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Cosmic Games: il punto sulla casa editrice e uno sguardo al 2019

Cosmic Games: il punto sulla casa editrice e uno sguardo al 2019

La nostra carrellata di interviste prosegue con Cosmic Games, che quest’anno avrà un sacco di novità, di cui una importante per Play.

Ciao Raffaele, bentornato su Geek.pizza!

Ciao a te Francesco, beh, se abbini due delle mie più grandi passioni, la cultura geek e la pizza, come faccio a stare lontano ?

Quando ci siamo visti a Play eri circondato da questi giocacci pieni di dadi e miniature (spesso fighissime, va detto), invece che da cubetti e meeple, ma raccontaci un po’ com’è andato questo 2018: tutti i giocatori hanno i gusti come i miei? (Spoiler: no).

Allora, devo dire che il 2018 è stato un anno davvero interessante, che mi ha fatto riflettere profondamente e aggiornare la strategia per i prossimi anni per Cosmic Games.

Diciamo che molti giocatori hanno la tua passione per i cubetti, ma i giochi “american”, quelli belli zeppi di miniature ignoranti, stanno acquisendo sempre più mercato anche qui nel vecchio continente, il che mi ha portato ad aumentarne la presenza nel nostro catalogo. Ma tutto questo in realtà è semplicemente una copertura, la verità è che io sono “soldatinaro” fino al midollo, e distribuire questi giochi è solo una scusa per averne una copia per me 😉

Alcuni dei vostri giochi sono parzialmente localizzati, nel senso che l’edizione è in inglese, ma il regolamento in italiano è scaricabile dal vostro sito. È possibile che qualcuno di questi venga ripubblicato tradotto in toto? Che numeri servirebbero? Sto pensando a Tyrants of The Underdark, ad esempio (recensione presto su Geek.pizza) Finora ci ho giocato poco, anche se mi è piaciuto parecchio, per via del testo sulle carte: ci vuole un gruppo che conosca bene l’inglese.

La localizzazione digitale è uno stratagemma ideato per due motivi:

  • Velocità: il mercato della vendita on line e delle piattaforme di crownfunding ti richiede dei tempi di reazione molto veloci, aspettare la stampa di un’edizione localizzata rischia di essere controproducente in termini di vendita.
  • Economia: Cosmic Group distribuisce in tutta Europa, in questo modo riusciamo a “localizzare” e a presentare un gioco in più nazioni e lingue contemporaneamente senza dover sopportare i costi di stampa delle varie edizioni in migliaia di unità.

Ciò detto, non è escluso che alcuni dei giochi localizzati in digitale verranno poi localizzati anche in stampa, come è stato per Nova Aetas e altri che al momento non posso dire per questioni contrattuali. Ma purtroppo mi spiace doverti dire che TotU non è tra questi 😉

Sai che io non amo giocare in solitaria e non amo lanciare dadi, poi arrivate voi e mette alla prova le mie convinzioni. Questo scatolone di Hostage Negotiator arriva a Play? (Parlo di Crime Wave, vuoi raccontarci di cosa si tratta?)

Pensa che invece il mio amore per i giochi è nato proprio con un “one player game”, il mitico “Ambush!” che fece scoprire la bellezza e la profondità dei wargame ad un ragazzino degli anni ’80, periodo in cui essere “geek “o “nerd” non era di moda e trovare qualcuno con cui tirar dadi e muovere tesserine su di una mappa ad esagoni era molto difficile.

Tornando a Crime Wave, beh, per chi non lo sapesse, si tratta della prima espansione “stand alone” di Hostage Negotiator, giocabile appunto da sola, o integrabile con il gioco base e tutte le espansioni uscite, e che verrà pubblicata in una scatola formato balenottero in grado di contenere, appunto, tutte le uscite di HN.

Uscirà? Sì, decisamente. Uscirà in tempo per il Play? No, non credo proprio, ma di sicuro ci giocherai entro il 2019.

Che altre notizie abbiamo per il vostro catalogo per il 2019? So che non vi fermate un momento, siete peggio di un boccino d’oro.

Un bel po’ di titoli, quasi tutti su licenza e con miniature, che è diventata la nostra “signature”, alcuni posso dirli, altri purtroppo no, sia per scaramanzia che per questioni contrattuali, vediamo se i titoli che posso dire saranno sufficienti a far venire voglia di seguirci, allora, in ordine assolutamente sparso:

  • Resident Evil 2
  • Tomb Raider
  • Naruto
  • Big Trouble in Little China (Grosso guaio a Chinatown, per chi avesse mancato gli anni’80)
  • Rambo
  • Wild West Exodus
  • Carnevale
  • Star Trek Adventures Red Alert
  • Kung Fu Panda
  • DC Deck Building: Watchmen
  • Sine Tempore
  • Black Rose Wars
  • Hellboy
  • Warhammer: The Rise & Fall of Anvalor
  • Dice Master Warhammer 40.000
  • Qui… Ah no, questo non posso ancora dirlo

Wow, ci vorrà parecchio anche solo per scoprire di che si tratta, ma vedo già un sacco di ambientazioni che piaceranno. Vi aspettiamo in pompa magna a Play?

Direi proprio di sì, il Play è una manifestazione che ci sta davvero a cuore, quest’anno poi stiamo preparando, insieme con gli organizzatori, una cosa che lascerà molti a bocca aperta. Vi anticipo solo che, tanto per dirne una, lanceremo la prima edizione del “VALLEJO PAINTING AWARDS” un concorso di pittura di miniature che mira a riprendere i fasti del Golden Demon di gamesworkshopiana memoria. Non mancate assolutamente di venirci a trovare 🙂


Se vi interessa Black Rose Wars, vi rimando a questo episodio del podcast del Dunwich Buyers Club.

Francesco "The Doctor"

Fondatore di Geek.pizza è stato per anni amministratore di Italiansubs con il nick di zefram cochrane prima di partire per strani e nuovi mondi. Tecnico informatico e traduttore, ama i telefilm, i giochi da tavolo e la pizza.

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