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Lo spacciagiochi – Monkey Palace

Lego + giochi da tavolo? Come potevo esimermi dal parlarvi di un connubio simile? Costruiamo insieme il palazzo della scimmia, o meglio il Monkey Palace.

Monkey Palace è un gioco da tavolo Lego, dopo anni di assenza da questo mondo. Se avete qualche anno sulle spalle, probabilmente ricorderete i vecchi giochi Lego (io avevo quello del labirinto del Minotauro, prima o poi me lo ricompro su Vinted), ecco, qui siamo su un altro pianeta.

Una menzione speciale va a Brick Party di Luca Bellini, edito da Post Scriptum nel 2015, anch’esso un gioco con i mattoncini, ma non un gioco ufficiale Lego.

Monkey Palace in breve

Autori: David Gordon (I), TAM | Giocatori: 2-4 | Durata: 45 | Età: 10+ | Editore: Asmodee Italia

In Monkey Palace, una scimmietta maldestra ha tolto un mattoncino portante e ha fatto crollare il palazzo, sta a voi utilizzare i mattoncini Lego per ricostruirlo, più bello di prima!

No, le minifigure non sono incluse nella scatola di Monkey Palace. Le riconoscete? (Soluzione in fondo alla pagina)

Nella scatola

  • 228 mattoncini Lego
  • 3 animali Lego (scimmia, farfalla, rana)
  • 1 base quadrata verde Lego
  • 84 carte formato mini
  • 14 plance giocatore in cartoncino
  • 1 scatolina porta mattoncini in cartoncino
  • 2 plance quadrate in cartoncino

Preparazione

Mi raccomando, riponete il gioco in maniera ordinata nella scatola, così da ottimizzare i tempi per la preparazione, ci sono un po’ di elementi da mettere in ordine.

  1. Si mette la plancia in cartoncino sulla base quadrata e la si blocca con i quattro pezzi verdi ad angolo.
  2. Si mettono due archi e un mattoncino sugli spazi con i riquadri tratteggiati e si aggiunge una decorazione dorata alla scalinata.
  3. Si separano le carte per valore
  4. Si preparano i mattoncini nella scatolina
  5. Si mettono accanto alla scatolina i mattoncini decorazione (foglie verdi e bombolette dorate)
  6. Si distribuiscono le plance personali. Sono numerate da 1 a 4, in funzione del numero di persone al tavolo. Dietro di esse c’è indicata la dotazione iniziale di mattoncini.

Inizia chi ha la plancia numero 1.

La partita

Se leggete il regolamento senza gioco davanti, potreste avere dei dubbi, in realtà però il gioco non è complesso.

In questo articolo userò la parola “pirolo” per il mattoncino Lego da 1 bottone, non so come li chiamate voi, ma pirolo rende bene l’idea, no? Ma veniamo a Monkey Palace.

Il concetto cardine è che nel vostro turno dovete creare una scalinata usando i pezzi dei Lego. Quali pezzi? Quelli che avete a disposizione. Alla fine di ogni turno otterrete una rendita (ci torniamo tra poco), quindi potete iniziare a rimuginare sin da subito su come usare la vostra dotazione di piroli, colonne e archi.

Le regole sono poche: si deve sempre partire dal terreno e dovete prestare attenzione al colore del quadretto dove posizionate il primo pezzo, mentre i colori dei pezzi (archi, piroli e colonne) sono assolutamente irrilevanti.

Le linee bianche indicano la sequenza dei pezzi utilizzati

Potete usare tutti i pezzi che volete, ma la scala deve essere sempre in salita e terminare con un arco.

Terminata la scalinata, dovete decorare l’ultimo scalino con un mattoncino decorazione del colore del terreno da cui avete iniziato la scalinata: verde chiaro, verde scuro o dorato.

Tutto qui? Eh, quasi, perché nel posizionare le decorazioni, ci sono situazioni in cui potete spostare la scimmia e la farfalla in modo che diano fastidio a chi gioca dopo di voi, non essendo possibile costruire sopra di esse.

Senza entrare troppo nei dettagli, più gradini ha la vostra scalinata, più punti avrete per comprare carte in quel turno. Sulla vostra plancia sono presenti 4 spazi su cui posizionarle, le carte servono a ottenere punti vittoria a fine partita e ad aumentare la vostra rendita base di mattoncini.

Come avrete intuito, il costo delle carte è legato al valore in punti vittoria \ rendita e, attenzione a questo punto, potete acquistare solo quelle del colore della decorazione appena posizionata, quindi il punto di partenza della vostra scalinata diventa importante non solo per spostare scimmietta e farfalla

Nella foto qui sopra, le carte acquisite consentono di ottenere parecchi pezzi alla fine del turno, ma con il passare dei turni, fidatevi, difficilmente ve ne avanzeranno.

Il gioco prosegue cercando di sfruttare al meglio i mattoncini per comprare carte sempre migliori, tuttavia ci sono due aspetti particolarmente interessanti da considerare. Il primo è che avete quattro spazi per le carte, una volta acquisita la quinta dovrete scegliere quale coprire; le carte coperta non danno rendita, ma valgono punti vittoria a fine partita. Il secondo è che le carte più costose valgono un sacco di punti vittoria ma non hanno una rendita, quindi nel turno successivo avrete solo la rendita di tre carte.

La partita termina quando non saranno rimasti mattoncini sufficienti a coprire la vostra rendita: si completa il giro, per dare a ogni partecipante lo stesso numero di turni e si sommano i punti su tutte le carte per determinare chi ha vinto mentre potete rimirare l’estetica del vostro Monkey Palace.

Conclusione

Avendo l’esperienza pregressa dei giochi Lego, mi aspettavo un giochino semplice, adatto anche a bambini, mentre ho trovato un titolo un po’ più impegnativo e variegato, infatti troviamo l’indicazione 10+ per l’età e 45′ come durata della partita.

Non sono entrato nel dettaglio di alcuni aspetti del regolamento, ma ci sono quattro plance differenti, grazie ai due fogli di cartoncino double face, gli scenari 1-2 hanno una difficoltà più moderata, 3 e 4 meno e quindi potete giocare a Monkey Palace in maniera più leggera o cercare una sfida un po’ più impegnativa. Dopo qualche partita, poi, inizia una corsa più ragionata alla costruzione, dato che il colore della casella di partenza determina le carte che potrete acquistare e, fidatevi, non è vero che una vale l’altra.

Il gioco, inoltre, prevede due moduli opzionali (non li chiamerei espansioni): la farfalla e la rana che però hanno un impatto piuttosto marginale sul gioco, vengono sconsigliati inizialmente solo per avere una o due regole in meno da tenere a mente, ma il loro impatto è veramente limitato.

Confesso che non ho trovato particolarmente efficace nemmeno la scimmia, sinceramente, è un elemento simpatico, ma non impatta granché sul gioco, specialmente se usate gli scenari 1 e 2.

Scalabilità: il gioco in due è meno stimolante, non sono riuscito a giocarci in quattro, ma in tre è già più interessante. Se cercate la sfida 1 vs 1, gira benissimo, ma non aspettatevi sgambetti reciproci di cattiveria inaudita. In due consiglio di usare gli scenari 1-2 solo per imparare le regole, così da contenere un po’ gli spazi e rendere la partita più interessante.

Longevità: lato regole, non credo che possiate scoprire qualcosa dopo dieci partite, il gioco è quello e quello rimane, però ci sono due aspetti che me l’hanno fatto piacere molto. Il primo è quello del risultato sul tavolo: il palazzo è sempre bellissimo da vedere, l’effetto ottenuto dalle variazioni cromatiche dei mattoncini è veramente molto azzeccato. Il secondo è quella sensazione di appagamento da costruzione che solo i Lego sanno restituire. Se, come me, avete una certa passione per i Lego, poi, guarderete con occhi diversi la costruzione, valutando mentalmente gli spazi che potete coprire con i mattoncini a vostra disposizione; l’esperienza con i Lego non è assolutamente necessaria, ma può dare quel pizzico di soddisfazione in più quando “vedete il codice” come Neo in The Matrix.

Ho trovato Monkey Palace molto piacevole, estremamente appagante dal punto di vista visivo ed è piaciuto anche a chi l’ha provato con me (mia madre ha perso una partita di un punto, peraltro), io ve lo consiglio, sia per il costo piuttosto contenuto, sia perché questo è uno di quei “giochi grimaldello”, ovvero quelli che sono in grado di vincere la resistenza di chi proprio i giochi da tavolo non li vuole provare.

Trovate Monkey Palace a meno di 35€ su MagicMerchant.it.

Soluzione: le minifigure della prima fotografia arrivano dai seguenti set (da sinistra a destra): King’s Castle (Lego 6080), Phoebe – Central Perk (Lego 21319), Ahsoka – Duel on Mandalore (Lego 75310), Jonathan Van Ness – Queer Eye: The Fab 5 Loft (Lego 10291)