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Anteprima: Life of the Amazonia su Kickstarter

Arriva il secondo gioco della serie Life, ci spostiamo in Amazzonia con un gestionale di peso medio e un sacco di animeeple.

Ricordate la campagna di Wild: Serengeti? Beh, ora il gioco ha cambiato nome in Life of the Serengeti, dando il via a una serie di giochi dedicati a svariate forme di vita. Il secondo capitolo di questa serie, Life of the Amazonia, è su Kickstarter e sta andando alla grande, avendo già raccolto il 430% della cifra richiesta.

Life of Amazonia in una riga

Autore: Jamie Bloom | Artista: Sophia Kang | Giocatori: 1-4 | Durata: 60-150 | Età: 14+ | Editore: Bad Comet

Nella scatola

Come potete vedere dall’immagine qui sopra, nella scatola c’è un sacco di materiale e, il più cospicuo è l’elemento 3D, la cascata con i tracciati su cui avanzeremo nel corso della partita.

La cascata ha una struttura che rimane intera e una parte pieghevole che si appiattisce per essere riposta nella scatola senza smontarla completamente.

Abbiamo poi ben 76 animeeple (lontre giganti, picchi, raganelle, pappagalli ara, caimani, tucani, saguini, giaguari, un bradipo, un hoatzin, un’iguana, un delfino di fiume, un’anaconda, una tartaruga, un formichiere e un armadillo).

Conto un centinaio di carte, 16 segnalini in legno, 4 borsine in stoffa dopodiché troviamo il comparto cartoncino: 40 tessere terreno + 21 tesserine terreno speciale, 42 alberelli 3D, 42 fiori acquatici, 16 semi, 180 gettoni risorsa che potete riporre in due portagettoni a scomparti, in cartone anch’essi e, infine, 4 battelli in cui riporre i gettoni scartati, prima di rimetterli in gioco.

Attenzione: è possibile avere tutti i gettoni risorsa in legno con l’edizione sciccosa del gioco.

Il gioco in sintesi

Le due meccaniche principali sono bag building e pattern building, vediamole in poche parole.

Bag building: partite con dei gettoni risorsa di valore molto contenuto, ma nel corso della partita ne comprerete altri, di maggior valore, e cercherete di rimuovere dalla vostra riserva quelli meno interessanti.

Pattern building: acquisendo nuove tessere terreno da aggiungere alla vostra foresta personale, cercherete di formare delle sequenze (gli animali hanno bisogno di un certo habitat per poter essere posizionati), cercando di ottimizzare le tipologie di terreno in modo da soddisfare i requisiti di più animali allo stesso tempo e ottenere un maggior numero di Punti Ambiente (punti vittoria).

La struttura del turno è molto classica: si spendono gettoni per fare le azioni scartandoli nel battello personale una volta usati e si pesca una nuova mano di gettoni dal proprio sacchetto.

Si pescano sempre 5 gettoni e vanno usati tutti, quelli inutilizzati vengono scartati… ma non tutti: possiamo conservarne uno da usare nei turni successivi.

Le azioni non danno resto, per cui pagare con un gettone foglia di valore 3 un’azione che richiede un costo di 2 foglie ce ne farà sprecare 1, tuttavia è possibile pagare multipli del costo, per eseguire più volte la stessa azione, ottimizzando i turni.

Se non ci sono più gettoni nel vostro sacchetto, come nella più classica delle tradizioni dei giochi di questo tipo, si rimescolano gli scarti e si forma una nuova riserva da cui attingere, in questo caso nel vostro sacchetto personale.

Le azioni

Dedico un paragrafo alle azioni per farvi capire che non parliamo di un gioco per tutti, è un gestionale che richiede un po’ più di impegno, rispetto a un gioco per famiglie.

  • Acquistare gettoni risorsa più potenti; i gettoni vengono messi nel battello degli scarti, ma attenzione: questi gettoni non sono infiniti, chi prima arriva…
  • Ampliare il proprio parco ottenendo una tessera terreno; sulla cascata c’è un tracciato “bonifica area”, pagate il costo per avanzare e aggiungete una delle tre tessere del mercatino alla votra giungla. Dovrete cercare di creare i pattern necessari al posizionamento degli animali.
  • Posizionare un albero o un fiore acquatico; sulla cascata c’è un tracciato anche per questa azione, stessa trafila: si paga l’avanzamento, si aggiunge un elemento alla propria giungla.
  • Posizionare un animale; la riserva comune presenta 8 animali, questi animeeple sono a disposizione di chiunque, quindi il tempismo è fondamentale, ma avrete anche un animale gli animali più piccoli occupano un solo esagono, quelli più grandi due.
  • Aumentare lo spazio del magazzino; altro tracciato su cui avanzare, tramite il quale potremo aumentare la nostra capacità di conservare gettoni tra un turno e l’altro (fino a tre).
  • Ottenere una carta natura; ve ne sono sei in un mercatino comune, alcune hanno effetti istantanei, altre forniscono punti aggiuntivi a fine partita, ma potremo tenerne un massimo di quattro.
  • Ottenere bonus; spostare una forma di vita nella nostra giungla, ritoccare le tipologie di terreno aggiungendo un esagono singolo, eliminare dalla mano o dagli scarti un gettone di scarso valore (“scrap”), pescare un gettone aggiuntivo, ottenere un seme (vale come jolly quando si pagano le risorse) o eliminare due carte natura dal mercatino.
I tracciati sulla cascata 3D

Capite bene, per dirla con il Ducaconte, che le scelte sono tante e non banali. Se c’è una forte impronta da solitario di gruppo, l’interazione indiretta può dettare il ritmo della partita, che ha termine quando cinque Carte Animale non hanno più animeeple sopra.

L’automa

Il gioco consente anche le partite in solitaria, si gioca contro la Cometa Nera, l’automa del gioco che potremo affrontare in Modalità Sfida o Modalità Campagna. La modalità campagna è ancora in corso di sviluppo e presenterà scenari in sequenza, mentre la sfida è la classica gara 1 vs 1 con un numero prefissato di turni e gettoni automa da estrarre per applicare sfighe di diverso genere alla partita.

La modalità in solitaria non mi sembra così interessante, proprio perché manca la logica dell’avversario nella scelta delle azioni, ma è una impressione che riporto senza averci giocato.

In conclusione

Proprio in questi giorni mia moglire mi diceva come ha cambiato gusti, si è stufata delle ambientazioni viste e riviste (colonizzazione spaziale, città medioevali, ecc.) e del tripudio di meccaniche e sotto meccaniche volte a complicare il gioco.

Ecco, Life of the Amazonia sembra la risposta a questa esigenza. Gli animali stanno diventando un nuovo classico in fatto di ambientazioni, ma attirano ancora e le meccaniche sono piuttosto lineari. Se cercate la grande rivelazione non la troverete qui, ma il mix di elementi familiari fa sì che questo gioco possa essere messo sul tavolo con una certa facilità se avete un gruppo che ama i gestionali ma non riesce a trovare quattro ore per fare una partita a quel gioco che riporta “120” come durata della partita ma che, si sa, non dura mai solo 120 minuti, anche solo per il tempo impiegato per il setup. Un plauso, sotto questo punto di vista, a Bad Comet, che include le scatoline per i gettoni, che riducono enormemente il tempo necessario a preparare una partita e vengono usate come componente di gioco.

Il prezzo al dettaglio stimato è di $73, ma sostenendo il progetto potrete avere il gioco a $65, con tanto di Aquila arpia e Capibara in esclusiva, mentre l’edizione sciccosa con i componenti di pregio costa $99. Stanno per essere sbloccati anche i Piranha, tra l’altro, non vorrete rinunciare a questi animeeple dai denti aguzzi! La spedizione è di $21 e le tasse (VAT) non sono incluse.

Insomma, per portarvene una copia a casa in Italia siamo attorno a 87€ + IVA, va decisamente meglio se avete amici negli USA da poter sfruttare come appoggio: 80€ senza tasse aggiuntive. Che decidiate o meno di aprire il portafogli, vi lascio il link alla campagna su Kickstarter, date un’occhiata, se vi ho messo curiosità.

Life of The Amazonia dovrebbe arrivare ai sostenitori a Natale 2023, ma se cercate un gioco da tavolo in tempi più contenuti, vi consiglio MagicMerchant.it