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Giochi Atipici – I miei 16 giochi preferiti

Cari giocatori, il traguardo dei 1000 follower su Instagram è stato raggiunto e ho riflettuto a lungo su come celebrarlo, e alla fine la risposta è stata ovvia: parlare di ciò che amo di più… i Giochi da Tavolo!

Per festeggiare, ho deciso di condividere con voi la mia Top 16, dei giochi che mi appassionano di più, che intavolerei sempre e che hanno definito il mio percorso da giocatrice. Nel tempo questa lista è cambiata parecchio, ma ormai ha preso una forma stabile… anche se, nell’ultimo anno, si sono aggiunti alcuni titoli imperdibili! Non c’è un primo posto, perché li amo tutti allo stesso modo. Se me li proponete, la mia risposta sarà sempre: “Sì, giochiamo!” E ora scopriamo insieme questi giochi!!!

Sulle Tracce di Marco Polo

È stato il primo a guadagnarsi un posto in questa classifica. Il piazzamento dadi, con quei colori vibranti, mi ha subito conquistata. I dadi sono stati il mio primo amore nei giochi da tavolo, ma con il tempo la mia anima da giocatrice German ha iniziato a preferire titoli con meno casualità e più strategia. Ciò detto, Sulle Tracce di Marco Polo resta un gioco immortale: stretto, intenso, sempre attuale!  

Le rovine perdute di Arnak

Amore a prima partita! Questo titolo unisce in modo magistrale il piazzamento lavoratori al deck-building, con meccaniche perfettamente integrate all’ambientazione. Il tracciato ricerca? Ok, magari stona un po’ con il tema, ma fornisce risorse fondamentali per la partita. Non è uno di quei tracciati inutili che troviamo in altri giochi (qualcuno ha detto Terra Mystica? :P). Insomma, se mi proponete una partita ad Arnak, ci sarò anche con 40 di febbre!  

Glen More II

Chi mi conosce, sa quanto ami la Scozia, quindi giocare a Glen More II è sempre un piacere. Ricco di riferimenti storici, è stato il primo gioco che mi ha fatto apprezzare il piazzamento tessere (sì, incredibile, l’ho provato prima di Kingdomino!). E vogliamo parlare dei materiali? Le tessere spesse e curate sono meravigliose! Dopo anni nella mia collezione, non ho ancora esplorato tutte le espansioni della scatola base, perché già il base merita tanto!

Ratti di Wistar

Provato nel 2024, è entrato nella classifica superando altri titoli! Stretto, colorato, e con il mio amato piazzamento lavoratori, è stato un colpo di fulmine. Ratti di Wistar è un mix di puro divertimento, dopo la prima partita ho esclamato: “Non uscirai mai più dalla mia collezione!” … e così sarà!  

Barrage

Se amate i cinghialoni, sicuramente lo conoscete e lo amate. Io ho impiegato un po’ ad apprezzarlo: la grafica non mi attirava e la produzione di energia mi sembrava complessa. Poi, una volta dato il giusto spazio, ho capito cosa mi stavo perdendo. Un capolavoro che richiede dedizione per essere padroneggiato, ma che ripaga con immense soddisfazioni.  

Everdell

Il gioco “puccioso” per eccellenza! Da bambina avrei adorato ambientare le mie storie nell’albero di Everdell. Quando uscì, mi ero da poco avvicinata al mondo dei giochi da tavolo, e le carte mi ricordavano i giochi che ero abituata a fare, e quindi l’ho snobbato, ma alla fine… come si può resistere a quei legnetti, gemme, bacche e illustrazioni incantevoli? Dopo averlo acquistato in versione base, non ho resistito alla Collector’s Edition con monete in metallo! È uno dei pochi tableau building che adoro.  (Se mi chiedere delle espansioni, sono troppe e il mio spazio in casa è davvero limitato, ma ho compensato con Farshore di cui vi parlerò presto!)

Florenza (X Anniversario)

Un gioco che, a mio parere, non ha ricevuto il successo che merita! Il piazzamento lavoratori si unisce a una programmazione che è il fulcro del gioco, immerso in un’ambientazione splendida con illustrazioni mozzafiato. Alcuni lo criticano per la scarsa variabilità, ma io non ho mai percepito questo difetto: ogni partita è un’esperienza diversa. Se vi capita l’occasione, recuperatelo!  

Darwin’s Journey

Provato a inizio 2025, ha contribuito a trasformare la mia classifica in una Top 16! (anzi diciamo che è stato anche a causa sua che è diventata una top 16 😛 ) Piazzamento lavoratori con specializzazione: semplicemente perfetto. Dopo due turni ero già conquistata! Non riesco ancora a fare punteggi altissimi, ma ci gioco tantissimo e non mi stanca mai. Lo tratto così bene che gli ho anche comprato le monete in metallo e ceralacche in plastica!  

Lorenzo il Magnifico

Recuperato tardi, ma meglio tardi che mai! Con l’uscita della Big Box, ho deciso di dargli una chance… ed è stato amore. Il piazzamento lavoratori legato alla forza dei dadi, un po’ come in Marco Polo, lo rende profondo, ma senza essere eccessivamente complesso. Un titolo davvero… magnifico!  

Grand Austria Hotel

Si torna ai dadi! Perché nonostante tutto si torna sempre dove si è stati bene! 😛 Grand Austria Hotel è un titolo che, nonostante la sua alea, resta un must. L’ambientazione? Ok, non il suo punto forte. Ma la profondità strategica fa dimenticare i piccoli difetti. Se c’è una partita in corso, io ci sono!  

Viticulture

Ancora piazzamento lavoratori… ormai avete capito che è la mia meccanica preferita! Il mio amico Gianluca una volta mi disse: “Viticulture è un Vinhos che non ce l’ha fatta”. Forse è vero, Vinhos infatti è un capolavoro di Lacerda che però non ho provato, ma mi godo Viticulture per quello che è: semplice, rilassante e con quel pizzico di alea che, alla fine, mi diverte! (Cerco giochi più controllabili e poi metto in classifica giochi ricchi di alea, tipico di me :P). Chissà che un giorno venga sostituito da Vinhos

Caverna

La classica sfida: Agricola o Caverna? Per tanto tempo avrei scelto Agricola, ma più il tempo avanzava, e più il mio profilo da giocatrice si delineava e ho capito che l’ansia di dover sfamare i lavoratori non fa per me. Un gioco stretto va bene, ma non devo vivere la partita con l’ansia. Ed ecco che arriva in aiuto Caverna, che ha le caratteristiche di Agricola, che amo, con un tocco di strategia in più. Le carte di Agricola distribuite a inizio partita con un draft raramente mi permettono di crearla, invece le tessere di Caverna mi permettono durante la partita di decidere su cosa puntare. E dopo decine e decine di partite per me non è più neanche un cinghialone, è un gioco rilassante! 

Le Havre

Altro capolavoro di Uwe Rosenberg che è entrato di prepotenza in classifica! Non mi ha mai convinto la grafica (sì, l’occhio vuole la sua parte), ma sapevo che il gameplay mi avrebbe conquistata… e così è stato! Un gestionale non semplice, con il solito problema del cibo che troviamo in Agricola, ma qui la possibilità di ripagare i prestiti rende tutto più godibile. Lo gioco spesso, e avendo parecchia variabilità ogni partita è un piacere!

Age of Comics

Non poteva mancare! Fin dal suo annuncio, mi ha conquistata. Il suo punto di forza? L’ambientazione. Gli autori hanno curato ogni dettaglio con passione, creando un gioco semplice, elegante, ben curato e unico nel suo genere.  

Circadians: Caos e Ordine

Le maggioranze non sono il mio forte, guardando i video dei Double Layer sulle sfide tra i giochi, mi sono resa conto che non ne ho  tantissimi in collezione, perché è una di quelle meccaniche che non gira benissimo in due. Ma il fatto che sia in questa Top 16 vi dice quanto meriti! Con una bellissima asimmetria e una profondità strategica notevole, è un gioco che ogni appassionato dovrebbe provare. Se siete giocatori esperti, vi divertirete sicuramente!  

Bruges

Il motivo per cui la mia classifica non ha un numero tondo! Adoro Feld, e un suo gioco doveva esserci. Nonostante l’alea, Bruges resta un titolo che intavolo sempre con piacere, nonostante l’alea. E ammetto che ce n’è parecchia, ma a questo gioco mi diverto così tanto che perdono tutto!

E ora?

Questi sono i miei giochi preferiti, nel 2024 alcuni giochi hanno fatto il loro ingresso, scalzandone altri come Woodcraft, che comunque resta nel mio cuore. Il 2025 è iniziato con una sorpresa: un titolo completamente diverso dai miei soliti gusti, ma che sta conquistando il mio cuore. Non posso ancora svelarlo, ma… presto ne sentirete parlare!  

E per concludere… il mio autore preferito? Penso sia ormai evidente: sei dei giochi citati portano la firma di Simone Luciani. Il suo stile è esattamente ciò che cerco in un gioco!

Come ultima cosa voglio dire un grazie di cuore a tutti voi per il vostro supporto, i commenti e l’energia che portate ogni giorno. Condividere questa passione con voi è un onore!

Con affetto 

L’Atipica Nerd

P.S. Se cercate qualcuno dei titoli citati vi consiglio MagicMerchant.it

Sono un’Atipica Nerd appassionata di giochi da tavolo. Lettrice accanita e amante di serie tv. Pensandoci sono una Nerd a tutti gli effetti!