Caricamento in corso

Axo: come (non) dare il nome a un gioco

Dopo avervi tanto parlato delle partite che faccio con mia figlia, oggi le lascio la tastiera per farvi raccontare le sue opinioni su AXO. Cedo, dunque, la parola a Layaden, 12 anni, appassionata di giochi da tavolo e di ruolo.

Facciamo un gioco: vi dico il titolo di un gioco da tavolo e voi mi dite di cosa parla. Pronti? Cominciamo con qualcosa di semplice…

Architetti del Regno Occidentale. Facile: parla di architetti!

Adesso un po’ più difficile: Blood Rage. Ma certo: parla di guerra!

Ora una difficile: Chai. Ovvio: parla tè!

Ma adesso, quella davvero impossibile: Axo.

Axo? Parla di… gnomi armati di ascia? Taglialegna nei boschi? Un regno Fantasy di qualche tipo? O forse è una regione sperduta in Polinesia, o in un altro arcipelago di questo tipo? Sono solo tre lettere messe di fila, senza alcun significato, se il gioco si fosse chiamato “sblorp” il risultato sarebbe stato lo stesso.

A quanto pare il nome proviene dai tre simboli centrali nel gioco, triangolo, cerchio e X. Resta comunque un nome discutibile, perché non hai modo di capire di cosa parla finché non lo hai comprato… forse anche questa è una strategia di marketing, no? In fondo, a pensarci bene, io l’ho comprato, perché incuriosita dal nome strano, sono andata a vedere di cosa si trattasse.

Scherzi a parte, Axo è un gioco astratto la cui meccanica principale è il piazzamento tessere, solo che le tessere le disegni su delle carte. Lo scopo del gioco è di fare punti riempiendo delle griglie 3×3 che possono essere trovate direttamente sulle carte, che infatti possono essere usate sia come griglie che come polimini, nome che, pur essendo una parola italiana, è considerato sbagliato persino dall’auto correttore (anche se il suo suggerimento sarebbe poslimini, che è anche peggio).

Ad ogni turno giocheremo una carta dalla nostra mano orientandola nella nostra direzione e dichiareremo un colore a scelta tra il rosso, il giallo e il blu, ai quali sono abbinati i simboli di cui ho parlato all’inizio. A questo punto, disegneremo la forma sulle griglie delle nostre tre carte, coprendo però solo gli spazi del colore dichiarato in precedenza.

Anche gli altri giocatori potranno farlo, ma riempiranno solo una carta e, inoltre, dovranno orientare la forma dal loro punto di vista. Axo, quindi, aggiunge la prospettiva al semplice concetto del piazzamento delle forme (che poi non si piazzano, ma si disegnano).

Nell’immagine qui sotto, potete vedere come i due giocatori abbiano annerito gli spazi corrispondenti alla forma visibile sulla carta al centro secondo la prospettiva da cui potevano vedere la forma (il colore chiamato dal giocatore in alto a sinistra della foto è il blu).

Prenderemo punti riempiendo completamente le griglie, e più carte completeremo in una volta più punti otterremo. Di conseguenza, completando una sola carta alla volta, riceveremo meno punti ma avremo diritto ad una marcatura gratuita con la quale marcare un quadratino a nostra scelta in una qualsiasi delle nostre carte, utilizzabile in qualsiasi momento (spoiler: le marcature bonus aiutano un sacco!).

Alcune carte presentano, negli angoli in alto un’abilità particolare che si attiverà al loro completamento. Queste abilità consentono di marcare altri quadratini, consentendo quindi di innescare diverse reazioni a catena e aggiungendo un altro livello di strategia al gioco.

Il gioco è abbastanza semplice e veloce e ciononostante molto strategico, e lo trovo piacevole da giocare sia con neofiti che con esperti in quanto offre diversi livelli di strategia. Giocando in due si riesce a tenere sotto controllo quello che fa l’avversario, evitando magari di “chiamare” il colore che potrebbe favorirlo; questo aggiunge un ulteriore tocco di strategia al gioco.

La scatola è molto piccola ma i materiali sono curati e la grafica è molto simpatica, anche se temo che le carte potrebbero annerirsi dopo alcuni utilizzi a furia di scriverci con il pennarello cancellabile.
Le dimensioni della scatola e la semplicità delle regole lo rendono un gioco perfetto da portare in vacanza, o al ristorante o in gita.

In conclusione, Axo è un gioco da tavolo veloce ma interessante e strategico, che consiglierei a tutti gli amanti dei puzzle game.

Se la mia recensione vi ha convinto, potete trovare Axo e tanti altri giochi in vendita su MagicMerchant.it

Layaden