Anteprima: Icaion su Kickstarter
Icaion è il terzo gioco del mondo di Mysthea ad arrivare su Kickstarter e, devo dire, non mi è affatto dispiaciuto.
Icaion arriva dopo Mysthea e Volfyirion: un peso massimo e un gioco di carte (ve ne avevo parlato l’anno scorso). L’idea di Tabula Games era quella di creare un evocativo mondo in cui i giocatori potessero immergersi e lo hanno fatto con tre giochi che, in realtà, sono quattro, ma a questo arriviamo tra poco.
Diventa un Cercatore, un avventuriero esperto, inviato dall’Organizzazione a caccia di tesori, Qoam, reliquie ed artefatti dei tempi antichi.
Dovrai guidare una spedizione nelle fredde e desolate lande che circondano la Città, raccogliendo quanto ti sarà possibile. Là fuori dovrai contendere con altri Cercatori per le scarse risorse e le terre, aspettati quindi ogni tipo di sotterfugio e sabotaggio dalle spedizioni rivali.
Le terre più lontane dalla Città ospitano un mastodontico essere che si muove incessantemente e continua a diffondere la sua pestilenza in tutto il mondo. Il Colosso è un mistero per il popolo di Icaion e sarà inevitabile incrociarlo sul vostro cammino.
Il gioco
Icaion è un gioco per 2-4 giocatori di Martino Chiacchiera e Marta Ciaccasassi, due autori molto in gamba, con cui ho la fortuna di riuscire a giocare di tanto in tanto, anche grazie al fatto che una delle due è un’amica (lo dico subito, a scanso di equivoci) e abita a poco più di mezz’ora da casa mia. La durata indicata è 90-120, come per Mysthea, ma anche su questo torneremo.
Nella scatola
La plancia di Icaion è accompagnata da una plancia degli eventi, quattro plance dei giocatori, una ventina di gettoni in cartoncino, 150 cristalli (in plastica), 66 miniature + 1 gigante (non si chiama Colosso a caso, è alto 12 cm) e le scaglie del colosso, che ne adornano la base.
Le carte sono 32 (mini) + 16 (grandezza normale)
La partita
Ogni giocatore riceve una plancia per la sua fazione, oltre a due carte che indicano due caratteristiche uniche: una è data dal Cercatore (Seeker) e una dal suo equipaggiamento, per un totale di 24 combinazioni, se cercavate variabilità, eccovi serviti.
La mappa è divisa in regioni colorate da colonizzare, 5 colori, 3 regioni per colore. All’inizio di ogni round, si rivela una la carta evento dal mazzetto: se riporta uno dei cinque colori, si aggiungono cristalli e parassiti su quelle regioni, se riporta il disegno del Colosso questo si muove attorno alla plancia e picchia chiunque si trovi sul suo cammino.
Nel proprio turno, i giocatori devono muoversi (obbligatorio, se vuoi stare fermo devi pagare) e svolgere una delle azioni standard + una di quelle extra (facoltativo).
Potete raccogliere gemme, posizionare un macchinario, combattere i parassiti, investigare sul Colosso, ottenereinstallare un apparato.
Non entrerò nel dettaglio di queste meccaniche, ma ci sono alcuni concetti che vale la pena spiegare meglio.
Installare i macchinari nelle regioni costa gemme in funzione di quanti altri (di altri colori, nessuno può costruire più di un macchinario per regione e non si può nemmeno replicare la tipologia di un macchinario avversario), i macchinari servono a potenziare le altre azioni e possono cambiarvi radicalmente la strategia. Una cosa che mi piace molto è l’effetto indiretto del posizionare i macchinari: si rivelano caselle della propria plancia con dei bonus con un notevole impatto sui turni a seguire (avete presente la rendita in Terra Mystica? Stesso principio). Attenzione ai parassiti, però: potete scegliere di ignorarli, ma se ne lascerete accumulare troppi, vi impediranno di utilizzare gli edifici presenti nella regione e finiranno per distruggerli. Considerando che chi ne elimina di più partecipa a un calcolo di maggioranze alla fine di ogni anno, valutate come comportarvi. Nella partita che ho fatto, li ho ignorati completamente, lasciando che i miei avversari se li spartissero e ho fatto quasi due giri del segnapunti (196 punti), vincendo alla grande, ma io non sottovaluterei i danni che possono fare e i punti che vi possono dare.
Raccogliere i cristalli (la valuta con cui si pagano le altre azioni) è l’azione più particolare del gioco, a mio avviso. Quando si raccolgono cristalli dai territori circostanti alla nostra posizione (Eventualmente godendo di bonus), si mettono tutti in uno degli spazi della bisaccia, che non ha un numero massimo di cristalli che può ospitare: semplicemente in uno spazio sta una “presa”. Se raccolgo un cristallo occupa uno spazio, se ne raccolgo 8… uno spazio. Dato che questi spazi sono limitati, diventa interessante capire come e quando spendere i cristalli, per non sprecarne inutilmente.
Ottenere e installare un apparato introduce una mini meccanica di “pick up and delivery”, l’apparato si prende dal centro del tabellone e va portato sul bordo (in un luogo diverso, a seconda dell’apparato preso) per poterlo “installare” e godere dei suoi bonus (punti immediati, punti a fine partita).
Il gioco ha una discreta interazione indiretta, è una corsa contro il tempo, per riuscire a impedire ai vostri avversari di posizionare edifici a profusione prima di voi o rubarvi le gemme.
Il mazzo degli eventi viene rimescolato due volte, per un totale di tre “anni” di gioco e, ogni volta, viene aggiunta una carta Colosso, che potrà uscire 1 volta sola nel primo anno, 2 nel secondo e 3 nel terzo, occhio a non trovarvi sul cammino di questa creatura, non è particolarmente piacevole.
Mysthea – The Fall
Finita una partita a Icaion, potrebbe venirvi voglia di non rimettere tutto il materiale nella scatola, ma tenere il tabellone sul tavolo, aprire la scatola di Mysthea, recuperare un po’ di miniature e prepararsi a difendere quel che rimane di Mysthea e Icaion dall’invasione. Le cinque isole fluttuanti sono rovinate al suolo e i giocatori, nei panni di membri delle due popolazioni, dovranno respingere le orde di creature attirate dal cristallo gigante della Città.
Da quando ho giocato con il prototipo di The Fall, mi hanno detto che sono cambiate parecchie cose, ma le meccaniche sono derivate da quelle di Mysthea e Icaion, per cui avrete la sensazione di fare cose diverse, ma non così diverse: un gioco nuovo, ma con una sensazione di familiarità. Non ho modo di essere precisissimo su questo gioco, ma le idee di base mi erano piaciute.
Conclusioni
Marta è una persona in grado di giocare a Viticulture dopo cena, fare una pausa con un filler (Big Monster, se vi interessa) e concludere la serata con Wendake, ma non è questo che vi verrà chiesto con Icaion. Se Mysthea era un titolo discretamente impegnativo (con un tempo di gioco che superava tranquillamente le due ore), Icaion è nettamente più facile da affrontare. Ci ho giocato una sola partita, ma l’impressione è che quattro persone che hanno un paio di partite alle spalle possano restare sotto le due ore e senza fondersi particolarmente il cervello.
Non ho giocato con i componenti definitivi, anche se ho visto immagini di miniature fighissime, ma da buon amante di meeple e cubetti, vi posso dire che il gioco funziona anche senza miniature. Certo, si perde un po’ di immediatezza, in quanto non si riconducono alcuni simboli alla forma degli edifici, ma questo è un gioco fatto e finito, non una scusa per vendervi 70 miniature con un regolamento abbozzato. I nomi di Marta e Martino sulla scatola penso fossero già una notevole garanzia per chiunque bazzichi il mondo dei giochi da tavolo, ma mi sembrava giusto ribadirlo.
La campagna è appena partita, in meno di 10 minuti ha raccolto 30.000€ sui 70.000 richiesti. Vi ricordo che potrete finanziare solo Icaion, Icaion + Mysthea Essential Editon o Icaion, Mysthea Essential Edition e Volfyirion (con tanto di miniatura gigante del drago), vi lascio il link per dare un’occhiata.
Nell’attesa che il corriere vi consegni Icaion, potete fare il solito salto su MagicMerchant.it per attentare al vostro conto corrente.
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