Essere un Dio (delle costruzioni) grazie a Santorini!
Zeus, il padre di tutti gli Dei, assegnò ai suoi figli un compito molto delicato ed importante: costruire l’isola greca di Santorini nella miglior maniera possibile.
Per rendere il tutto più interessante, lo stesso Zeus decise di affidare l’incarico a varie Divinità, ognuna con a disposizione 2 lavoratori per fare del proprio meglio.. fu così che ebbe inizio una vera e propria rivalità a suon di costruzioni per rendere l’isola di Santorini il più splendente possibile a suon di torri alte e maestose.
Solo il primo che fosse riuscito a salire in cima ad una delle torri costruite, senza essere fermato dagli altri, avrebbe ottenuto il ruolo di Dio di Santorini!
PANORAMICA DEL TITOLO
Santorini è un gioco strategico in cui ogni giocatore deve cercare di costruire delle torri che possono essere alte fino a 3 piani più la cupola che completa la torre. L’obiettivo è quello di riuscire a far salire uno dei propri lavoratori al terzo piano di una qualsiasi torre per vincere la partita, oppure bloccare uno dei 2 lavoratori avversari (o entrambi) in maniera tale da non poter fare nessuna mossa nel loro turno di gioco e di conseguenza vincere la partita.
Santorini può essere giocato sia nella modalità facile che in quella avanzata con l’aggiunta delle carte Divinità che possono modificare le condizioni di vittoria o permettono di fare cose alternative ai nostri lavoratori per potersi avvantaggiare.
Aprendo la confezione, al suo interno troviamo ovviamente il regolamento di gioco, 6 lavoratori (2 per 3 colori diversi ossia blu, grigio e bianco), l’isola di Santorini ossia il tabellone di gioco, la scogliera che fa da supporto al tabellone, 22 livelli 1 delle torri, 18 livelli 2, 14 livelli 3 e 18 cupole. Completano il tutto le 30 carte Divinità.
SVOLGIMENTO DEL GIOCO
Giocare a Santorini è davvero semplice, basta scegliere il proprio colore e prendere i 2 lavoratori corrispondenti, posizionarli dove si vuole sul tabellone di gioco, durante il proprio turno il giocatore decide quale dei 2 lavoratori far muovere (può far muovere lo stesso lavoratore quante volte vuole, non ci sono obblighi e quindi non vanno mossi alternativamente per forza), effettuando così le sue 2 azioni: prima muovere e poi costruire, ogni turno queste 2 azioni sono obbligatorie e vanno eseguite nell’ordine scritto.
Il movimento che ogni lavoratore può effettuare è adiacente alle 8 caselle (verticali, orizzontali, diagonali) se non sono già occupate da una costruzione o da un altro lavoratore (ogni casella può contenere solo 1 lavoratore).
Quando ci si trova vicino ad una costruzione si può salire massimo di 1 livello per volta mentre la discesa può essere effettuata da qualsiasi dei 3 livelli oppure spostarsi su uno stesso livello adiacente di un’altra torre.
Subito dopo il movimento si passa alla fase di costruzione, possiamo costruire un primo livello su uno spazio vuoto oppure aggiungere un livello o una cupola (non conta a che altezza siamo, possiamo costruire la cupola anche se siamo a terra), l’importante è che il livello o la cupola siano aggiunti sempre su una casella libera adiacente al lavoratore.
Altra cosa importante da specificare è che le torri che si vanno via via costruendo non appartengono a chi l’ha costruita ma sono accessibili da chiunque, quindi mettere un livello su una torre, non ci da alcun il diritto su di essa.
Se vogliamo aggiungere maggiore difficoltà alla sfida, potremo aggiungere le carte Divinità, con le quali potremo dare delle abilità aggiuntive ai lavoratori oppure cambiare le condizioni di vittoria. Potremo avere solo 1 carta divinità nel corso della partita e non potrà essere sostituita.
VARIANTI DI GIOCO
Santorini presenta alcune varianti di gioco se si è in 3 o 4 giocatori visto che idealmente il gioco è pensato per 2 giocatori.
Se giochiamo in 3 giocatori, si procederà in un match ad eliminazione, ossia il primo giocatore che non riesce più a muovere i suoi lavoratori viene eliminato e rimangono in gara gli altri 2 che proseguiranno fin quando non resta un solo vincitore.
Invece in una partita a 4 giocatori ci si divide in 2 squadre composte da 2 giocatori, ognuno comanda un lavoratore ed ognuno ha una propria carta divinità (per un totale di 4 divinità in tutto) che non potrà MAI scambiare con il proprio compagno di squadra. Per il resto si svolge una normale partita ed in questo caso, ovviamente, la vittoria è di squadra e non singola.
CONCLUSIONI SUL TITOLO
Santorini è sicuramente un titolo molto strategico anche se dalle regole facili e con un gameplay composto da solo 2 mosse, ma la sua profondità è davvero notevole, infatti non bisogna lasciarsi ingannare da tutta questa apparente semplicità, perchè basta sbagliare una mossa per poter compromettere l’intera partita.
Nota di merito sicuramente per i materiali di gioco che sono il “pezzo forte” e che danno una resa grafica davvero notevole, via via che costruiamo le torri l’impatto visivo del titolo sarà sempre più preponderante.
Altra nota positiva va data alle carte Divinità che oltre ad essere belle graficamente, riescono a rendere il gioco più variegato ed a far divertire chi ha ormai “consumato” il gioco con la modalità base.
L’unico aspetto negativo che abbiamo trovato è che il gioco si nota che è stato pensato per 2 giocatori, e provandolo in 3 o 4 qualcosina la perde e non rende nella stessa maniera.
Qui di seguito potete vedere il nostro video su questo bellissimo titolo in cui io (Francesco) e Deborah ci siamo sfidati per diventare la divinità a capo dell’isola di Santorini, rendendo orgoglioso nostro padre Zeus!
Chi avrà avuto la meglio?
Scopritelo guardando il video sul nostro canale Youtube “I GIOCO LIBERO” e mi raccomando, lasciate un like ed iscrivetevi al canale!
Buon divertimento e buona visione giocatori e giocatrici!
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