La verità su Rogue One: non c’è il 40% del film da rifare.
È lo stesso McQuarrie a liquidare le voci, anche in modo piuttosto brusco, non sta lavorando a Rogue One. Ecco la verità sulle nuove riprese di Rogue One, previste da mesi.
Solo ieri si parlava del coinvolgimento di McQuarrie, ma lo scrittore è stato molto secco: tutte cavolate.
Se ci sono delle nuove riprese di Rogue One non le supervisiono io. Dire queste cose non è solo sbagliato, è da irresponsabili. Gareth Edwards è un bravissimo regista che merita il beneficio del dubbio. Realizzare un film, figuriamoci un capitolo di Star Wars, è già una cosa impegnativa senza Internet che prova a sminuire anni di duro lavoro di una persona. Ma a chi giova una cosa del genere? Lasciamolo fare il suo film in pace.
Entertainment Weekly spiega che è vero che ci saranno nuove riprese, cosa assolutamente normale per qualsiasi film. Dureranno 5 settimane e la conclusione avverà prima della Star Wars Celebration del 15 luglio a Londra.
Le nuove riprese erano già state previste prima ancora che fosse girata una singola scena del film, è una pratica comune per film di queste dimensioni, lo scopo è quello di effettuare alcuni ritocchi una volta visto il primo montaggio.
Le riprese erano previste per la primavera, ma sono state posticipate per dare tempo al regista, Gareth Edwards, e al team creativo di decidere cosa modificare. Tutti i cambiamenti riguardano la chiarezza della storia e lo sviluppo del personaggio e avvengono all’interno di scene già girate.
Insomma, viene aggiunto un dialogo, ne viene rifatto un altro, cose del genere, nulla di traumatico.
La notizia che ho riportato ieri era inventata, i detrattori del film si sono sbizzarriti con i commenti più disparati, ma ora dovranno farsene una ragione. Vedremo Rogue One in tempo e proprio come era stato concepito.
Fonte: Star Wars News Net
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