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Anteprima: Shadow Kingdoms of Valeria su Kickstarter

La campagna Kickstarter di Shadow Kingdoms of Valeria è alle porte ed è ora di cacciare gli invasori dal regno!

Per anni il regno di Valeria è stato invaso da Umani, Elfi e Nani. È giunto il momento di ricacciarli da dove sono venuti. Se eravate abituati a pensare che i colonizzatori siano i buoni, è ora di rivedere le vostre convinzioni. Oggi vestirete i panni di guerrieri dei Regni Ombra di Valeria e attingerete ai poteri delle antiche reliquie per diventare i condottieri delle orde che riporteranno agli antichi fasti i Regni.

Il nome vi dice qualcosa? Bravi, si tratta del regno in cui sono ambientati diversi giochi, il primo della serie è Valeria: Card Kingdoms (che sto ancora aspettando di vedere in italiano), seguito da Villages of Valeria, Quests of Valeria, Corsairs of Valeria e Margraves of Valeria.

Shadow Kingdoms of Valeria è un gioco per 1-5 giocatori di Stan Kordonskiy (Dice Hospital, Lockup: A Roll Player Tale) illustrato da Mihajlo Dimitrievski (ArchitettiPaladini del Regno Occidentale) della durata di 30-75’ e la campagna su Kickstarter deve ancora cominciare ma, grazie a Daily Magic Games, ho avuto modo di giocarci assieme ad Ale del Dunwich Buyers Club su Tabletop Simulator.

Se siete fan del mondo di Valeria o se vi piacciono i giochi di gestionemanipolazione dadi, continuate a leggere, non ve ne pentirete.

Shadow Kingdoms of Valeria - Plancia principale
Shadow Kingdoms of Valeria – Plancia principale

Nella scatola

Ho potuto sbirciare la pagina della campagna in anteprima e nella scatola troveremo:

  • La plancia centrale
  • 5 plancette giocatore
  • 5 plancette double face “campagna”.
  • 61 carte Campione
  • 48 carte Piano di battaglia
  • 15 carte Premio (“Award”)
  • Un sacchetto con 45 dadi personalizzati (9 dadi per ognuno dei 5 colori).
  • 60 segnalini

Esclusive Kickstarter

  • Modulo espansione Altare dei Titani (tessera per modificare la plancia + 5 dadi)
  • Modulo espansioni Grandi battaglie (10 carte giganti, segnalini + 5 dadi)

La partita

Nel proprio turno, il giocatore deve muovere il proprio segnalino da un’area a un’altra (5 sono sul tabellone che vedete qui sopra, 1 è sulla propria plancia), prende uno dei dadi disponibili e svolge l’azione relativa all’area in cui si trova. Quando rimangono solo 4 dadi sulla plancia, si scartano, si estraggono nuovamente dal sacchetto e si rilanciano.

I dadi hanno tutti 6 facce e riportano 3 simboli, il valore principale, lo sconto, l’affiliazione.

Shadow Kingdoms of Valeria - Dadi
Shadow Kingdoms of Valeria – Dadi

Affiliazione: se non avete problemi con i colori, fate prima a guardare il colore dei dadi, diversamente potete fare riferimento all’icona in basso a destra: verde goblin, rosso orchi, grigio scheletri, nero gargoyle, marrone gnoll.

Valore: da 1 a 6, è il numero nello scudo.

Sconto: da 0 a 5 (la somma dello sconto e del valore è sempre 6. Un dado con un valore alto offre meno sconto e viceversa).

Il gioco offre molte possibilità di combo, ma le singole azioni sono molto semplici. In linea di massima, occorre completare gli obiettivi (“Piani di battaglia”) che trovate sulla parte sinistra della plancia.e per farlo userete i dadi di cui sopra.

La plancia personale

La plancia del giocatore ha una serie di aree circolari che ospitano dei segnalini a inizio partita. Questi segnalini bloccano ciò che sovrastano, dovrete scegliere voi, man mano che completerete Piani di battaglia e Premi, quali rimuovere per potenziare la vostra plancia sbloccandone abilità aggiuntive. Inizialmente, ad esempio, potrete raccogliere solo tre dadi (spazi quadrati in alto a destra), vi sarà quindi impossibile completare Piani di battaglia che ne richiedono quattro. Ogni giocatore, sbloccando la propria abilità (spazio sopra il “4” e il “5” nel tracciato), potrà poi usare un dado della propria fazione come jolly (ovvero di un altro colore), questa è l’unica (parziale) differenza tra le plance dei giocatori.

Le azioni

Altare delle gemme: ottieni una gemma. In un combattimento consente di capovolgere un dado per modificarne il valore o considerarlo come jolly (di un altro colore). A inizio partita potete avere una sola gemma (v. spazio esagonale sopra il 7).

Altare della magia: ottieni 2 magia (sposta l’indicatore sul tracciato) o reclama un Premio, se ne hai soddisfatto i requisiti. Ogni magia spesa può far variare il valore di un dado di 1.

Altare dei Campioni: assolda, se lo desideri, un campione pagandone il costo pari a 1, 3 o 6 oro + un oro per ogni Campione di quel tipo in tuo possesso. I Campioni possono avere un effetto istantaneo, uno continuativo o garantire punti a fine partita, se si soddisfano le sue richieste. Il costo viene abbassato del valore di sconto del dado preso. Alcuni esempi sono: ottenere oro (istantaneo), ogni volta che si risolve un piano di battaglia con una certa icona si ha un bonus (continuativo), si ottengono punti bonus a fine partita per ogni gemma sulla propria plancia (fine partita).

Altare d’oro: ottieni oro pari allo sconto indicato dal dado preso.

Altare della tattica: prenota un Piano di battaglia, pagandone il costo indicato meno lo sconto del dado preso. Posiziona la carta ottenuta al di sotto della tua plancia in uno dei tre spazi (due sono da sbloccare) e ottieni il bonus indicato.

In questo caso il mio Guardiano (rosso) si reca presso l’Altare d’Oro, prenderò il dado rosso per ottenere 5 oro. Il dado vale solo 1, ma durante il combattimento potrò sacrificare una gemma per trasformarlo in un 6.

Risolvere un piano di battaglia: questa è l’unica azione che non si svolge sulla plancia centrale, ma su quella del giocatore (vedi esempio più in basso).

  • Scegliere un piano di battaglia da risolvere. Che sia prenotato o meno non è rilevante. I piani si prenotano per toglierli agli altri e per attivare le azioni bonus della propria plancia, ma potete risolvere anche quelli nell’area comune.
  • Si scelgono i dadi da utilizzare, numero e colore sono indicati sulla carta, v. esempio più sotto.
  • Si determina la forza totale dell’esercito, data dalla somma dei dadi. Attenzione, però. sulla plancia personale c’è un indicatore Influenza che funziona da “tappo”. La forza dell’esercito è sempre limitata dall’Influenza, dovrete far salire questo valore (non entro nel dettaglio, ci sono diversi modi per farlo) se non vorrete auto-tarparvi le ali. Attenzione: a inizio partita, il tracciato è limitato a 13 punti, cercate di sbloccarlo alla svelta.
  • Si potenzia la propria plancia personale togliendo uno dei segnalini che la limitano e lo si posiziona sulla propria Plancia Campagna, con la quale si ottengono bonus vari.
  • Si ottengono punti vittoria, in funzione della forza dell’esercito (v. tabellina a destra nella plancia giocatore)
  • Si ripongono i dadi usati nel sacchetto.

Esempio di risoluzione di un piano di battaglia (v. immagine sopra).

Sulla mia plancia ho i tre dadi richiesti da “Clash a King’s Tower”, la carta a destra nell’immagine: marrone, marrone, rosso. La loro somma vale 9, aggiungo il bonus sbloccato sulla mia plancia (+1, sopra il “12” del tracciato) e ho una forza di 10, che posso convertire in 3 punti vittoria (v. tabellina). Posso sacrificare una gemma (sopra il “7” sul tracciato) per voltare un “2” sul lato opposto e farlo diventare un “5” ma decido di non farlo: porterei la mia forza a 13 ma la mia Influenza (segnalino verde, che funge da limitatore) è a 11 e lo sprecherei. Spendo una magia (segnalino blu) per aumentare di uno il valore di un dado. La mia forza vale 11, il massimo consentito dalla mia influenza, e guadagno 6 punti vittoria, come da tabellina.

Rimuovo ora un segnalino, scelgo quello che blocca il tracciato a 13, nei prossimi turni potrò spostare i segnalini oltre questo numero. Uso questo segnalino per ottenere un bonus dalla plancia Campagna.

Decido di posizionare il mio segnalino nell’angolo in basso a sinistra, al di sotto di quello che avevo piazzato in precedenza per due motivi:

  • Dato che il piano di battaglia risolto riportava l’icona con le due asce incrociate, ottengo 2 punti vittoria aggiuntivi.
  • Sblocco il bonus compreso tra i due segnalini (icona con il dado nero con l’1) e ottengo immediatamente un dado a mia scelta dalla plancia centrale.

Come vedete, è tutto molto lineare ma le possibilità che avete non sono poche e sarà necessario pensare in maniera strategica per innescare più combo possibili.

Quando un giocatore completa il settimo Piano di battaglia, si completa il round e la partita ha termine.

Considerazioni

Shadow Kingdoms of Valeria non è un gioco particolarmente ambientato, non si ha la sensazione di comandare un esercito, ma le varie azioni e le illustrazioni aiutano parecchio a dare un senso all’ambientazione e al flusso di gioco, devo dire che a me è piaciuto parecchio.

Il gioco è piuttosto semplice come meccaniche, ma i giocatori sono chiamati ogni turno a fare scelte che possono avere parecchie ramificazioni. A breve vi parlerò di un altro gioco dove si sceglie un dado e lo si può sfruttare per il suo valore e per il suo colore, ovvero Trismegistus, ma qui è tutto molto più semplice da gestire. I ragionamenti che sarete portati a fare sono decisamente molto meno “brucia cervelli”.

Il draft di dadi di Shadow Kingdoms of Valeria è interessante perché pone sempre il giocatore dinnanzi al dilemma dello sconto oggi o del dado “forte” domani. L’interazione è indiretta: dovrete fare attenzione al gioco degli avversari, perché rubare il dado o il piano di battaglia giusto è l’unico modo per mettere loro i bastoni fra le ruote. I Premi non sono a buon mercato: non basterà soddisfarli per ottenere i punti vittoria, dovrete anche usare un’azione per reclamarli, magari prima che lo facciano gli altri (chi primo arriva più punti alloggia).

Se cercate un gestionale di dadi non troppo complesso e dal sapore fantasy, Shadow Kingdom of Valeria fa al caso vostro. Se siete poco amanti dei dadi per via dell’aleatorietà, potete stare tranquilli, vi sono diversi modi per manipolare i valori dei dadi e non sempre il valore più alto è il migliore. Per averlo a casa vostra dovrete investire 60€ (trasporto incluso). Non è necessaria una particolare conoscenza dell’inglese, l’unico componente con parti scritte è il regolamento, tolto il testo di accompagnamento delle carte (ininfluente ai fini dello svolgimento della partita).

Se siete interessati, ecco il link alla pagina del progetto, che partirà tra qualche giorno.