Giochi Atipici – Notte da Brivido
Halloween è alle porte, e come passare la serata se non in compagnia di un bel gioco da tavolo? E se quel gioco abbia proprio la tematica appropriato alla serata? Ecco che arriva… Notte da Brivido edito da Cranio Creations, un gioco competitivo per 2-4 giocatori della durata di 40 minuti adatto per passare una serata in famiglia da… brivido! Ma scopriamo insieme com’è…
Il gioco è un family game, leggero, quindi se sei una hard gamer skippa l’articolo, anche se, una letturina io la darei lo stesso non si sa mai che riesca a convincerti :P. Adatto alla notte di Halloween (e non solo) per passare una serata in famiglia, con gli amici e un bel gioco. Ma com’è?

Le illustrazioni sono davvero carine, stile Tim Burton con i bambini raffigurati con gli occhi grandi. La grafica è giocosa ma non infantile, davvero divertente e immersiva.

I componenti… sicuramente non mi aspettavo che le pedine delle caramelle fossero in legno, ma purtroppo le carte dei vicini sono leggere e le carte lucide dei vestiti dei bambini hanno bisogno di una lavata. No non vi sto scherzando, vi conviene lavarle con acqua e sapone per i piatti, perché altrimenti avranno un finish opaco che non vi permetterà di godere della creazione dei costumi dei bambini. Quindi armatevi di buona volontà, alzatevi le maniche e via di acqua e sapone (tematica come cosa visto che si parla di vestiti xD). Le plance double layer sono belle ma poco ergonomiche, nel momento in cui si deve mettere a posto il gioco (gli inserti tengono tutto perfettamente al loro posto senza problemi e io amo quando tutto si incastra), le carte abito dei bambini non escono con estrema facilità dalle plance (ho avuto bisogno di uno stecchino per farle uscire), bastava un piccolo incavo laterale per estrarle con più facilità. Insomma i materiali non sono il top. Solitamente è il contrario, mi piacciono i materiali e il gioco non molto, qua invece il gioco mi piace, mentre i materiali mi piacciono poco, quindi non fatevi scoraggiare da queste note dolenti, il gioco vi posso assicurare che merita!

Il regolamento è chiaro semplice, non lascia spazio a dubbi. E il gameplay? Beh quella è la vera chicca! Il gioco nato dalla mente di Pedro Ometto non è scontato, è un family game che richiede un po’ di strategia. Ammettiamolo c’è l’alea nell’uscita delle carte abito ma già che il regolamento ti dice che se nel mercato ci sono 5 carte dello stesso colore o dello stesso elemento possono essere scartate e ripescate, è un modo per ovviare alla cosa. Forse in due giocatori il mercato gira poco e con più difficoltà ma vi posso assicurare che ci siamo divertiti comunque (certo, alcuni bambini sono dovuti andare alla festa senza vestiti, ma sono dettagli xD). Ma come si gioca?

Durante la partita bisognerà vestire i bambini, formando un completo con tre carte (capo, busto e gambe), se il costume sarà tutto delle stesso colore e dello stesso genere (con lo stesso simbolo per intenderci) il bambino sarà felice e ci darà il massimo dei punti, se invece sarà vestito un po’ a caso i punti naturalmente saranno minori, se poi non lo vestirai e poverino gli farai fare dolcetto o scherzetto in mutande non aspettarti che ti dia i punti.
Man mano che si vestiranno, andranno in giro per le case a fare dolcetto o scherzetto! Dai buoni vicini, soddisfacendone le richieste, otterranno le caramelle, dai cattivi vicini invece avremo gli obietti da soddisfare a fine partita: saranno proprio questi a dirci come faranno punti le caramelle ottenute, tolto l’obbiettivo segreto, che riveleremo a fine partita.
Come potete capire, il gameplay è semplice (ci ha giocato mia mamma quindi potete andare sul sicuro riguardo a semplicità) ma vincere? Un po’ meno!
Sì, perché saremo tentati di vestire i bambini in maniera precisa, tutti con gli stessi elementi, ma magari i vicini buoni, vogliono tutt’altro e quindi, per ottenere le caramelle che tanto desideriamo, finiremo per vestire i bambini come capita (poverini xD) pur di cercare di fare punti e di ottenere caramelle bonus.
Ogni volta che visiteremo i vicini buoni in questa griglia di case 3×3, lasceremo la nostra impronta su una carta. Quando ne completeremo una colonna o una riga otterremo le caramelle bonus segnate (Il primo ottiene un bonus maggiore, rispetto agli altri).
vicini cattivi, invece, sono più esigenti: vogliono vedere 3 simboli specifici (ragnatele, uova marce o carta igienica). A differenza dei simboli dei buoni, questi non si sommano, ma si nascondono l’uno sull’altro quando sovrapponiamo le carte trasparenti. Dovremo quindi combinare con attenzione 3 bambini con gli stessi simboli per soddisfarli e non sarà semplice, anche per colpa della casualità dell’uscita delle carte!
La cosa che poi ho apprezzato è la variabilità al setup, i vicini buoni non ci faranno mai ottenere le stesse caramelle, i bonus verranno piazzati nella griglia casualmente, i vicini cattivi avranno sempre un obbiettivo differente, insomma ogni partita è diversa. C’è chi ha criticato questo aspetto, dicendo che alla fine le carte vicini buoni sono sempre quelle, è vero non posso negarlo, ma anche i simboli sui vestiti dei bambini, il gioco è family game/filler, fa quello, punto. Una variabilità superiore non lo avrebbe permesso (naturalmente, se verrà fatta un’espansione, questa permetterà ancora più variabilità, io per ora apprezzo molto quella che c’è, vista la tipologia). Il gioco poi termina nel momento in cui o un giocatore avrà usato tutte le proprie orme con cui visitare i vicini o avrà vestito tutti i bambini. Dopo di ciò si girerà il coperchio della scatola e si conteranno i punti sul segnapunti!

Dopo questa spiegazione, ci credete che l’autore inizialmente aveva pensato di vestire delle Drag Queen e il prototipo iniziale prevedeva dei dadi? Dopo varie fasi, in cui addirittura il gioco era troppo complesso per il pubblico di riferimento si è arrivati a un gioco finito che, come definito dalla stessa casa editrice e dall’autore, è davvero “croccante”. Se siete curiosi di sapere più dettagli di come è nato Notte da Brividi, l’autore ha pubblicato il suo Diario del Game Designer su BGG.

Il gioco, come avete capito, non è si propone di essere innovativo, ma fa tutto in maniera eccellente, come piace a me: meccaniche ben rodate, che donano al tavolo quel momento di allegria e spensieratezza con gli amici e la famiglia!
I cinghialoni piacciono a tutti, ma ogni tanto il cervello ha bisogno di rilassarsi con cose non troppo complesse, anche se Notti da Brivido un po’ lo mette in moto! Personalmente, però, sono sempre tentata di vestire tutti i bambini in modo impeccabile, tutti coordinati, dimenticandomi che devono raccogliere le caramelle e fare gli scherzetti ai vicini. Sarà per questo che sono riuscita a vincere solo una partita e di solo un punto. Il tema del gioco mi distrae troppo, ma ho ancora voglia di giocarci e, quando un gioco ti lascia questa sensazione, per me fa bene il suo lavoro! E come dice l’autore “Puoi giocarci molto rilassato se vuoi, ma se lo prendi davvero sul serio può diventare un puzzle interessante” e io condivido pienamente!
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