Lo spacciagiochi – Dylan Dog – l’alba dei morti viventi
Clementoni ci riporta nel 1986, quando usciva L’alba dei morti viventi, l’albo #1 di Dylan Dog, l’investigatore dell’incubo.
Da fan dei fumetti di Sergio Bonelli Editore, quando mi è stata presentata l’occasione di giocare al gioco di Dylan Dog non ho potuto che provare a impegnarmi… ma al monte di pietà non mi hanno voluto.
E con questa battuta di Groucho proveniente da non so quale albo ma che ho ripetuto centinaia di volte, partiamo con…
Dylan Dog – L’alba dei morti viventi in breve
Ideazione: Francesco Berardi | Progetto grafico: Maurizio Santangelo | Giocatori: 2-5 | Età: 12+ | Durata: 45’ | Editore: Clementoni
In Dylan Dog – L’alba dei morti viventi ci troveremo a cooperare nei panni di personaggi del mondo di Dylan Dog indagando sul misterioso Xabaras, andando a stanarlo proprio nel suo covo, la cittadina di Undead.
Nella scatola
Elementi in cartoncino:
- 5 schede personaggio in cartoncino
- 30 tessere luogo
- 2 tessere valore Xabaras
- Plancia di riepilogo
- Plancia centrale
- 2 portacarte 3D a forma di bara
Elementi in legno:
- 5 pedine
- 5 dischetti
- 1 dado a sei facce
Preparazione
Montate i due portacarte a forma di tomba, devono ospitare il mazzo e gli scarti delle Carte Sogno e delle Carte Incubo (purtroppo non è possibile riporli montati nella scatola) e disponete le due plance sul tavolo.
La plancia centrale di Dylan Dog – L’alba dei morti viventi è divisa in due zone: Londra e Undead, queste zone sono divise in luoghi interconnessi da strade. Sugli spazi luogo dovremo disporre, casualmente, le tessere luogo Londra e Undead, facendo attenzione al disegno sul retro.
Ogni persona riceve una scheda personaggio, un dischetto da mettere sullo spazio evidenziato della plancia personale e una pedina del rispettivo colore, il segnalino va su casa di Dylan Dog e si parte.
La partita
Durante il vostro turno effettuate le seguenti azioni:
- Muovere e scoprire l’eventuale tessera luogo coperta
- Prendere un oggetto \ indagare \ attaccare
- Pescare una Carta Incubo
- Ripristinare la mano di Carte Sogno
Per sommi capi: dovrete muovervi sulla plancia e scoprire le tessere, che potranno contenere elementi della trama (sono quattro, dovete raccoglierli tutti per completare l’avventura), oggetti (pistola, clarinetto, bicicletta, danno un bonus a chi li possiede) o nemici (Zombie, Xabaras).
Il risultato delle azioni è determinato dal lancio di un dado, ma se più personaggi si trovano nello stesso luogo, anche chi non sta svolgendo il proprio turno lancia il dado: il risultato finale è dato dalla somma dei singoli tiri. Ad esempio, uno zombie di valore 4 o una trama di valore 4 richiedono un risultato di 4 o superiore per superare la prova e riporre la tessera sulla plancia di riepilogo.
In mano avete delle Carte Sogno, sono utilissime per calmierare i risultati del dado (forse anche un po’ troppo potenti), è vero che se le esaurite non potete pescarne altre, ma non lesinatele.
Per poter attaccare Xabaras dovete avere riempito gli spazi Zombie e Trama sulla plancia di riepilogo, ma su questo tornerò tra poco nelle conclusioni.
Il turno si chiude con una Carta Incubo, un evento sfortunato che può non avere conseguenze, ma in altri casi può colpire anche tutta la squadra.
Sconfitto Xabaras avete vinto la partita, ma se anche solo un personaggio muore o finite le Carte Incubo, avete perso.
Il gioco, inoltre, presenta diversi scenari, che alterano leggermente le regole base e aggiungono un pizzico di sfida.
Conclusioni
Dylan Dog – L’alba dei morti viventi è un gioco che si propone di attirare i fan del fumetto di Tiziano Sclavi con l’idea di fondo che non siano persone avvezze al mondo del gioco da tavolo moderno, cerca quindi di offrire una sfida molto base, con una serie di scenari più avanzati. Lo spazio occupato sul tavolo è importante, ma sarebbe stato un peccato non valorizzare i disegni dell’albo di Dylan Dog e ripiegare su delle icone.
Un punto che non mi ha convinto del tutto è il fatto che per attaccare Xabaras serva uccidere tutti gli zombie sulla plancia, questo rende obbligatorio ripulire tutta Londra e tutta Undead, avrei preferito fosse una scelta della squadra quella di indugiare di più o di meno, alla ricerca di oggetti che possano renderci la vita più semplice. Forse un’alternativa avrebbe potuto essere rendere possibile attaccare Xabaras quando non ci sono più zombie a Undead (indipendentemente dalla situazione di Londra).
L’altro punto debole è la partita in due, in quanto esistono 3 spazi oggetto per personaggio e vi sono 6 tessere oggetto (due per tipo), è finita che ne avevamo uno per tipo a testa ed è diventato praticamente impossibile fallire un lancio di dado.
L’ultima cosa che non mi ha entusiasmato è che la parte di indagini è un po’ sacrificata rispetto a quella di combattimento contro gli zombie e quindi il clarinetto (+1 al lancio per le indagini) è meno rilevante della pistola (+1 al lancio per combattere gli zombie).
Aggiornamento – Integro con una nota di Francesco Berardi di Clementoni
È vero che l’indagine svolge un ruolo minore rispetto agli zombie e la pistola è più importante del clarinetto: per questo il clarinetto, e anche la bicicletta, vengono potenziati dalle carte sogno “chi ha clarinetto o bicicletta guadagna un punto vita”. Inoltre Bloch, che ha +1 sull’attacco, parte con una vita in meno.
Anche secondo me in 2 giocatori la partita può essere più facile (in particolare perché subisci meno carte Incubo prima del tuo prossimo turno). Anche per questo motivo ci sono gli scenari a difficoltà crescente.
Al netto di queste osservazioni, però, va detto che il gioco fa esattamente quanto descrivevo sopra: ci porta nella Londra di Dylan Dog e ci fa conoscere diversi aspetti inusuali a chi non si è ancora addentrato nel mondo dei giochi da tavolo moderni. Innanzi tutto introduce l’idea di cooperazione al tavolo: si vince o si perde insieme, poi abbiamo una lieve asimmetria: i personaggi hanno delle abilità peculiari, c’è chi può tenere più carte in mano, chi si cura quando una indagine va a buon fine, ecc. e alcune abilità hanno un costo in punti vita, per cui si può decidere di correre qualche rischio in più per avere un bonus consistente. Tutto questo, non dimentichiamolo, compattato in meno di un’ora a partita.
A questo punto avrete capito se il gioco fa per voi o meno, io mi sento di sconsigliarlo a chi ha consumato Pandemic o Dead Men Tell No Tales, mentre se non avete mai sentito nominare questi giochi ma siete fan di Dylan Dog è decisamente un titolo da portare a casa.
Trovate Dylan Dog – L’alba dei morti viventi sul sito di Clementoni, mentre per il resto degli acquisti ludici vi consiglio MagicMerchant.it