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WLOG – Horse & Musket

Le grandi battaglie del Seicento e del Settecento divampano di nuovo sui nostri tavoli grazie ad un wargame a bassa complessità, ma ad alta intensità di dettaglio storico: un nuovo piccolo “miracolo ludico” dell’incomparabile Hollandspiele.

Il punto di partenza è uno dei wargame leggeri più apprezzati dello scorso decennio: Hold the Line. Da qui l’autore del modulo dedicato alle imprese di Federico il Grande, Sean Chick, prende lo spunto per rivedere l’intero sistema e spingerne al massimo le potenzialità di ricostruzione storica unita a meccaniche assolutamente essenziali.

In Horse & Musket i comandanti hanno a disposizione ogni turno un quantitativo variabile di Punti Azione con i quali muovere e far combattere le sue rispettive unità su di una mappa componibile, in grado di ricreare battaglie combattute nell’arco di diversi secoli in tutto il mondo. A ciò si aggiungono gradualmente livelli di regole opzionali, varianti che rispecchiano tattiche ed equipaggiamenti dei diversi eserciti, scenari molto dettagliati ma sempre giocabili al massimo in un’ora o poco più. Un sistema che, modulo dopo modulo, anche grazie ad una serie di pubblicazioni periodiche con revisioni e scenari aggiuntivi, abbraccia ormai due secoli di arte della guerra e affronterà nel prossimo futuro l’epoca delle grandi rivoluzioni moderne, il periodo napoleonico e tutto l’Ottocento.

L’unica nota davvero dolente di Horse & Musket sta forse nella reperibilità dei titoli, regolarmente importati dagli Stati Uniti e con bei componenti, ma piuttosto costosi… o se preferite e con un minimo sforzo artistico, potete acquistarne la versione print and play ad un prezzo quasi irrisorio e crearne rapidamente una versione tutta vostra, perché no ispirandovi alla semplicità e alla bellezza del Kriegsspiel classico, come vediamo in questa nuova puntata di WLOG!