Lo spacciagiochi – Paranormal Detectives
Oggi vi parlo del gioco più gettonato delle mie vacanze di fine 2019, c’è uno spirito che vuole raccontarvi la sua storia, ma sarete in grado di comunicare con l’aldilà? Questo è Paranormal Detectives.
Paranormal Detectives è un gioco di Szymon Maliński, Adrian Orzechowski e Marcin Łączyński (ho fatto copiaincolla da BGG, ovviamente) per 2-6 giocatori che, in meno di un’ora, vi farà impersonare investigatori del paranormale, un mix tra Oda Mae Brown (Whoopi Goldberg in Ghost) e Melinda Gordon (Jennifer Love Hewitt in Ghost Whisperer), anche se una delle illustrazioni fa pensare più a John Constantine.
Un ringraziamento a Vince di Lucky Duck Games, che mi ha dato modo di provare questo gioco che mi ha regalato un sacco di risate.
Il gioco
Abbiamo visto come i giocatori di Paranormal Detectives si trasformeranno in esperti del paranormale, ma… non tutti. All’inizio della partita, uno dei giocatori verrà scelto per vestire gli incorporei panni di un fantasma.
Ora, esistono due modalità di gioco: competitiva e cooperativa, quest’ultima è indicata come alternativa ma, per la mia esperienza, è di gran lunga più divertente e coinvolgente della prima. Il fantasma deve cercare di far capire agli investigatori i dettagli della sua dipartita e, come vedremo tra poco, fare a gara o cooperare per scoprire la storia del caro estinto non restituirà la stessa esperienza.
Il setup
Per preparare una partita a Paranormal Detectives bastano pochi minuti: la plancia con la tavola Ouija (immancabile quando si cerca di contattare l’aldilà) viene posta nel centro del tavolo. Uno degli angoli di questa plancia riporta una sagoma umana fatta con il gesso, avete presente quelle della scientifica fatte dove viene ritrovato un cadavere? Ecco.
Qui il fantasma posizionerà alcuni segnalini ferita. Uno per indicare se la vittima è maschio o femmina (amici gender fluid portate pazienza, è una semplificazione ludica), eventuali altri segnalini indicheranno la posizione di ferite di vario genere sul cadavere. Nessun segnalino indica nessuna ferita visibile, a voi immaginare le motivazioni.
I giocatori ricevono un mazzetto di carte (il numero dipende dal numero dei partecipanti), una lavagnetta e, se la modalità è quella competitiva, uno schermo per celare ciò che vi scriveranno.
Il fantasma ha a sua disposizione alcuni oggetti che vedremo tra poco.
La partita
Nel proprio turno, i giocatori devono porre una domanda al fantasma con un unico vincolo: non può essere una domanda la cui risposta è “sì” o “no”. La domanda viene abbinata a una carta interazione e il fantasma dovrà fare del suo meglio per rispondere, ma qui arriva il cardine del gioco: la carta indica come il fantasma dovrà rispondere al giocatore.
- Tarocchi: il fantasma sceglie fino a 3 tarocchi dal proprio mazzetto e li utilizza per il loro nome, ciò che rappresentano i simboli o, perché no, ciò che rappresentano graficamente le illustrazioni.
- Tavola Ouija: il fantasma usa i gettoni numerati da 1 a 5 per indicare gruppi di lettere sulla tavola. A differenza della classica tavola, infatti, le lettere sono raggruppate, un po’ come quelle dei tasti del telefono e con esse dovrà “scrivere” una parola o l’inizio di una parola.
- Fantasmometro: questo strumento ha diversi tracciati: piccologrande, leggeropesante, lentoveloce, buonocattivo, etc. e lo spettro dei colori. Il fantasma ha tre indicatori da posizionare a propria discrezione. Per indicare uno scorpione, ad esempio, si potrebbe mettere un indicatore su “piccolo”, uno a metà strada tra “buono” e “cattivo” e uno su “nero”. Se sapete giocare a Concept, avete sicuramente capito.
- Penna d’oca: il fantasma afferra il polso del detective che ha posto la domanda e, senza mai staccare il pennarello dall’apposita lavagnetta, disegnerà la risposta.
- Urlo spettrale: il fantasma emette un suono (non una parola) o indica un oggetto nella stanza.
- Tocco gelido: il fantasma disegna con un dito forme eo simboli (non letterenumeri) sulla schiena del detective.
- Il nodo dell’impiccato: il fantasma usa le due corde a sua disposizione per disegnare forme e simboli (non letterenumeri), le corde sono un po’ rigide, in modo da facilitare la vita (ehm…) al fantasma.
- Sussurro nell’ombra: il fantasma pronuncia una parola senza suoni (ai detective deve bastare il labiale).
- Specchio Sinistro: il fantasma mima la risposta (max 3 secondi).
Quando un giocatore è in grado di risolvere il caso non dovrà fare altro che rispondere alle domande: chi, dove, perché, come e con che arma per assicurarsi la vittoria (o assicurarla a tutti i giocatori, se avete seguito il mio consiglio), in caso contrario toccherà al giocatore successivo porre una nuova domanda.
Conclusioni
Sapete quando andate a casa dei parenti e portate cento giochi e poi vogliono giocare sempre ad Azul e Ticket To Ride? Io ho risolto cercando di non portarli, ma mia suocera si è impossessata di una scatola di Ticket To Ride e la tiene a casa sua. Ma sto divagando.
Beh, io ho portato Paranormal Detectives a casa dei miei per Natale e abbiamo fatto 6 partite in due sere, mia madre ci ha voluto giocare persino in due, quando erano andati tutti a dormire. Successo su tutta la linea.
Le carte non sono uguali per tutti e, se le risposte del fantasma valgono per tutti, alcune carte sono oggettivamente più potenti di altre e tra i giocatori si crea una disparità. Il tocco gelido, poi, è appannaggio del giocatore che lo usa, il che crea una notevole disparità tra i giocatori.
L’unica partita fatta in modalità competitiva ha divertito discretamente, ma le partite fatte in modalità cooperativa hanno creato un clima nettamente più divertente, con situazioni spassose (in parte dovute alla mia straordinaria capacità di disegnare, ovviamente).
Se state cercando un successore di Mysterium, più immediato, più semplice (ma decisamente non banale) che va un po’ a braccetto con Sherlock Holmes consulente investigativo, Paranormal Detectives fa al caso vostro. Nella scatola troverete 28 casi (alcuni sono contrassegnati come “per adulti” per le tematiche trattate), ma quando li avrete esauriti potete scaricare l’app gratuita sul vostro smartphone per averne altri 28 disponibili.
Trovate già ora in giro Paranormal Detectives, ma solamente in lingua inglese. Se chi interpreta il fantasma non conosce molto bene questa lingua, vi consiglio vivamente di attendere l’edizione italiana, già annunciata da Cranio Creations per il 2020, pena il rischio di rovinare l’esperienza di gioco.
Il mio giudizio finale è un “Sì” bello grosso, mi sono divertito un sacco con Paranormal Detectives e, ne sono certo, è molto probabile che piacerà anche a voi.
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