Lo spacciagiochi: Similo Harry Potter + Similo Animali Fantastici
Due giochi in uno, due giochi… simili, ovvero le due scatole di Similo dedicate al Wizarding World.
Finalmente riesco a parlarvi di uno dei giochi delle mie vacanze di Natale, ovvero Similo. Similo è un gioco che finisce spesso sul tavolo, quando si hanno persone non avvezze ai giochi o quando si vuole passare un quarto d’ora senza pensare a punti vittoria.
Similo è una fenice che nasce dalle ceneri di Hall of Fame, un gioco del 2016 di Chiacchiera, Hach e Zizzi che ha sofferto a causa di alcune scelte estetiche che non lo valorizzavano a sufficienza. (Potevo esimermi dal citare la Fenice?)
Nel 2019 arriva Horrible Games, che oggi conosciamo come Horrible Guild e nasce Similo, di cui vi ho parlato all’epoca. L’edizione italiana è di Ghenos Games, che ha fatto uscire tutte le sue varianti: Fiabe, Storia, Animali, Animali selvaggi, Brividi, Miti, Harry Potter e Animali Fantastici. Oggi vi parlo delle ultime due, quelle dedicate al Wizarding World.
Scopo del gioco è quello di fare indovinare un personaggio. Una persona cercherà di dare indizi al fine di portare la squadra di investigazione a eliminare tutte le carte dal tavolo, tranne quella giusta.
La partita
Similo è incentrato su una carta segreta. Pesco una carta, segretamente, e la osservo, quindi ne pesco altre 11. Mescolo e pongo sul tavolo, scoperte, tutte le 12 carte.
Pescata una mano di 5 carte, sono pronto a dare indizi alla squadra di investigazione, ovvero tutte le altre persone attorno al tavolo.
Non potrò dare indizi verbali, potrò solamente posizionare sul tavolo una carta in verticale, per indicare che un tratto di quella carta ha qualcosa in comune con la carta da indovinare o in orizzontale, in caso contrario.
Devo fare indovinare Ginny Weasley e in mano ho la carta con Fred e George Weasley? Giocherò la carta in verticale perché hanno… beh, un sacco di cose in comune. Non ho carte con tratti comuni? Ne giocherò in orizzontale una che ha un tratto che contrasta con quello di Ginny. Potrebbe essere una persona nemica di Harry, potrebbe essere una persona appartenente a un’altra casa e via dicendo.
Giocherò, in totale, 5 carte dalla mano (sempre pescando una nuova carta ogni volta), la prima volta il resto della squadra dovrà rimuovere dal gioco 1 carta, poi 2, poi 3, poi 4 carte. A quel punto ne rimarranno soltanto due e dovrò giocare un’ultima carta, cercando di far scartare quella sbagliata. Se in uno di questi passaggi viene scartata la carta corretta, la partita è persa.
Parte del gioco è entrare in sintonia con le altre persone, bisogna capire che tipo di ragionamento sto facendo, perché quando so che devo far scartare tre carte, cercherò un tratto in comune o in contrasto con la carta segreta che porti a scartare proprio tre carte. Ci sono tre alleati di Voldermort? Tre appartenenti all’Ordine della Fenice, tre membri del MACUSA? Punterò su di essi. Il gioco, tuttavia, diventa più articolato, quando si iniziano a fare ragionamenti sul livello di conoscenza del Wizarding World dei presenti, allora scattano ragionamenti sulla storia, su chi ha aiutato chi, su chi conosceva chi, sul fatto che Sirius Black potrebbe essere assimilato a un animale fantastico perché è un Animagus e via così.
Più si gioca, più si crea affiatamento al tavolo, difficilmente perderete una partita, ma poco importa se accadrà, perché il bello di Similo è tutta la discussione che si viene a creare, turno dopo turno.
Similo sì, Similo no
Come avrete ormai intuito, Similo regala un quarto d’ora di discussioni bizzarre attorno al tavolo, valutate bene se è una cosa che fa per voi o meno, per alcune persone potrebbe risultare noioso, per me… beh, non avrei diversi mazzi di Similo se non trovassi molto divertente l’atmosfera che viene a crearsi.
Similo Harry Potter. Similo Animali Fantastici o ambedue?
Se pensate che i mazzi di Similo siano tutti uguali, beh, siete in errore. Ogni mazzo incontra un ambito di conoscenze diverse: la storia, le fiabe, la mitologia, ecc. quindi cercate di capire quale o quali vi sono più affini (io ho consumato quello storico, ad esempio). Ho apprezzato sia Similo Harry Potter, sia Animali Fantastici, per cui se siete fan della saga potrei consigliarveli ambedue, facendo però attenzione al fatto che abbiamo avuto meno tempo per assimilare i personaggi di Animali Fantastici e sono entrati meno nel nostro immaginario, complice una sceneggiatura che definire non eccelsa è decisamente un eufemismo (se sai scrivere libri non vuol dire che tu sappia scrivere una sceneggiatura, io la butto lì). Similo Harry Potter è più immediato, mentre in Animali Fantastici ci siamo trovati più volte a leggere la scrittina sul lato di ogni carta che ci ricorda chi sia questo o quel personaggio. Se, poi, siete superfan… perché non acquistare ambedue i mazzi e mescolarli? Allora sì che le la sfida arriverà a un altro livello.
Ah, sapete come si chiama un T-Rex che lavora al Ministero della Magia? Dinosauror.
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P.S. l’alternativa alla battuta sul T-Rex era brontolare sull’assenza di Porpentina Goldstein nel terzo capitolo di “Grindelwald e dove trovarlo”, per cui…
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