ogni giocatore viene consegnata una plancia personale, sulla quale trovano spazio i materiali dedicati di ogni giocatore, nello specifico edifici, che una volta costruiti, sbloccheranno bonus e rendite, un po’ come succedeva in Terra Mystica. I bonus riportati variano da plancia a plancia, andando ad aumentare la rigiocabilità e la componente asimmetrica. Quest’ultima la troviamo anche nella caratterizzazione dei personaggi, che talvolta prediligono una strategia di gioco piuttosto che un’altra.

La meccanica principale è il piazzamento lavoratori, che qui sono rappresentati dai 12 ingegneri consegnati ad ogni giocatore.  Uno degli aspetti più caratteristici  è sicuramente la ruota, che pur essendo un elemento già visto nei giochi da tavolo, qui diventa ad uso esclusivo del giocatore, rendendo indispensabile un’attenta pianificazione e una strategia a lungo termine.

Una volta scelta l’azione da compiere, si caricano sulla ruota i materiali ed i lavoratori richiesti per eseguirla, che torneranno disponibili solo al termine di una rotazione completa. Non a caso alcune delle azioni disponibili sono incentrate nel far ruotare più velocemente la ruota. La pianificazione diventa quindi indispensabile per non sprecare utili mosse.

Nel corso della partita si costruiranno dighe, di altezza massima pari a 3, al fine di modificare il naturale corso dell’acqua verso valle. Per questa, e altre azioni che vedremo fra poco, ci avvarremo delle risorse presenti, ovvero HyCU (soldi), scavatrici e cemento. Una volta trattenuta l’acqua nelle dighe, dovremo incanalarla nei condotti per condurla alle nostre centrali elettriche, così da produrre energia. Sul tabellone verranno piazzate alcune dighe casuali, di colore neutro, che non apparterranno a nessun giocatore in particolare. Contratti, obiettivi di fine round e di fine partita vengono poi scelti casualmente per concludere il set-up iniziale.

Il gioco si struttura in 5 round, ognuno composto dalle seguenti 4 fasi:

  1. Fase Entrate, tramite la quale si riceveranno le eventuali rendite ricevute tramite la costruzione di edifici presi dalla plancia del giocatore, e per questo motivo da tralasciare nel primo turno.
  2. Fase Azioni, la più importante del gioco, nella quale si deciderà di fare azioni dal tabellone o tramite la ruota, utilizzando risorse e meeple ingegneri. Di costruzione in costruzione, la quantità di meeple necessari andrà crescendo. Tra le altre azioni eseguibili troviamo la costruzione delle centrali, la riscossione di contratti e monete dalla banca, il rifornimento di bacini d’acqua a monte e le rotazioni forzate della ruota. In questa fase si effettuerà anche l’azione cardine del gioco, ovvero la produzione di energia, che avverrà tramite il passaggio dell’acqua in condotti. Le dighe più in alto saranno sicuramente le più ambite, ma anche le più care e difficili da costruire. La produzione dipenderà poi anche dal valore del condotto, che andrà scelto con criterio. Otterremo così energia per procedere nel tracciato dedicato, concludendo contratti e cercando di risolvere gli obiettivi di partita.
  3. Fase Acqua, la quale seguirà inesorabilmente il suo corso, scendendo a valle e andando sprecata in mancanza di ostacoli che ne fermano (o modificano) il corso. La quantità d’acqua trattenuta dalla dighe dipenderà dalla loro altezza, che potranno, anche solo parzialmente, deviarne il flusso.
  4. Fase Punteggio, infine, stabilirà l’ordine per il turno successivo, in base alla posizione dei giocatori sul tracciato dell’energia, che verrà riportato a zero.

Impressioni

Il gioco, dalla sola lettura del regolamento, sembra avere il livello di complessità giusta. La pianificazione a breve e lungo termine è indispensabile, così come sfruttare al meglio azioni e risorse. Sembra esattamente uno di quei titoli stretti in cui ogni errore può rivelarsi fatale. La costruzione di un motore di gioco efficiente, per una massiccia produzione di energia, è sicuramente la chiave per la vittoria. La rigiocabilità, data dall’asimmetria delle fazioni e dalla possibilità di seguire nuove strade per la vittoria, è alta.

Una prova su strada mi avrebbe sicuramente aiutato ad esprimere un parere, ma purtroppo non ho avuto occasione di partecipare a nessun evento ludico nel quale fosse possibile provarlo. Il pledge di Barrage comunque, per quanto mi riguarda, è una scelta obbligata, avendo tutte le carte in regola per balzare tra i miei preferiti. L’ambientazione, la collocazione temporale e la scelta stilistica, me lo fanno apprezzare ancora di più, rendendomi impaziente di ricevere al più presto la mia copia. Un ulteriore incentivo per partecipare alla campagna Kickstarter, è sicuramente la possibilità di riceverlo con 6 mesi di anticipo rispetto alla versione retail. Io, fossi in voi, una salto sulla alla pagina della campagna lo farei, per non lasciarvi sfuggire un german dal cuore tutto italiano.

Per avere una riserva idrica, una diga è una buona idea, per una riserva ludica vi rimandiamo a MagicMerchant.it