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Philosophia: Floating World – Anteprima

Philosophia: Floating World – Anteprima

Un nuovo gioco della linea Philosophia sbarca su Kickstarter, eccovi l’anteprima di Philosophia: Floating World.

Per tante persone la parola “Filosofia” non può che evocare ricordi di lezioni liceali rese più o meno noiose dalla bravura del docente. A quanto pare non è così per la Cogito Ergo Meeple che ci presenta in anteprima il loro nuovo gioco la cui campagna è su Kickstarter è appena partita: Philosophia: Floating World.

Per chi di voi avesse la memoria corta, abbiamo parlato del primo gioco Philosophia: Dare to be Wise in questo articolo e, già in quella sede, avevamo notato quante buone premesse ci fossero perché il prodotto fosse di qualità (come poi si è dimostrato). Il primo Settembre Cogito Ergo Meeple, ci propone un nuovo titolo stand-alone con ambientazione nipponico-feudale, Floating World, un deck-building da 1 a 6 giocatori della durata indicativa di 60′.

Gli autori dichiarano apertamente la loro ispirazione a titoli quali Inis, Dominion e Race for the Galaxy oltre che ai quadri del Giappone feudale, cosa che si nota sin dalla copertina, in pieno stile “Rising Sun“.  Non so se per voi sia lo stesso, ma uno dei termini che per me rende un gioco un “instant-buy” è “sandbox“. Floating World si pone proprio l’obiettivo di fornire al giocatore questo tipo di esperienza dandogli la possibilità di esplorare un mondo vasto, costruire pagode, templi Shinto e combattere terribili mostri il tutto mentre si impara l’antica filosofia orientale. Il gameplay è diviso in 3 fasi che vengono ripetute fino a quando un giocatore non raggiunge le condizioni di vittoria, senza downtime né di fasi di mantenimento cosa che rende il gioco dinamico e quasi in tempo reale.

La componentistica promette di essere al livello di grandi produzioni con oltre 230 carte “tarocco“, 12 miniature e centinaia di segnalini in pieno stile Ukiyo-e (la “classica” arte giapponese del periodo Edo, della quale ricorderete sicuramente “La grande onda di Kanagawa“), il tutto ad un prezzo in linea con produzioni di livello e che si preannuncia essere di 89$.

Ma veniamo al gioco vero e proprio. Le tre fasi citate iniziano con la fase di pesca, durante la quale ogni giocatore pescherà sei carte e, con un draft un po’ intricato (ma altamente tattico), avrà la possibilità di tenerne due o tre scelte dal giocatore alla sua destra. Conclusa la fase di draft si passerà ad acquisire le risorse riportate sulle carte della propria mano e quindi alla fase azione. 

La fase azione è la principale fase di gioco in cui i giocatori potranno compiere azioni simultaneamente (un po’ come avviene in Clinic) e interagire con gli altri al tavolo. L’interazione può, infatti,  essere sia indiretta che diretta: nel primo caso acquistando oggetti, esplorando aree o combattendo mostri “contesi” (alla Terraforming Mars) e, nel secondo, attraverso un sistema di influenza che amministrerà le dispute.

La partita si conclude quando uno dei giocatori riesce a conquistare quattro gettoni “ganbaru” (ad esempio costruendo tutti i templi Shinto che aveva sulla plancia, costruendo la pagoda o sconfiggendo i mostri) oppure due gettoni e scoprendo il nascondiglio di uno degli altri giocatori.

Io, purtroppo o per fortuna, ho letto la parola sandbox e non potrò esimermi dall’acquisto e voi? Nel dubbio, eccovi il link alla campagna su Kickstarter.

Ricordatevi che per tutti i giochi citati nell’articolo, il grande maestro zen MagicMerchant.it conosce la strada!

Lorenzo "Laguna" Gentile

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