StarTrek: Discovery – Analizziamo il trailer originale scena per scena
Netflix ha pubblicato il trailer di Star Trek: Discovery che vedremo da lunedì 25 settembre, ma quanti di voi hanno visto il trailer esteso originale? Analizziamolo scena per scena!
Il trailer della nuova serie Star Trek: Discovery che è stato distribuito fuori dagli USA è quello realizzato da Netflix per il mercato internazionale. Tuttavia i fan Americani ne hanno visto una versione differente, più lunga e con un montaggio realizzato direttamente da CBS.
E ora analizziamolo scena per scena:
Bernham e Georgiou persi nello spazio
Vediamo il Tenente Comandante Michael Burnham (Sonequa Martin-Green) ed il Capitano Philippa Georgiou (Michelle Yeoh) nel deserto di quello che sembra un pianeta alieno (la scena è stata girata in Giordania). Burnham si chiede dove stanno andando e il Capitano Georgiou le risponde che, dopo sette anni al suo comando, è ora che Burnham abbia una nave tutta sua.
Interessante notare come, rispetto a quanto precedentemente annunciato, il personaggio di Martin-Green faccia parte dell’equipaggio della U.S.S. Shenzhou sotto il capitano Georgiou e non a bordo della U.S.S. Discovery.
Uno sguardo ravvicinato al comunicatore.
Un primo piano sul Capitano Georgiou che richiede il teletrasporto ci da modo di vedere molto bene l’aspetto del nuovo comunicatore in dotazione al personale della flotta.
La U.S.S. Shenzhou entra in scena
Ecco la U.S.S. Shenzhou che si fa strada attraverso una nebulosa.
Teletrasporto
Parlando di teletrasporto, ogni serie di Star Trek lo ha mostrato con un effetto speciale peculiare e differente di volta in volta. Discovery non fa eccezione: questo nuovo effetto sembra creare una sorta di griglia attorno al soggetto da teletrasportare, prima del trasferimento vero e proprio.
La Shenzhou entra in curvatura
Come per il teletrasporto, anche l’effetto dell’astronave che entra in velocità di curvatura è uno di quegli aspetti che cambia, più o meno in modo evidente, da serie a serie. In Discovery l’effetto curvatura è reso con un vorticare quasi fluido, con una sorta di sfera luminosa al centro del percorso.
Ponte di comando nei piani inferiori
La Shenzhou ha un elemento assolutamente inedito – o comunque mai mostrato prima in Star Trek – che è la plancia di comando posta al di sotto della sezione a disco e non sulla cima. Si può vedere osservando attentamente l’immagine di Burnham che guarda all’esterno con fare pensieroso.
Il ponte ha colori più scuri rispetto alle precedenti serie di Star Trek, con uno stile che ricorda quello della Enterprise NX-01 dell’omonima serie o della U.S.S. Kelvin del film Star Trek (2009). Domina un’enorme finestra d’osservazione che funge da schermo principale (che ricorda, anche qui, i recenti film di Star Trek prodotti da J.J. Abrams).
L’ologramma di Sarek
La scena si sposta sull’ologramma dell’Ambasciatore Sarek (interpretato da James Frain) che parla – apparentemente con Burnham – dicendole: “I grandi pacificatori sono pochi e lontani fra loro, ma esistono. Spesso questi leader hanno bisogno di una causa profonda.”
Uno sguardo all’equipaggio di plancia
Ecco una carrellata di inquadrature con protagonisti il Capitano Philippa Georgiou ed il suo equipaggio di plancia, incluso l’ufficiale scientifico Saru (Doug Jones), che vediamo per la prima volta. Da notare anche qui che Saru veniva accreditato, nelle precedenti dichiarazioni, come un membro della U.S.S. Discovery, eppure lo troviamo a bordo della Shenzhou.
Ci sono anche un paio di altri membri dell’equipaggio con un aspetto molto interessante: uno indossa una sorta di apparecchio alle tempie e l’altro è un alieno dalla pelle azzurra.
Notiamo infine l’aspetto delle nuove uniformi, che sembrano essere tutte in tonalità di blu con dettagli differenti in oro, argento e bronzo.
Lo schermo principale
In questa scena Saru riferisce al capitano che è stato rilevato un oggetto di “origine sconosciuta” e vediamo l’interfaccia comandi proiettata sullo schermo della plancia.
Michael si spinge verso il limite
Sarek chiede in modo evocativo: “Cos’hai trovato ai confini dello spazio della Federazione”, mettendo in evidenza che siamo davvero vicini all’ultima frontiera mentre vediamo Michael Burnham all’interno della sua tuta spaziale (la più elaborata finora vista in Star Trek).
Fuoco e fiamme
Michael non si appresta ad una classica passeggiata spaziale ma a qualcosa che sembra più pericoloso quando impartisce al computer l’ordine: “Attivare razzi”, in una scena che ricorda molto da vicino il volo di Spock all’interno di V’Ger in Star Trek: The Motion Picture.
Incontriamo i Klingon
La tensione sale quando Burnham si ferma ad osservare quella che appare come un’enorme nave o struttura Klingon.
La scena si sposta all’interno, su un sarcofago Klingon apparentemente molto venerato.
È la prima volta che possiamo dare ufficialmente uno sguardo ai Klingon della nuova serie. Di sicuro hanno un aspetto poco tradizionale!
Bella console, esploderà?
Brevissimo stacco su una console della Shenzhou piena di dettagli tecnici.
T’Kuvma
Ed ecco un primo piano del leader Klingon T’Kuvma (Chris Obi).
Numero di registro della U.S.S. Shenzhou
Per un istante vediamo la U.S.S. Shenzhou effettuare una virata e possiamo scorgerne il numero di registro: NCC-1227.
Questo implicherebbe il fatto che la Shenzhou sia stata varata dopo la U.S.S. Discovery, che è registrata come NCC-1031. Tuttavia gli autori hanno recentemente dichiarato che la Shenzhou è una nave meno avanzata della Discovery. Il mistero rimane…
Lo scarso tatto di Sarek
Torniamo nuovamente a Sarek, questa volta in carne ed ossa, e lo vediamo rimproverare una giovane terrestre (non ha le orecchie a punta), dicendole: “Non imparerai mai il vulcaniano, la tua lingua è troppo umana.” e per come è montata questa scena, si ha l’impressione che la bambina terrestre in questione sia una versione più giovane della Burnham, mostrata successivamente distesa all’interno di una strana camera.
Corridoi
La scena successiva ci mostra i corridoi della Shenzhou. Come per la plancia, anche qui il design deve molto allo stile in voga sull’ Enterprise NX-01, la U.S.S. Kelvin e in qualche misura persino l’U.S.S. Enterprise ammodernata dei film della Serie Originale.
In allarme
La Shenzhou sembra sotto attacco con un qualche tipo di arma sonica: tutti si tappano le orecchie, incluso il guardiamarina Connor in primo piano (Sam Vartholomeos).
Strani nuovi mondi
Velocissimo stacco su un panorama alieno.
Klingon urlanti
Ci vengono mostrati T’Kuvma e altri Klingon probabilmente impegnati in un rito funebre.
Un alieno da incubo
Michael dice al capitano: “Puntiamo alla gola e tagliamogli la testa” mentre la scena si sposta sul primo piano di un alieno piuttosto inquietante, che probabilmente si trova sulla superficie del pianeta desertico visto all’inizio del trailer.
Tecnologia ignota
Sappiamo – stando alla continuity – che Data è stato il primo androide ad arruolarsi nella Flotta Stellare. Perciò, non è molto chiaro cosa mostri questo fotogramma: un robot? Un elmetto con tecnologia di supporto vitale?
Sparare o non sparare
Un’altra inquadratura su una delle console di comando mostra che la Shenzhou è dotata di siluri fotonici. Anche se sono un must di Star Trek, i siluri fotonici sono stati introdotti solo verso la fine della prima stagione della Serie Classica.
Assistiamo anche ad un aspro confronto tra Burnham e Georgiou sulle regole di ingaggio, con Burnham che insiste sul far fuoco per primi (si presume sui Klingon).
Lo scopo speciale di Saru
Saru rivela: “La mia gente è biologicamente predisposta ad un solo scopo: sentire l’avvicinarsi della morte“. E a quanto pare il suo sesto senso pizzica un bel po’!
Lotta spaziale
Il trailer termina con Burnham ed un Klingon impegnati in un corpo a corpo sullo scafo di una nave Klingon.
Il trailer realizzato da Netflix, sebbene duri di meno, mostra qualcosa in più sui Klingon: quella che appare come un’arma e degli artigli affilati.
Ma dov’è la U.S.S. Discovery?
Al termine dell’analisi la domanda sorge spontanea: dov’è la U.S.S. Discovery, che dovrebbe essere la nave principale della nuova serie? E dove sono il capitano Lorca (Jason Isaacs) e il resto dell’equipaggio?
Per restare aggiornati su Discovery e altre notizie a tema Star Trek, vi consiglio di tenere d’occhio il blog TG TREK!
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