Lo spacciagiochi – Rome and Roll

Lo spacciagiochi – Rome and Roll

Rome and Roll baby! Oggi vi parlo del gioco che cambia il concetto dei roll and write per come siamo abituati a pensarli.

Rome and Roll è un gioco per 1-4 giocatori dai 15 anni in su di David Turczi e Nick Shaw. Il tempo di gioco stimato è di 60-90 minuti, stando alla scatola, ma occhio alla paralisi da analisi.

La storia

La città di Roma è stata quasi completamente distrutta dall’incendio del 64 dC e sta a voi contribuire alla sua ricostruzione. Nei panni di persone influenti e facoltose, costruirete edifici, fonderete colonie e pavimenterete le strade che le collegano a Roma al fine di diventare il braccio destro di Nerone.

Nella scatola

La scatola contiene

  • 1 tabellone double face (per 1-2 giocatori e 3-4 giocatori, rispettivamente) riscrivibile
  • 4 plance personaggio riscrivibili
  • 4 pennarelli cancellabili
  • 8 meeple
  • 9 dadi a sei facce personalizzate
  • 33 carte

Il setup

Preparare la partita non richiede molto tempo, salvo la prima volta che lo fate, tuttavia c’è da consultare una tabella che vi dice quante carte e di quale tipo usare e quali dadi lasciare nella scatola.

Ogni giocatore riceve una plancia personaggio. Il gioco parte subito mostrando una certa asimmetria: i personaggi hanno abilità diverse tra loro e anche le risorse iniziali possono variare leggermente.

Accanto alla plancia di Roma avremo le carte progetto, ne entrano in gioco solo alcune, aspettatevi quindi una notevole variabilità durante le partite.

Mettete uno dei vostri meeple sul Foro, al centro della plancia di Roma, solo l’ultimo giocatore posiziona il secondo meeple su una delle carte progetto, gli altri conservano il loro meeple fino al momento di costruire uno degli edifici.

La partita

Il regolamento è discretamente articolato, non starò a riscriverlo, cercherò di spiegarvi i punti cardine.

Il gioco è incentrato sul draft di dadi. All’inizio del round tutti scelgono un dado, poi si fa un secondo giro e se ne sceglie un altro e giunge il momento di impiegarli.

Ogni dado viene impiegato per svolgere un’azione, alcune richiedono icone specifiche, altre no, ma l’equazione un’azione = un dado rimane.

Costruire: si spendono risorse e si disegna con il pennarello del proprio colore sulla plancia di Roma la forma dell’edificio che si sta costruendo. Le forme sono i classici polimini tipo tetris, ci sono delle limitazioni date dalla posizione del meeple sulla mappa e dalla plancia stessa: Roma sorge su sette colli, non potete costruire su due colli contemporaneamente e non potete costruire sulle mura che la circondano. C’è anche una meccanica tipo Terra Mystica, che incoraggia i giocatori a non costruire solo accanto ai propri edifici.

Reclutare legioni: si attivano fino a tre edifici militari per ottenere legioni, secondo le specifiche di ogni edificio.

Conquistare: si usano i legionari reclutati per marcare con il pennarello gli insediamenti raffigurati nella parte inferiore della plancia di Roma: l’Impero si espande! Attenzione, però, dovrete lasciare un legionario in ogni insediamento conquistato.

Espandere: si spendono risorse per colorare le strade che collegano la capitale agli insediamenti conquistati. Tutte le strade devono portare a Roma!

Tassare: si ottengono risorse dagli insediamenti conquistati.

Commerciare: si vendono risorse per ottenere oro e attivare uno dei propri edifici.

Ogni azione che facciamo è volta a far salire i tracciati che ci forniranno punti vittoria alla fine della partita, per farlo avremo anche l’aiuto di avidi consiglieri che desiderano arricchirsi: se investiremo le risorse rappresentate sui dadi per ottenere la loro fiducia, ne otterremo le capacità. I quattro personaggi hanno consiglieri diversi, sarete quindi portati a intraprendere strategie diverse ma, attenzione, non vuol dire che ci siano quattro strategie per vincere: ogni personaggio ha tre consiglieri, non riuscirete a sfruttarli al massimo tutti e tre, quindi dovrete cercare di ottimizzare il vostro gioco in funzione di quello che i dadi e gli altri giocatori vi consentiranno di fare. Gli autori non si sono dimenticati, tuttavia, che questo è un gioco per amanti del controllo, infatti non vi sarà molto difficile ottenere il favore di senatori che vi consentiranno di considerare i dadi come se avessero un’icona aggiuntiva e piegare il fato a vostro favore.

Modalità solitario

Purtroppo, per motivi che potete immaginare, ho giocato a Rome and roll solamente in solitaria, sfidando l’automa: Seneca. Gli autori sono piuttosto famosi per la loro capacità di realizzare modalità solitario dei giochi, era abbastanza ovvio che Seneca avrebbe rappresentato una sfida interessante.

Seneca ha un mazzo di carte dedicato, svolge azioni sulla plancia di Roma (non ne ha una personale), ostacolando la costruzione di edifici, occupando insediamenti e strade.

Giocando contro Seneca, non si può cercare di fare punti sparsi su tutti i fronti, è una gara contro il tempo: concentratevi su due tracciati e cercate di arrivare a raccogliere i punti bonus prima di lui, altrimenti non ci sarà gara.

Conclusioni

Ho provato tutti i personaggi del gioco, sperimentando molteplici strade per vincere e provando a interagire ogni volta con edifici differenti (ho cercato di usarli tutti), ma non sono mai riuscito a battere Seneca (una volta ho perso di un punto, però!). Va detto che non ho mai provato la difficoltà facile, sono partito subito da quella normale.

Senz’altro Roll and Rome è un gioco che ho trovato molto interessante, che non vedo l’ora di provare con altre persone, ma che non è adatto a tutti. Non fatevi ingannare dal fatto che è un roll and write, questo è un gioco impegnativo, una partita dura più di un’ora, specialmente se c’è qualcuno affetto da paralisi da analisi.

Ho letto che l’uso dei pennarelli sulla plancia di Roma può diventare un po’ caotico in quattro giocatori (attenzione a non strisciare la mano sulla plancia mentre scrivete!), ma non ho avuto modo di verificarlo in prima persona.

Per me il voto è molto positivo, se anche voi amate i roll and write e non vi spaventa salire di un paio di tacche rispetto al solito, fate un salto su MagicMerchant.it e iniziate a cimentarvi con la costruzione di Roma, che non è avvenuta in un giorno, mentre la realizzazione dell’ossatura di questo gioco sì, come ci ha raccontato David Turczi (vediamo chi lo riconosce raffigurato tra le carte di questo gioco) in un’intervista quest’estate.

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