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Lo spacciagiochi – Next Stop Paris

Dopo avere realizzato metropolitane londinesi è ora di spostarci in Francia con Next Stop Paris.

Qualche giorno fa vi ho parlato di Next Stop London e vi avevo anticipato che vi avrei proposto anche uno dei due “cugini”, che ho acquistato a Play un po’ a scatola chiusa (non avevo ancora giocato a “London”) e, spoiler, sono stato contento di averlo fatto.

Next Station Paris in sintesi

Autore: Matthew Dunstan | Giocatori: 1-4 | Durata: 25-30 | Età: 8+ | Editori: Blue Orange (EU) / Ghenos Games

Mi toccherà comprare anche Tokyo…

La scatola è uguale a quella di Next Station London, anche qui abbiamo un sacco di regolamenti in formato opuscolo. Quello italiano ha una disposizione delle pagine piuttosto bizzarra (si leggono da sinistra a destra per tutta la facciata A ma, quando si volta sulla facciata B, le pagine si leggono da destra verso sinistra), ma per il resto tutto fila liscio come con “London”.

In questo articolo non spiegherò nel dettaglio come si gioca a Next Station, vi rimando al mio articolo di qualche giorno fa su Next Station London per questo, qui mi occuperò delle peculiarità di Next Station Paris.

Nella scatola

  •     Un blocchetto con la mappa di Parigi
  •     4 matite colorate: arancione, verde, viola (un viola molto bello, tra l’altro) e blu
  •     11 carte fermata
  •     5 carte Obiettivo Comune
  •     8 carte Grandi Porte

Se conoscete London, forse avrete notato che non ci sono carte Potere Matita e che sono comparse le carte Grandi Porte.

Le peculiarità di Parigi

A Parigi non c’è il Tamigi, ovviamente, potreste però pensare di trovare la Senna l’’Île Saint-Louis e l’Île de la Cité, invece no. A Parigi c’è una gigantesca piattaforma centrale, diversi monumenti e i cavalcavia.

La piattaforma centrale è un punto cruciale della mappa di Parigi. Innanzi tutto è facile da raggiungere con tutte le vostre linee (e già per questo sono 9 punti) e vi consente di collegare facilmente più quartieri. Oltre ad essere raggiungibile con qualsiasi simbolo, presenta un sacco di accessi. Attenzione, come da regolamento non potete creare anelli in una linea, ma con una carta bivio potete ripartire da qui e andare un po’ ovunque.

I monumenti, li notate per l’icona peculiare a forma di croce dalle punte arrotondate, possono essere raggiunti con qualsiasi simbolo, ma non solo: le due carte “jolly” consentono di visitare un monumento, se riuscite a raggiungerne uno, e proseguire oltre: due fermate al prezzo di una. La carta, tuttavia, vale anche come jolly “classico”, se non avete nessun monumento adiacente a uno degli estremi della vostra linea.

I cavalcavia. Sapete che, di norma, non si possono incrociare i flussi (Ah, no, quello era in Ghostbusters) né le linee della metropolitana, tuttavia a Parigi ci sono delle deroghe: potete usare i cavalcavia per ovviare al problema delle linee che vi tagliano la strada, inoltre valgono punti bonus a fine partita.

Moduli aggiuntivi

Uno dei due moduli, quello degli obiettivi comuni, l’abbiamo già visto in Next Station London, vediamo quindi quello delle Grandi Porte, che con le sue quattro carte stravolge l’importanza dei quattro quartieri mono fermata agli angoli della mappa conferendo loro un bonus che può fare la differenza (anche nel gioco in solitaria, ma si nota di più nel gioco in 2+).

Come vedete, l’abbinamento bonus \ simbolo (ogni angolo ha un simbolo differente) cambia di partita in partita ed è possibile raggiungere una fermata con più di una linea, attivando più volte il bonus. Questo modulo cambia parecchio l’approccio alla partita.

In conclusione

Ho trovato Paris un filo più impegnativo di London, cercare di realizzare gli obiettivi aiuta a indirizzare la partita ma mi è parso richiedere un po’ più di pianificazione. Ci ho giocato prevalentemente in solitaria e, devo dire, non mi sono affatto annoiato, né mi sono pentito di averlo acquistato. L’approccio non può essere identico a quello che si usa a Londra, cosa che ho trovato interessante e che mi ha spinto a fare immediatamente tre partite di fila per cercare di carpire dal gioco le nuove logiche da usare.

Non ho ancora provato a mischiare i due giochi, anche se il regolamento ne prevede la possibilità, ma prima o poi lo farò, anche perché si tratta semplicemente di usare un modulo aggiuntivo in una scatola differente, nulla di così impegnativo dal punto di vista della preparazione.

Se avete già London dovreste acquistare Next Station Paris? Forse no, non sono così diversi, ma quando avrete giocato per un po’ di tempo a London, se volete una ventata di freschezza, vi consiglio di investire 16€ in Paris (anche solo per arrivare al trasporto gratis su MagicMerchant.it)