Verso Play 2022 – Playagame
Sesto appuntamento della rubrica “Verso Play” con Playagame Edizioni che porta una nutrita lista di giochi, qualcuno nuovissimo, qualcuno meno.
Monki
Autori: Antoni Guillen, Jean Pineau | Artista: Camille Chaussy | Giocatori: 2 | Durata: 15 | Età: 7+
TeOoh ha dedicato una delle sue ultime recensioni minute proprio a Monki, un altro titolo della collana 1vs1 di Playagame. Vestiremo i pann… i peli di due scimmie in cerca di frutta, dovremo ottimizzare le nostre mosse in un tempio disseminato di giare piene di frutta, ma non potremo prendere mai due frutti uguali, bisogna fare molta attenzione, quindi, a quante giare aprire: chi troppo vuole, nulla stringe. Avrete capito, ormai, che si tratta di una meccanica di push your luck, in cui si deve rischiare, se si vuole ottenere la vittoria. Non amo particolarmente questo tipo di meccanica, ma sicuramente ha il suo perché in giochi come questi, pensati per un pubblico molto ampio. Componentistica che cattura l’occhio, pochissime regole e partite da un quarto d’ora, tenetelo d’occhio.
Ghost Adventure
Autore: Wlad Watine | Artisti: Jules Dubost, Yann Valéani | Giocatori: 1-4 | Durata: 15-30 | Età: 7+
Avete mai giocato con le trottole? Io sì, molto prima che uscisse Inception, mi hanno sempre affascinato. In Ghost Adventure saremo un topolino fantasma che deve roteare in giro per il regno per avvertire la popolazione di un pericolo imminente, il gioco è evidentemente, un cooperativo.
Dovrete far roteare una trottola e spostarla su una plancia di cartone che terrete tra le mani. Le plance sono multi livello. potrete spostare la trottola inclinando la plancia, certo, ma anche facendo un movimento di polso tipo “giro le verdure in padella” per far salire la trottola a un livello superiore. Quando avrete toccato tutti i punti di interesse per quella plancia, è ora di correre sulla plancia successiva, che tiene in mano un’altra persona del gruppo, adesso sarà quella persona a far continuare il viaggio del topo in un altro luogo.
Idea top, sulla copertina c’è un top. Vediamo quanti sanno come si dice “trottola” in inglese!
Non saprei bene con chi giocare a un gioco del genere, che prende il confine tra giocattolo e gioco da tavolo e lo cancella con un colpo di gomma, ma lo trovo molto affascinante. Mi ricorda un po’ Magic Maze (cooperazione molto peculiare, movimento condiviso con le altre persone al tavolo), gioco che si ama o si odia. Voi che ne pensate?
Sobek: 2 Giocatori
Autori: Bruno Cathala, Sébastien Pauchon | Artista: Xavier Gueniffey Durin | Giocatori: 2 | Durata: 20 | Età: 10+
Durante la costruzione del grande tempio dedicato al Dio Sobek, decidi di allestire il tuo mercato nei pressi del sito. Purtroppo anche il tuo avversario ha avuto la stessa idea, e quindi sarà guerra fino all’ultima merce disponibile.
In questo titolo andremo a ripercorrere le orme del precedente Sobek, sempre figlio di un certo Bruno Cathala.
Il gioco ha poche regole e dalla facile comprensione, che però riescono a dare alle partite una buona componente strategica. Quando andremo a prendere le risorse da poter vendere, dovremo cercare di non essere avidi. L’aumento della corruzione è sempre dietro l’angolo e il Dio Sobek non perdona! In più dovremo anche cercare di non lasciare una buona scelta al nostro avversario. In tutto questo sono presenti anche dei personaggi che cercheremo di farci amici, così da sfruttare le loro abilità a nostro piacimento! Un vecchio titolo che riesce ancora oggi a fare breccia nelle nostre scimmie ludiche. [Jack]
Riftforce
Autore: Carlo Bortolini | Artista: Miguel Coimbra | Giocatori: 2 | Durata: 20-30 | Età: 10+
Un 1vs1 di un autore italiano che finalmente trova il suo posto anche in Italia (ve ne avevo parlato un paio di mesi fa), dell’aspetto estetico cosa volete che vi dica? Coimbra…
10 mazzi fazione, ma ogni partita ne vede 4 vs 4, due tornano sempre nella scatola. Come si può intuire, ci saranno un sacco di sinergie da scoprire e non basteranno 3-4 partite.
7 carte in mano, 5 “corsie” da controllare, come in molti giochi da due, Schotten Totten-style e tre azioni possibili.
- Gioca fino a tre carte dalla mano, devono avere tutte lo stesso colore o lo stesso valore (Ciao KeyForge!) e vanno giocate in una singola corsia o, al massimo, in quella adiacente.
- Attivare fino a tre carte dello stesso colore o valore
- Ottenere un punto vittoria per ogni corsia controllata e ripescare fino a 7 carte.
Ridotto all’osso, ma il gioco è questo e, devo dire, a me intriga non poco: se solo avessi modo di giocarci, credo che farebbe proprio per me.
Cartaventura: Oklahoma
Autori: Thomas Dupont, Arnaud Ladagnous | Artisti: Guillaume Bernon, Jeanne Landart | Giocatori: 1-6 | Durata: 60 | Età: 10+
Cartaventura: Oklahoma – 1861, Stati Uniti. Ti chiami Bass Reeves e stai per compiere 23 anni. Sei nato schiavo, così come i tuoi genitori e i tuoi nonni, hai passato la giovinezza spellandoti le mani nelle piantagioni di cotone e canna da zucchero. Un giorno non lontano riuscirai a fuggire e allora… che provino a fermarti! Raggiungerai il Territorio indiano o diventerai un uomo di legge? Riuscirai a fuggire dal tuo padrone e raggiungere la libertà?
Torna Cartaventura, io ho provato solo la demo, che però presentava solo a grandi linee le potenzialità del gioco, di là ne ho uno (è una collana, come probabilmente sapete) che mi aspetta, ma non l’ho ancora aperto. Un gioco che vi regala una mini avventura che si dipana su un numero molto limitato di carte ma che, nonostante questo, riesce a inserire diversi bivi nella trama…
Cryptid: Leggende Urbane
Autori: Hal Duncan, Ruth Veevers | Artista: Kwanchai Moriya | Giocatori: 2 | Durata: 20-40 | Età: 14+
Leggende Urbane è l’erede del celebre Cryptid che aveva movimentato le giornate di Play di qualche anno fa, con gente che mancava solo che si teletrasportasse da Playagame per arrivare in tempo per accaparrarsene una copia e poi le avevamo viste tutte.
Cryptid è, senza dubbio, un gioco di deduzione molto interessante, ma occorre essere almeno in tre per giocare, ecco quindi che arriva “Leggende urbane”, che vi avevo annunciato l’anno scorso. Cambiano molto le carte in tavola, questa volta. Il gioco vede creature che devono diffondere la propria presenza e rimanere in vita vs scienziati che cercano di compiere la scoperta del secolo, un po’ come Charles Muntz con Kevin in Up.
SCOIATTOLO!
Tornando a noi, Leggende Urbane vi vedrà cercare di ottimizzare le carte a vostra disposizione per spostare i sensori (cubetti) da una parte all’altra della città, cercando di trovare schemi comuni (se siete creature) o eliminarne (se siete scienziati). La creatura cerca di rimanere una leggenda urbana non meglio classificata espandendosi in quartieri con schemi comuni di sensori, ad esempio in tutti i quartieri adiacenti che abbiano sensori rosa e bianchi o neri e rosa, oppure ancora lo stesso numero di sensori. Gli scienziati cercando di spostare i sensori in modo da ricreare il minor numero possibile di schemi comuni, cercando di stanare così la preda.
Come Cryptid, è nettamente più difficile da spiegare che da provare e, come Cryptid, richiederà alcune partite per non giocare un po’ a caso, siete avvertiti.
Per me è un gioco di logica decisamente interessante, credo che dividerà nettamente la platea ludica, così come aveva fatto la sorella maggiore (maggiore anche come dimensione della scatola), ma sarà anche un suo punto di forza.
Zefiria
Autori: Marco Rava, Simona Greco | Artista: Elisa Di Virgilio | Giocatori: 1-4 | Durata: 30 | Età: 8+
Il primo gioco targato interamente Playagame Edizioni! Con Zefiria Marco Rava e Simona Greco hanno confezionato un gioco che pare essere un giochino semplice, ma è ben lungi dall’essere un filler, non fatevi ingannare dalle bellissime illustrazioni di Elisa di Virgilio.
In questo gioco cooperativo andremo a posizionare 25 carte isola (isole che fluttuano nel cielo) in maniera casuale sul tavolo, disegnando una griglia 5×5. Sfruttando i poteri egli spiriti, poi, in soli 4 round, dovremo riordinarle tutte, come nel gioco del 15 di una volta, ma più in grande. Gli spiriti si muovono, ma soffiano anche, invertendo le posizioni delle isole con criteri unici. C’è chi si muove portando con sé un’isola, chi muove isole con questa o quell’icona, c’è anche chi si muove al di fuori della griglia e agisce su intere righecolonne, insomma, dovrete sfruttare al meglio l’asimmetricità degli spiriti per poter portare a termine il vostro compito.
Se vi ho incuriositi, il buon TeOoH ne ha parlato in una recensione minuta, nanananana…
Glow
Autore: Cédrick Chaboussit | Artisti: Ben Basso, Vincent Dutrait | Giocatori: 2-4 | Durata: 45 | Età: 10+
Glow è un gioco che riesce subito a catturare la nostra attenzione con il suo lato estetico molto ammaliante. Le illustrazioni sono veramente ben curate e i materiali sono di ottima fattura, come i dadi trasparenti, che sono una vera chicca per gli occhi.
Dietro a tutta questa bellezza si nasconde un titolo leggero, e dalla durata contenuta, che riesce a divertire i giocatori attorno al tavolo.
Durante il gioco cercheremo di reclutare nuovi personaggi che ci aiuteranno a massimizzare i lanci di dadi, permettendoci cosi, di accumulare più risorse ed essere più performanti, turno dopo turno.
In questo titolo l’interazione è ridotta al minimo storico ma, essendo un titolo che strizza l’occhio ai neofiti, direi che la scelta è più che azzeccata. Inoltre, per i giocatori più scafati, ci sarà la “sfida” a fare tentativi di combo di dadi sempre più performanti e appaganti.
La longevità è buona, se dopo diverse partite, si è sicuri di aver spolpato bene questo titolo, si può usare l’altro lato della plancia che aggiunge nuove dinamiche e alza un pochino il livello di difficoltà! Glow, oltre ad essere un titolo ben curato è anche un piacevole introduttivo o un chiudi/apri serata tra amici. [Jack]
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