Cavernicoli e Cavernicoli: L’evoluzione
Un altro degli acquisti fatti a Modena Play mi fornisce il pretesto per parlavi di uno dei giochi preferiti da mia figlia, se non il preferito in assoluto! Sto parlando di Cavernicoli e della sua espansione Cavernicoli: L’evoluzione.
Sono sicura di aver già detto che in famiglia amiamo moltissimo i puzzle game e, tra questi, soprattutto quelli in stile tetris (qui sotto ne vedete alcuni, ma ne abbiamo molti di più!).

Cavernicoli è uno dei titoli che io e mia figlia abbiamo giocato di più, sia tra i puzzle game che in assoluto. Lo abbiamo letteralmente consumato, complice anche l’esperienza maturata, che ha accorciato la durata delle nostre partite a circa quindici minuti (tanto le occorre per stracciarmi, solitamente completando due o tre obiettivi alla volta…).

Cavernicoli in una riga: Autori: Alexandre Emerit, Benoit Turpin | Artista: Camille Chaussy | Giocatori: 2-5 | Durata: 30 | Età: 8+ | Editori: The Flying Games, 25th Century Games, Blackrock Games, Hachette Boardgames UK, Maldito Games, Playagame Edizioni, TLAMA games, Ігромаг
La storia
Gli Anziani vi hanno assegnato una missione: organizzare delle efficaci battute di Caccia e ricordare per l’eternità i successi della Tribù attraverso la pittura sulle pareti della vostra Grotta.
Benvenuti tra i Cavernicoli!
In questo gioco, i giocatori impersonano dei Cavernicoli appartenenti a Tribù nomadi dell’era preistorica che, al termine di una battuta di Caccia, rientrano nelle loro grotte per celebrare i loro successi immortalandoli sulle pareti. La Tribù che meglio dipingerà queste imprese, rispettando le richieste degli Anziani, riceverà onore e gloria. Per riuscirci, dovrete essere i primi ad aver posizionato gli 8 segnalini Totem sugli Obiettivi, che potranno essere sulle carte (e quindi cambiare a ogni partita) o stampati direttamente sul tabellone, soddisfacendo così le richieste degli anziani.
La meccanica
Cavernicoli è un gioco di piazzamento polimini (tessere composte da un certo numero di quadratini disposti a combinare forme differenti), connotato da un particolare sistema di acquisizione delle tessere, che crea interessanti e divertenti forme di competizione e interazione tra i giocatori.
Per poter acquisire le tessere, infatti, i giocatori manderanno a caccia alcuni membri della propria tribù, ma non tutti riusciranno a portare a termine una caccia fruttuosa.

Panoramica del gioco
Ad inizio partita, ogni giocatore riceverà una plancia, che rappresenta la grotta della tribù, un mazzo di carte cacciatore e 8 segnalini totem.

Al centro del tavolo viene posizionato il tabellone, sul quale si piazzano le tessere. A ciascuna di esse sono associati un valore di caccia verde, che consente di prenderla senza ferirsi, e uno rosso, che consente di prendere la tessera con un valore minore ma subendo una ferita, che riduce il numero di carte che si pescheranno a fine turno.

All’inizio del turno, i giocatori selezionano in contemporanea dalla propria mano i cacciatori che intendono mandare in spedizione. Poi si rivelano le carte e chi ha selezionato il gruppo con il valore più basso (i cacciatori più piccoli sono più veloci…) potrà cacciare per primo. Se osservate il tabellone, qui nella versione per 2-3 giocatori, noterete che le tessere disponibili sono poche e che richiedono valori diversi per poter essere raccolte.

Non è raro, dunque, tornare a casa a mani vuote perché qualcuno ci ha rubato la tessera cui puntavamo e il nostro gruppo non aveva forza sufficiente per prelevarne una di quelle più grandi.
Una volta prese, le tessere andranno posizionate nella grotta in modo da cercare di soddisfare gli obiettivi in gioco. Ma attenzione: ci ricorda il regolamento che “gli anziani non amano l’arte astratta“, quindi tutti gli animali dovranno essere orientati in modo corretto, con le zampe rivolte verso il basso.

Velocità, interazione e un pizzico di cattiveria
Cavernicoli è un gioco di piazzamento tessere che si caratterizza per un elevato livello di interazione, che lo differenzia da molti altri puzzle game, tendenzialmente più solitari.
La competizione per le tessere, infatti, si sente moltissimo, specie per quelle che richiedono un valore inferiore, perché spesso non si giocheranno carte sufficienti a prendere le tessere più costose e ci si ritroverà a competere per la stessa piccola tesserina, anche a causa della precedenza accordata a chi ha il valore di caccia più basso. Capita, infatti, spessissimo di giocare appositamente carte di basso valore sperando di poter cacciare per primi per accaparrarsi la tessera che serve (ma con il rischio di restare a mani vuote).
Non vi dico gli insulti che vi vien voglia di lanciare quando avete giocato, magari, un 3 per prendere quella tesserina da 1 che vi farebbe completare un obiettivo e qualcun altro, invece, mette in gioco un 1 o un 2 e ve la soffia sotto al naso, lasciandovi nell’impossibilità di prendere alcunché!
Anche se, solitamente, non si tratta di cattiverie fatte consapevolmente, giocando in due capita, invece, piuttosto spesso di provare in tutti i modi e di proposito a rubare al nostro avversario la tessera che gli servirebbe per completare un obiettivo.
Insomma, diciamo che si tratta di un gioco non tanto adatto ai permalosi. Eppure, persino io che di solito sono allergica all’interazione, mi diverto sempre probabilmente perché, trattandosi di un gioco semplice e breve, riesco a non prendermela troppo anche se mi rovinano i piani!
Nonostante si tratti di un gioco molto semplice, la modalità di acquisizione delle tessere richiede comunque una certa strategia. Occorrerà saper gestire la mano di carte e capire quando puntare agli obiettivi più grandi e quando, invece, provare ad andare per primi giocando carte basse. Una volta piazzati i primi tre o quattro totem le carte di valore 1 diventano preziosissime, ed è importante riuscire a giocarle al momento giusto per poter andare a caccia per primi. Insomma, le decisioni da prendere sono diverse e rendono il gioco piacevole e non banale.
Il segreto per la vittoria è la velocità… in tutti i sensi! Riuscire a cacciare per primi è importante, ed altrettanto importante è completare gli obiettivi nel modo più veloce ed efficiente poiché chi arriva per primo ad un obiettivo vi colloca più totem. Inoltre, per vincere occorre perseguire contemporaneamente più obiettivi (l’ho detto che mia figlia riesce a piazzare anche 3 o 4 totem in un turno? qui sotto potete osservare la sua percentuale di vittorie…).

Cosa aggiunge l’espansione

Cavernicoli: l’evoluzione è un’espansione modulare, con quattro diversi moduli racchiusi in altrettante buste, da scoprire uno alla volta.
Anche se è uscita già da parecchio tempo, l’abbiamo recuperata soltanto di recente in quanto il gioco ci era sempre piaciuto così com’era e devo dire che, nonostante i dubbi iniziali, mi è piaciuta parecchio. Anche se non è indispensabile, l’espansione aggiunge diverse piccole cose che contribuiscono a rendere il gioco più vario e originale e ne modifica un po’ la struttura senza però stravolgerla.
Senza rivelarvi il contenuto delle buste, posso dirvi che i moduli aggiungono delle varianti al tabellone, alle carte, alle abilità dei cacciatori o alle modalità di caccia, che aumentano la competizione tra i giocatori rendendola, potenzialmente, più cattiva.
Tutti i moduli sono semplici ed immediati da introdurre, ma molto interessanti, poiché incrementano le scelte a disposizione dei giocatori e consentono di sperimentare nuove strategie.
Dopo alcune partite di prova, noi abbiamo deciso di non utilizzarli tutti insieme. Alcune combinazioni, infatti, introducendo varie modalità o condizioni per la caccia, rendono più difficile acquisire tessere, il che aumenta certo l’interazione tra i giocatori, ma allunga anche il tempo di gioco, rendendo molte delle battute di caccia del tutto infruttuose. Quindi, apprezzando in modo particolare la velocità delle partite, abbiamo preferito utilizzare separatamente quei moduli che ci hanno dato l’impressione di incidere sulla durata del gioco. Ma la bellezza di un’espansione formulata con diversi moduli è proprio la possibilità di aggiungerli o toglierli a piacimento, variando ogni volta le condizioni della partita.
Nel complesso, l’espansione ci è piaciuta tantissimo e abbiamo adorato le novità che aggiunge al gioco, quindi non posso che consigliarvene l’acquisto se, come me, amate il gioco base, anche se vi suggerirei di giocare prima qualche partita senza utilizzarla, in modo da prendere familiarità con le meccaniche (non c’è bisogno di aspettare tre anni come abbiamo fatto noi, ma almeno un mesetto ci sta, dai).
E, naturalmente, prima dell’espansione dovrete procurarvi il gioco base che, come si sarà capito, io vi consiglio tantissimo. Come sempre, lo troverete su MagicMerchant.it (ultime copie!).