Flick of Faith: Sfide Divine
Scaldate le dita e preparatevi a spedire i vostri profeti su tutte le isole per convertirle tutte e vincere. In Flick of Faith la schicchera acquisisce un potere divino.
Flick of Faith: Sfide Divine è un gioco di schicchere e controllo territorio edito nel 2019 da Awaken Realms Lite e portato in Italia da Dal Tenda quest’anno e, appena arrivato, è già presente ne I magnifici 10 – I giochi più venduti di maggio 2021!
Il gioco è adatto a partire dagli 8 anni (e forse anche un po’ meno) e si può giocare da 2 a 4 giocatori. Il gioco è stato ideato da Paweł Stobiecki, Jan Truchanowicz, Łukasz Włodarczyk e Kamil Jarząbek, illustrato da Dagmara Gąska e Krzysztof Piasek e graficamente curato da Piotr Hornowski, Agnieszka Pogan, Adrian Radziun, Andrzej Półtoranos e Jędrzej Cieślak ma non preoccupatevi, non vi interrogherò su questi nomi.
Come dice il claim sulla scatola impara in POCHI MINUTI! gioca per GENERAZIONI! quindi iniziamo subito a imparare!
Come si gioca
In Flick of Faith ogni giocatore impersonifica una divinità e si posiziona a uno dei vertici del playmat da cui scaglierà i propri profeti per convertire gli abitanti delle isole. Ogni giocatore riceve 5 profeti (6 in 3 giocatori) e 4 templi e la carta che descrive l’abilità speciale della propria divinità.
La partita dura 3 o 4 Generazioni (in funzione del numero di giocatori) e ciascun turno è composto da 3 fasi:
- Fase del Concilio: dove vengono pescate due Carte Legge e i giocatori votano quale adottare;
- Fase della Missione: in cui i giocatori scagliano i propri profeti con una schicchera e risolvono gli eventuali effetti che possono essere: (1) costruire un tempio se un proprio profeta è su una città, (2) rimuovere i profeti nel vortice e fare punti vittoria se un proprio profeta è nel vortice, (3) rimuovere profeti usciti dalla mappa, (4) rimuovere i propri templi usciti dalle isole.
- Fase dell’Adorazione: in cui i giocatori fanno punti in base alla Presenza e al Predominio sulle isole.
La Presenza si ottiene avendo almeno un proprio componente sull’isola e dà un punto vittoria, mentre il Predominio si ha avendo la maggioranza di propri componenti sull’isola.
Infine, come molti potrebbero prevedere, vince chi ha accumulato più punti vittoria. Questa è la sintesi delle regole per il dettaglio fate riferimento al breve, chiaro e ricco di esempi regolamento.
Cosa ne penso
Come sempre partiamo dalla scatola che è un vero spettacolo per gli occhi e una pugnalata per i maniaci delle dimensioni standard. Il formato sicuramente non comodo da riporre il libreria è un prezzo da pagare per avere questo contenuto. E quando parliamo di contenuto direi che meglio di così non si poteva fare! Playmat perfettamente piano su cui giocare, componenti in legno tutti ben fatti e grafiche che personalmente trovo bellissime. Se proprio dobbiamo cercare un difetto forse mi sarebbe piaciuto di più che anche le carte legge avessero le illustrazioni colorate ma questo aspetto va molto a gusti personali.
Passando alle meccaniche come potete immaginare non troverete nulla di davvero originale in questo gioco ma un’ottima implementazione di meccaniche già viste (della schicchera ad esempio vi avevo parlato in Set & Match ma non è certo il primo gioco che la usa). Flick of Faith non è un gioco di pura destrezza ma richiede anche un pizzico di strategia per decidere in quale isola inviare i propri profeti. Personalmente ho trovato ben bilanciati i due aspetti infatti sicuramente la destrezza è fondamentale per vincere ma è necessaria anche un po’ di pianificazione.
La rigiocabilità è buona, tenendo conto che si tratta di un gioco per famiglie, infatti sono presenti 4 carte divinità a 2 facce tutte con abilità diverse e 20 Carte Legge di cui se ne usano al massimo 3 o 4 a partita. Le Carte Legge sono molto varie, alcune modificano semplicemente il modo in cui si contano i punti, altre modificano invece il modo in cui bisogna scagliare i profeti.
L’editore italiano, Dal Tenda, ci ha portato anche 2 carte promo, le “Carte Divinità” Veles e Santa. Se siete maniaci del “completismo” inutile che ve ne parli perché le avete già nel carrello, per tutti gli altri secondo me probabilmente non ne vale la pena, tutto sommato sono 2 carte con un solo potere ciascuna. Il mio umile consiglio è: iniziate con il base poi se sentite il bisogno di nuove divinità fateci un pensierino.
Per la scalabilità dovete immaginare la plancia di Flick of Faith come un’arena in cui ogni nuovo profeta viene scagliato e può scontrarsi con tutti i componenti presenti modificando la situazione sulla mappa. Questo per dire che più giocatori ci sono al tavolo, più l’area di gioco è affollata e questo rende il gioco un po’ più caciarone. In 2 giocatori la plancia molto più vuota permette di scegliere più strategicamente dove posizionarsi. Nel complesso quindi il gioco ha un pizzico di strategia in più in meno giocatori e un pizzico di caciara in più invece in tanti giocatori.
Per concludere devo dire che il gioco mi ha pienamente soddisfatto, l’estetica trasmette chiaramente a chi è diretto il gioco, è semplice da imparare, adatto a tutti e con la sua durata molto contenuta permette di farci una partita in 20 minuti tra giocatori che sanno già le regole.
Se pensate quindi che possa essere un gioco che fa per voi non vi resta che schiccherare il vostro indice su MagicMerchant.it!
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