Beyond The Sun – Recensione
Ciao siamo Jack e Juli e oggi vi portiamo nell’era della navigazione spaziale alla scoperta di nuove tecnologie, grazie a Beyond The Sun.
Edito da Rio Grande Games e portato in Italia da Ghenos Games, Beyond The Sun è un titolo di Dennis K. Chan, dalla durata indicativa di 60/120 minuti, per 2-4 giocatori, con un’età consigliata a partire da 14 anni.
In Beyond The Sun guideremo la nostra fazione alla scoperta di nuove tecnologie, che possano permettere la sopravvivenza umana al di fuori del sistema solare.
Durante i vari turni, sposteremo il nostro unico “lavoratore” nelle azioni disponibili, cercando di migliorarle attraverso la ricerca ed esplorando nuovi pianeti da colonizzare. Tutto questo, mentre potenzieremo la nostra fazione, creando più forza lavoro e scorte minerarie. Se, così facendo, saremo in grado di reclamare uno degli obiettivi presenti, ci avvicineremo di un passo in più verso la fine della partita e (si spera) della vittoria!
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Se c’è una cosa che ci ha lasciati con un po’ di amaro in bocca in questo attesissimo titolo, è la parte grafica: davvero molto spartana, soprattutto nelle plance personali, che sono state lasciate spoglie e veramente troppo “neutre”, così come le carte tecnologia, che riportano semplicemente le azioni da compiere, senza neanche uno sfondo che possa riportarci al tema dello spazio.
Siamo consapevoli che questa “mancanza” possa aiutare il giocatore nella leggibilità delle informazioni presenti nelle carte, eliminando la possibilità di confondersi, ma una via di mezzo sarebbe stata molto più apprezzata.
Anche dal punto di vista dei materiali, (facendo eccezione per le risorse e i dadi, che sono veramente ben fatti!) non miglioriamo poi molto. Le carte sono sottili, così come le plance personali, che anche se sono dual layer, sembra quasi un unico layer diviso a metà…
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Complice l’elevata attesa, siamo già riusciti più volte a provare Beyond The Sun in tutte le sue configurazioni, senza rimanere delusi da nessuna.
Come per molti giochi del suo stesso genere, la scalabilità migliore è in 3 giocatori; in 2 c’è molto più controllo sui turni dell’avversario e si compete meno nella colonizzazione dei pianeti, cosa diametralmente opposta in 4, dove bisogna adattarsi molto di più ai mutamenti sia dal lato scientifico che da quello esplorativo. Inoltre, visto che l’albero tecnologico viene sviluppato con l’andare dei turni, purtroppo giocando in 2, può succedere che questo venga rivelato solo in parte, cambiando la strategie possibili e perdendo anche un po’ il fascino della scoperta.
Questa non è una nota negativa, ma una eventualità da tener presente nel caso si affronti la partita in 2 giocatori.
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Nonostante abbiamo giocato varie volte questo titolo, anche in un tempo molto ravvicinato, non abbiamo mai avvertito la sensazione di aver fatto due partite simili tra loro.
C’è un’ottima varietà tra le combinazioni di carte che possono rivelarsi o meno e nella scatola sono presenti un numero maggiore di quello utile per la partita, sia di carte evento e tecnologie, che di pianeti e obiettivi finali.
Il fatto che ogni carta possa rivelarsi o meno, e che, se anche lo faccia, possa farlo ad inizio o a fine partita, combinata con la propria strategia iniziale, rende Beyond The Sun un gioco dall’elevata rigiocabilità.
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Possiamo dire di aver aspettato davvero tanto questo titolo, ma l’attesa è stata ampiamente ripagata!
Al netto di qualche “difettuccio” a livello grafico, Beyond The Sun ha tutte le carte in regola per scalare in fretta le classifiche del settore. È un gioco lineare e con pochi fronzoli, che riesce, con semplici regole e un timing contenuto, a convogliare l’attenzione del giocatore su di esso, restituendogli una sensazione di soddisfazione e appagamento, che va al di là della vittoria o sconfitta finale.
Nota importante: il gioco, quantomeno in questo momento, è per 2-4 giocatori, la scatola italiana riporta 1-4 ma è un errore, non c’è la modalità solitaria.
Se anche voi siete pronti al lancio, non perdete l’occasione di prendervi una copia su MagicMerchant.it e, se volete un altro parere, date un’occhiata al video del Meeple con la camicia.
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