BGA #7 – Dice Theme Park.
Giochi da tavolo… senza tavolo? In questa rubrica vi parlo di giochi a cui potete giocare su Board Game Arena. Il titolo di oggi è Dice Theme Park.
Oggi vi parlo di uno tra gli ultimi arrivi di Board Game Arena, che mi ha incuriosito fin da subito per il tema trattato, ovvero la gestione di un parco divertimenti.
In Dice Theme Park saremo dei magnati del divertimento e dovremo far divertire gli avventori del nostro parco: vincerà chi riuscirà ad ottenere il maggior numero di stelle, che rappresentano il successo delle nostre attrazioni. Questo è un gioco di gestione dadi e piazzamento tessere diviso in 5 stagioni, ognuna delle quali è suddivisa in più fasi in cui dovremo scegliere i clienti che entreranno nel parco, acquistare nuove mascotte o nuove attrazioni e, successivamente, inviare i clienti sulle nostre attrazioni per fargli vivere una giornata elettrizzante.
Il turno di gioco è composto da sei fasi che andremo ad analizzare insieme. Durante il setup, ogni giocatore avrà a disposizione un amministratore, che fornirà un bonus permanente, una carta abilità utilizzabile dalla mascotte e un’attrazione diversa dagli altri giocatori.
Fasi del turno:
- Pianificazione (obbligatoria, simultanea)
Ogni giocatore gioca due carte staff dalla propria mano: la somma dei loro valori rappresenterà sia la posizione nel turno di gioco, che la rendita iniziale e due abilità utilizzabili. - Benvenuto (obbligatoria, in ordine di turno)
Ogni giocatore sceglie una monorotaia che contiene tre clienti (dadi) e li posiziona all’entrata del proprio parco. - Espansione (facoltativa, in ordine di turno)
Ogni giocatore può acquistare e costruire una nuova attrazione tra quelle disponibili e reclutare una nuova mascotte, prendendo anche una nuova carta abilità. Esistono attrazioni di diverse tipologie e, qualora se ne costruiscano due, tre, o quattro della stessa “famiglia”, si otterrà un bonus. - Miglioria (facoltativa, simultanea)
Ogni giocatore può, acquistare un nuovo token mappa e installare fino a 2 migliorie nel proprio parco in una o due differenti attrazioni. - Operare (a scelta, simultanea)
Ogni giocatore mette in funzione le proprie attrazioni, in qualsiasi ordine e sequenza. Questa fase è il cuore pulsante del gioco, nonché il momento più delicato e sicuramente più complicato, che richiede forse fin troppa concentrazione. Per ogni attrazione attivata si diminuisce di un punto il valore di ogni dado utilizzato, poi se ne sceglie uno e lo si sposta su un’attrazione adiacente. Si possono usare anche i gettoni mappa per spostare i clienti senza diminuirne il valore, o attivare le proprie mascotte scegliendo la relativa abilità tra quelle in possesso del giocatore. - Mantenimento (obbligatoria, simultanea)
Ogni giocatore guadagna soldi e stelle per ogni attrazione attivata. Dal terzo turno si valutano anche gli obbiettivi comuni e vengono quindi assegnate le relative stelle. Prima di iniziare il turno successivo le carte staff utilizzate vengono passate al giocatore alla propria sinistra.
Dice Theme Park mi aveva incuriosito per la sua tematica e per la meccanica di gestione dadi ma, in realtà, dopo le prime partite ho sperimentato una certa macchinosità nella gestione dei clienti e, lo dovessi pensare nella sua forma “materiale”, non mi entusiasmerebbe dover gestire tutte le attivazioni delle attrazioni. Tenere traccia manualmente delle stelle e monete acquisite diventa inutilmente difficile, o meglio, si rischia facilmente la paralisi da analisi per cercare di massimizzare i propri profitti; inoltre annullare una qualsiasi mossa effettuata per riportare la situazione ad una condizione iniziale è praticamente impensabile. Trovo invece molto efficiente l’utilizzo delle mascotte e dei gettoni mappa per muovere o gestire i clienti all’interno del parco. Anche l’aspetto di puzzle game del posizionamento tessere rende abbastanza bene l’idea dell’espansione del nostro parco. In conclusione, è un gioco che sicuramente giocherei nella sua forma digitale, ma che non acquisterei mai.
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