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Ryuutama, il GDR Nipponico candidato a Gioco dell’Anno – Recensione

Ryuutama, il GDR Nipponico candidato a Gioco dell’Anno – Recensione

Siamo a pochi giorni dall’annuncio del vincitore a Gioco di Ruolo dell’Anno, e per questo motivo, oggi vi porto a scoprire Ryuutama, il GDR Natural Fantasy di Isola Illyon, candidato al premio.

Il 2020 è stato un anno piuttosto importante per Isola Illyon, che presenta ben due giochi tra i 5 finalisti per il Gioco di Ruolo dell’Anno. Assieme a Spire: la città deve cadere, c’è proprio Ryuutama, che vi presenterò oggi nel dettaglio, in una recensione figlia di diverse giocate.

Prodotto da Kotodama Heavy Industries e localizzato in Italia proprio da Isola Illyon, questo gioco prendere ispirazione dal mondo giapponese dei giochi di ruolo a turni, come Final Fantasy, Dragon Quest o Fire Emblem, ma non è tutto. Infatti all’interno di Ryuutama l’elemento fondamentale non è il combattimento, bensì il viaggio, l’avventura compiuta dai giocatori a tutto tondo, in ogni sua sfaccettatura.

Prendendo in prestito un termine utilizzato per descrivere una categoria di anime, Ryuutama potrebbe essere definito un GDR “Slice of Life”, ovvero un prodotto in cui per quanto importante sia la trama, non è importante tanto quanto la rappresentazione realistica di ogni piccolo dettaglio all’interno della vita degli avventurieri, e in questo caso, del loro viaggio.

Il mondo è un Uovo di Drago – Le basi del gioco

Innanzitutto, Ryuutama si presenta come un manuale in formato 17,6 x 25 cm, cartonato, composto da 244 pagine a colori, ricche di illustrazioni davvero ben curate e molto più di un semplice esercizio artistico.

Seguendo la storia dell’ambientazione, il mondo di Ryuutama è stato creato dai 4 Draghi delle Stagioni, che a loro volta hanno creato altri venti draghi che hanno plasmato la vita e il caos climatico. All’interno del gioco, i giocatori vestiranno i panni dei Viaggiatori, ovvero esseri umani che almeno una volta nella vita, come tradizione, compiono un viaggio. I motivi possono essere molteplici, la ricerca di un artefatto, la scoperta di terre ignote oppure il sempreverde richiamo dell’avventura.

Ed è qui che Ryuutama ha già un primo punto di distacco rispetto ad altre opere del genere: i Viaggiatori non sono eroi, tutt’altro. Essi sono semplici umani, nei loro pregi e difetti, che partono all’avventura. Possano essere loro contadini, nobili, mercanti o artigiani, tutte le classi all’interno del gioco hanno delle caratteristiche uniche, degne di essere giocate e interpretate al meglio.

Data l’importanza dei quattro draghi stagionali, anche il manuale è diviso in quattro libri; agli Avventurieri e alla loro creazione, è dedicato il libro della Primavera. La creazione dei personaggi è molto peculiare, essi sono molto personalizzabili attraverso la scelta delle classi (quelle elencate prima sono alcune delle possibilità) e del tipo (marziale, tecnico o magico, a seconda di come si voglia impostare il proprio avventuriero). Il Libro della Primavera continua poi con le numerose tabelle che riguardano gli equipaggiamenti e le loro caratteristiche.

Questo è un altro punto di forza del gioco: la gestione dell’inventario va tenuta sempre sotto la lente d’ingrandimento, facendo attenzione a non passare oltre la propria capacità di trasporto, e allo stesso tempo a non finire le scorte fondamentali del viaggio.

I ruoli all’interno del party sono molto importanti ed è necessario deciderli prima di incominciare. Il Leader dovrà tenere conto di alcune scelte importanti, il Cartografo dovrà essere in grado di disegnare la mappa dei luoghi visitati e degli ambienti già setacciati, per ottenere bonus ed evitare malus. Al Quartiermastro il compito di gestire le scorte del gruppo con i suoi animali da soma, e al Cronista quello di scrivere il Diario di Viaggio da consegnare ai Ryuujin. Ecco, i Ryuujin sono a mio parere una delle particolarità più riuscite del gioco, ed andremo a parlarne tra pochissimo.

Il piacere della creazione collettiva – Un modo nuovo di giocare

I successivi due libri, aiutano a creare il mondo di gioco e a gestirlo a livello regolamentare. Il Libro dell’Estate può essere suddiviso in ulteriori due parti teoriche. La prima contiene tutte le regole, per le prove di abilità, lo stato dei personaggi e il combattimento. Mentre la seconda parte contiene le regole per la creazione del mondo e delle città all’interno del gioco.

Come già detto, in Ryuutama, la parola d’ordine è viaggio; va da sé che le prove di viaggio siano le più importanti all’interno delle sessioni. Il manuale tende a specificare che devono essere rese dal DM in modo interessante, cosa che non accade quasi mai nei giochi di ruolo in stile D&D, in cui la traversata è spesso elemento di contorno.

Ogni personaggio ha un ruolo all’interno del viaggio, e le varie prove di condizione, movimento, orientamento e accampamento, vanno a premiare i gruppi meglio eterogenei e ben organizzati a livello di equipaggiamenti e risorse.

Per la creazione di città e mondo di gioco, il gioco si propone, e propone ai DM di fare questo in collaborazione con i giocatori, fornendo delle schede da seguire passo dopo passo per creare dalle fondamenta ai dettagli più minuziosi, le pietre angolari dei vari mondi.

Il Libro dell’Autunno ha come protagonista il Ryuujin (esseri a metà tra gli uomini e i draghi) che sceglie di accompagnare gli Avventurieri. Il Ryuujin è l’alter-ego in gioco del DM, che può scegliere tra quattro tipologie di uomini drago.

A seconda del tipo scelto, dovranno essere diversi i temi delle avventure giocate. Ad esempio il Midori-Ryuu, il drago verde ha come parole chiave i lunghi viaggi, le avventure e le missioni; il Kuro-Ryuu, il drago nero ha invece come parole chiave gli intrighi, il tradimento e le tragedie. Anche questo particolare perciò, rimane a cure non solo del DM ma anche del gruppo, insomma, la coordinazione è tutto in Ryuutama.

L’inverno sta arrivando – Conclusioni

Il Libro finale è quello dell’inverno, il classico bestiario che non può mai mancare in nessun GDR. Le creature sono classificate oltre che per le classiche statistiche, anche per il loro habitat naturale, e i materiali che si possono ricavare dal loro scalpo. 35 pagine di bestiario con molteplici creature da far affrontare ai propri giocatori, garantiscono variabilità e gestiscono ogni tipo di situazione.

Per quanto riguarda le valutazione finali:

  • Il gioco si presenta molto originale, una rinfrescata nell’ambiente dei GDR per ogni suo aspetto
  • Il prodotto è curato in modo davvero ottimo, e le illustrazioni coloratissime sono adatte a far avvicinare anche giovani giocatori…
  • … che potrebbero essere avvantaggiati dalle meccaniche piuttosto intuitive, seppure non scadano nel semplicistico.
  • La longevità del gioco è assicurata, e si spera che Isola Illyon, con l’ottimo risultato raggiunto, punti a localizzare successivi manuali ed espansioni.

Ci rivediamo presto con una prossima recensione, e se avete voglia di acquistare Ryuutama, potete trovarlo su MagicMerchant.

Gabriele "Millennial Geek" Russo

Ventenne con la passione per i giochi di ruolo e le ambientazioni sci-fi/cyberpunk piene di mutazioni. Dipendesse da me vivrei a Night City, dove lo stile e la moda, fanno da padroni!

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