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Lo spacciagiochi – Cascadia: Rolling Hills

Cascadia si compatta in un’esperienza Flip + Roll + Write, preparatevi a trovare un habitat per la fauna dell’area nord occidentale dell’America del nord.

“Cascadia: Rolling è una serie di giochi rompicapo flip & roll & write”, così inizia la descrizione del gioco e tanto è bastato per farmi drizzare le antenne. No, non mi sono ancora stufato dei roll & write (o flip & write) e, spoiler, nemmeno dopo aver giocato diverse partite a Rolling Hills.

Cascadia: Rolling Hills in breve

Autore: Randy Flynn | Artista: Beth Sobel | Giocatori: 1-4 | Durata: 15-30 | Età: 10+ | Editore: Little Rocket Games

In Cascadia: Rolling Hills ci troveremo a usare i dadi per raccogliere animali di diverse specie al fine di completare carte habitat e riempire gli ambienti di Cascadia.

Nella scatola

  • 12 dadi a sei facce personalizzati
  • 46 carte
  • 64 fogli conteggio (double face)
  • 64 fogli ambiente (double face), 16 per ciascun tipo.

Preparazione

Il gioco si prepara in un paio di minuti:
Decidete con che ambiente giocherete, ogni partecipante riceve un foglio del tipo corrispondente, un foglio conteggio e due dadi personali. I Dadi Centrali (più grossi) vanno al centro del tavolo. A ogni persona servirà una matita, ma consiglio anche di procurarvi una gomma.

Mescolate le carte Habitat in due mazzetti in funzione del numero sul retro, rimuovete una carta per tipo (5 in tutto) da ambedue i mazzi e create il mazzo di pesca mettendo il mazzetto 2 sotto e quello 1 sopra. Queste sono le 20 carte con cui giocherete la partita. Ogni Habitat è rappresentato sempre e comunque da 4 carte: due nella prima metà del mazzo (mazzetto 1) e due nella seconda (mazzetto due).

Rivelate 4 carte completamento e disponetele accanto al mazzo di pesca, in modo che pescando dal mazzo le carte completamento si trovino immediatamente sopra o sotto le carte Habitat.

Voltate la prima carta Habitat e si parte.

La partita

Cascadia: Rolling Hills si gioca a turni.

  1. Si rivela una nuova carta Habitat, le altre “scivolano” verso destra
  2. Si lanciano i Dadi Centrali + ogni persona lancia i Dadi Personali
  3. Si “raccoglie la fauna selvatica” rappresentata dalle facce dei dadi
  4. Si può completare una carta Habitat.
  1. Questo è il classico mercatino di carte a scorrimento, è anche l’orologio della partita, nel senso che voltata l’ultima carta, si svolge l’ultimo turno. Venti carte, venti turni.
  2. I dadi rappresentano gli animali che possiamo “raccogliere”, ci sono alcuni modi per manipolare i risultati, spendendo Segnalini Natura ma rimane un gioco dove i dadi hanno un ruolo cruciale.
  3. Scegli i dadi da “raccogliere”, andremo a segnare sul foglio punteggio gli animali raccolti.
  4. Le carte habitat hanno un costo in animali, per completarne una dovremo spendere gli animali tanto faticosamente raccolti, in cambio andremo a ricevere una ricompensa che si traduce in modo diverso a seconda del foglio che stiamo utilizzando per la partita.
Raccolgo 2 salmoni, li uso assieme ai miei 3 orsi e all’alce per completare la carta.

Il gioco è molto semplice, al netto del regolamento un po’ lungo, non fatevi spaventare dalle 24 pagine, in realtà il gioco si spiega in pochissimo tempo, bisogna solo prendere confidenza con i quattro fogli, ogni ambiente ha le sue regole, ma sono varianti sul tema, non pensiate di dover imparare quattro giochi completamente avulsi l’uno dall’altro.

Non sto a dettagliare le regole di ogni ambiente, non è così rilevante, vediamoli però per sommi capi. Il numero di stelline rappresenta la difficoltà.

Foglio A – Zumwalt Prairie [✮✰✰]

Questa prateria situata sul confine tra Oregon e Idaho è il teatro di uno scenario molto rapido, ottimo per iniziare, vi fa prendere confidenza con le regole. Ci sono premi sia per chi riesce a completare carte Habitat dello stesso tipo, sia per chi riesce a completarne set completi (una per ognuna delle cinque tipologie).

Foglio B – Okanagan [✮✮✰]

Ci spostiamo in Canada, nella British Columbia (qui il testo di accompagnamento non è chiarissimo, ma il succo è che l’Okanagan Valley si estende fino negli USA) e troviamo uno scenario che introduce la una nuova regola che troveremo anche nel foglio C, ma resta molto lineare, con i suoi cinque tracciati su cui si avanza man mano che completiamo carte Habitat del relativo tipo. La cosa interessante è quello che c’è tra i tracciati: i bonus, infatti, si ottengono “chiudendoli” tra esagoni Habitat completati; cercherete, quindi, di progredire su tracciati adiacenti, in modo da ottenere più bonus possibile.

Foglio C – Palouse [✮✮✰]

Scendiamo nuovamente negli USA, in Idaho per la precisione (OK, è un’area che straborda in altri stati, ma non mi chiamo Wikipedia). Questo ambiente è il mio preferito: spariscono i tracciati lineari e si ottiene voce in capitolo su quali esagoni cerchiare e c’è più scelta sui bonus da raccogliere. Dato che le scelte non scontate sono come la noce moscata in un gioco da tavolo, direi che potete intuire perché mi piaccia questo scenario.

Foglio D – Craters of The Moon [✮✮✮]

Rimaniamo in Idaho, nel Craters of The Moon National Monument e affrontiamo l’ambiente più impegnativo. Qui vediamo l’influenza di Rolling Ranch: negli esagoni andremo a indicare l’iniziale di un animale. Vi risparmio i dettagli, ma qui iniziano una serie di ragionamenti che rendono questo foglio molto più impegnativo e lungo da affrontare. Qui ho dei sentimenti contrastanti, perché mi sembra che alzi decisamente il livello di complessità e potrebbe fare desistere alcune persone, al contempo a me è piaciuto un sacco. Dover ragionare sulle aree di dimensioni differenti da cercare di riempire fa cambiare completamente il modo in cui si guardano le carte Habitat. Non è il mio foglio preferito, ma quasi.

La campagna

Cascadia: Rolling Hills ha anche una modalità a campagna, 20 scenari in cui la preparazione della partita è definita e alla fine dei 20 turni dovremo verificare se abbiamo soddisfatto i requisiti, sia in termini di punteggio ottenuto, sia in termini di numero \ tipo di carte Habitat completate o animali rimasti a fine partita, etc. I primi quattro scenari sono introduttivi, non fatevi ingannare dall’apparente semplicità. Io il sesto l’ho perso due volte, per dire…

Nota: il gioco si può combinare con il “cugino” Rolling Rivers, gli scenari 13-20 sono disponibili solo se usate anche i componenti di questo gioco.

In conclusione

Cascadia: Rolling Hills è un gioco che mette insieme carte, dadi e matita in maniera azzeccata. Il suo punto debole e, al contempo, un aspetto che a me è piaciuto è che non si esaurisce in pochi minuti come un Ganz Schön Clever. Il genere roll and write spesso è associato a questo tipo di intrattenimento rapido, titoli come Rome & Roll o Twilight Inscription sono delle eccezioni. Ecco, non vi avvicinate a Rolling Hills con l’idea del giochino da 10′ a partita. Io lo sto usando come gioco della buonanotte (una partita prima di andare a dormire) in solitaria, perché è vero che il gioco ha due dadi personali che ci danno quel tocco di asimmetria nei risultati, ma resta un solitario di gruppo (e a me la cosa non dispiace proprio per nulla).

Ci sono diversi modi per manipolare i dadi (tre azioni speciali) e coinvolgono l’investimento di Segnalini Natura, una delle valute del gioco, non particolarmente abbondante. Rimanere senza è pericoloso, ma non spenderli è da sciocchi… e torniamo alla noce moscata di cui sopra.

Cascadia: Rolling Hills costa circa 28€ su MagicMerchant.it e sto pensando di prendermi anche Cascadia: Rolling Rivers per giocare combinando le due scatole…